Con tre successi ciascuna, le società del Lavis e del Villazzano si sono divise le luci dei riflettori al torneo di Cles, seconda prova per i titoli provinciali senior. Di Gennaro nel singolare terza, Alessandrini e Mesaroli nel doppio, e Davide Girardi fra gli under 21 hanno fatto felice Piras. Per il Lavis sono andati a segno Bottura nel singolare quarta, Erik Bernard nel singolare ennecì e Cristina Lorenzin fra le donne. Il dominio di Gabriele Di Gennaro sui tornei individuali in Trentino si estende anche alla prova di Cles, né si vede chi abbia le possibilità di interromperlo. Con questa fanno cinque vittorie negli ultimi sei tornei giocati: lultimo della stagione 2005/6, due su tre lanno scorso, due su due questanno. Stavolta non posso neanche mandarlo a quel paese perché in finale è arrivato Daniele Mesaroli, che con me ha giocato a tratti come un seconda categoria, ma di quelli forti. Che formidabile esempio di talento a intermittenza, il Mesa: capace di farti sentire impotente e dopo un attimo di sparire dal campo (l11-0 non riesco a darlo neanche al mio nipotino di tre anni). Sicuro è che di tutti i traccianti con i quali mi ha martirizzato non si è vista lombra in finale, e se la continuità è ancora un valore bisogna concludere che ora come ora Di Gennaro pare inavvicinabile. Quando gli si dà il tempo di sbracciare di dritto non cè difesa lunga o block al tavolo che tenga, mentre i soli altri attaccanti alla stessa altezza e dunque teoricamente in grado di anticiparlo sono suoi compagni di club e quindi soffrono qualcosa di simile ad un complesso di inferiorità. Per trovare avversari con le qualità tecniche e/o mentali indispensabili a metterlo in difficoltà bisogna allora cercare fuori provincia, ed è probabilmente per questo motivo (oltreché per un livello medio elevatissimo, almeno in rapporto alle nostre abitudini) che nella C1 di questanno Di Gennaro vivacchia attorno al 50% di rendimento. Poi, certo, qualora i vari Frianu, Manganelli, Giongo, Aldrighetti e Moratelli venissero anche loro ai tornei ci divertiremmo tutti di più e il campione provinciale sarebbe tale senza se e senza ma. A Cles mancava anche Alessandrini, che si è accontentato del doppio, cosicché a parte un paio di set in tutto ceduti fra semi (con Galvagni) e finale non si può dire che Di Gennaro abbia mai corso dei seri rischi.
Già che si è parlato del doppio, quella sì che è stata una gara capace di regalare, oltre allo spettacolo, anche emozioni ed equilibrio. Alessandrini e Mesaroli vincono il titolo (che anche a Cles si assegnava in prova unica) da così tanti anni che nemmeno loro si ricordano quando hanno cominciato, ma stavolta sono stati costretti agli straordinari del quinto set in tutti e tre gli incontri disputati. E se contro Panizza-Zanon nei quarti si può sospettare che si siano un po distratti, contro Bottura-DOrazio in semi e contro Bassetti-Di Gennaro in finale se la sono vista realmente brutta, tanto che in entrambe le occasioni hanno dovuto fronteggiare dei matchpoint. Il doppio di Cles si è anche incaricato di certificare in via definitiva la micidiale pericolosità della miscela che si ottiene mettendo in mano a Francesco Sartorelli uno o più referti in bianco, cioè relativi a partite che si devono svolgere. Funziona così: il computer old-style di Longoni vomita i referti, Cont li supervisiona e li consegna a Sartorelli, cui spetta di recapitarli materialmente ai tavoli. Unorganizzazione raffinatissima, come vedete, accuratamente perfezionata nel corso degli anni. Senonché Sartorelli non si limita a mettere il referto sul tavolo, ma convoca anche i contendenti e larbitro. E lo fa con il tono di voce del fruttivendolo che, nel tentativo di dare la massima pubblicità possibile alla sua merce, cerca di oltrepassare gli angusti confini del mercato rionale per raggiungere gli abitanti dei quartieri circostanti. Ogni volta la palestra intera sobbalza, e a chi sta giocando (perché per il Sarto ogni momento è buono) non resta che augurarsi di trovarsi in una fase non decisiva del match, tipo 2-2 nel primo set. Ma non sempre si è così fortunati.
Semifinale del doppio, dunque, tra Alessandrini-Mesaroli e Bottura-DOrazio. Sono 10 pari al quinto, i due del Lavis hanno appena mancato unoccasione per la clamorosa vittoria. Le due coppie stanno confabulando, chi per organizzare la tattica alla battuta, chi per sincronizzare i movimenti alla risposta. Tuttattorno è silenziosa partecipazione: molti sono andati a pranzo, ma quelli che sono rimasti tifano o guardano, perché il doppio è lunica gara in corso di svolgimento e laltra semifinale si è già conclusa. Ignara della situazione, al banco dei giudici la macchina organizzativa si è nel frattempo messa in moto, cominciando dal pc di Longoni: vrrr...plop!, ecco un mucchietto di candidi referti (il resto lo sapete). E così, mentre Alessandrini sta servendo sul 10 pari al quinto, dal tavolo accanto si leva non tanto una convocazione, quanto una specie di intimazione militaresca a decibel spianati: Singolare maschile under 21. Al tavolo 1 arbitra Girardi Davide... Lì qualcuno lo ha fermato, o almeno ha provato a farlo perché per Sartorelli il referto è sacro. E insomma in qualche modo la partita si è poi conclusa: DOrazio ha messo in rete un palleggio di dritto, i due del Villazzano hanno vinto 13-11.
(Di lì ad un quarto dora è capitato in palestra un tizio mai visto. E nemmeno abbigliato in maniera idonea: stivaloni da contadino discretamente sudici, un cappellaccio che doveva aver vissuto almeno una guerra mondiale, in mano un badile. Avrà avuto 50 anni. Bloccato allingresso, e interrogato su che cosa volesse, il tizio ha risposto in stretto dialetto noneso: Son el Davide Girardi da Cunevo. Eri dre che laoravi en tel ciamp davanti a me ciasa e ai sentù calchedun che me clamava. Ma che el sta storia che cogni arbitrar? Arbitrar che? Mi no son bon migia, ve no!)
Il Davide Girardi autentico lha poi addirittura vinto, lunder 21: 3-2 nel singolare decisivo con Paolo Bassetti, mentre dietro di loro si sono piazzati nellordine Cornella, Imoscopi, Casna e Capsoni. Nellaltro girone unico della giornata, quello relativo al singolare femminile di terza categoria, Cristina Lorenzin ha ceduto un set a Francesca Comper (finita seconda) dopodiché ha passeggiato. Al terzo posto Lucia Creazzi.
Infine, cé Erik Bernard. Quando, era la settimana scorsa, Max Moiseev mi ha confidato di pensare a lui e a Luca Michelon per la serie B dellanno prossimo, lì per lì ho creduto che fosse un esempio di umorismo russo. Di Michelon non so dire nulla, ma se Bernard continua a progredire su questi ritmi il pronostico di Max potrebbe anche trovare realizzazione. Quando torniamo a casa devo controllare cosa gli è stato messo nel latte stamattina, spiegava incredulo il papà mentre Erik vinceva quasi dominando il singolare ennecì e sciupava con Coradello una palla per andare in finale nel quarta categoria (dopo aver dato 3-1 a Galvagni nei quarti). Poi Coradello si è arreso a Bottura, ma la notizia che rimbalza da Cles è che Bernard ha già iniziato il suo personale assalto al cielo (oppure che il latte di casa sua è specialissimo).
[u]Sing. masch. III cat., quarti[/u]: Di Gennaro bye, Galvagni b. Bottura 3-1 (-5, 7, 9, 5), Mesaroli b. Bassetti 3-0 (8, 5, 11), Galler bye. [u]Semifinali[/u]: Di Gennaro b. Galvagni 3-1 (-6, 3, 5, 8), Mesaroli b. Galler 3-2 (8, -9, 10, -0, 5). [u]Finale[/u]: Di Gennaro b. Mesaroli 3-1 (7, -10, 8, 6).
[u]Sing. femm. III cat., girone unico[/u]: Lorenzin b. Comper 3-1 (-8, 4, 2, 4), Comper b. Creazzi 3-2 (8, 6, -9, -9, 8), Lorenzin b. Creazzi 3-0 (3, 4, 5).
[u]Doppio masch. III cat., quarti[/u]: Alessandrini/Mesaroli b. Panizza/Zanon 3-2 (-9, 2, -14, 8, 7), Bottura/DOrazio b. Dalpiaz/Fuitem 3-0 (2, 5, 5), Botteon/Galvagni b. Bernard/Bosetti 3-0 (9, 3, 9), Bassetti/Di Gennaro b. Bertagnoli/Chilovi 3-1 (9, 6, -8, 5). [u]Semifinali[/u]: Alessandrini/Mesaroli b. Bottura/DOrazio 3-2 (-2, 9, 8, -8, 11), Bassetti/Di Gennaro b. Botteon/Galvagni 3-2 (9, -8, 4, -9, 9). [u]Finale[/u]: Alessandrini/Mesaroli b. Bassetti/Di Gennaro 3-2 (7, -8, 8, -8, 11).
[u]Sing. masch. IV cat., quarti[/u]: Bottura bye, DOrazio b. Larentis 3-1 (-5, 6, 9, 2), Bernard b. Galvagni 3-1 (8, -6, 4, 4), Coradello bye. [u]Semifinali[/u]: Bottura b. DOrazio 3-0 (10, 7, 1), Coradello b. Bernard 3-2 (9, -8, 9, -5, 11). [u]Finale[/u]: Bottura b. Coradello 3-1 (-7, 5, 6, 5).
[u]Sing. masch. Nc, quarti[/u]: Stevanovic b. Fuitem 3-2 (-6, 7, 5, -9, 10), Panizza b. Graziola 3-0 (8, 7, 10), Bernard b. Montermini 3-1 (11, 4, -10, 6), Nardelli b. Bertagnolli 3-0 (8, 7, 4). [u]Semifinali[/u]: Stevanovic b. Panizza 3-0 (9, 9, 9), Bernard b. Nardelli 3-0 (4, 10, 5). [u]Finale[/u]: Bernard b. Stevanovic 3-0 (8, 5, 2).
[u]Sing. masch. under 21, girone unico[/u]: Bassetti b. Casna 3-0 (5, 9, 9), Cornella b. Capsoni 3-1 (7, -11, 8, 7), Girardi b. Imoscopi 3-0 (9, 7, 6), Bassetti b. Cornella 3-1 (9, -6, 6, 3), Imoscopi b. Capsoni 3-0 (5, 7, 5), Girardi b. Casna 3-0 (4, 6, 9), Bassetti b. Capsoni 3-0 (5, 4, 5), Imoscopi b. Casna 3-0 (8, 3, 8), Girardi b. Cornella 3-0 (4, 8, 12), Bassetti b. Imoscopi 3-1 (3, -2, 9, 4), Girardi b. Capsoni 3-0 (6, 8, 6), Cornella b. Casna 3-1 (6, -9, 5, 4), Girardi b. Bassetti 3-2 (-10, 8, 9, -7, 6), Casna b. Capsoni 3-0 (3, 9, 11), Cornella b. Imoscopi 3-2 (9, -7, -5, 3, 6).
(andrea galler; consulenze nonese di marilena menapace)