Dodicesima giornata, e dodici anche i rintocchi delle campane a morto per tre nostre formazioni. Generosa come sempre, la matematica lascia ancora aperto qualche spiraglio, ma la logica suggerisce invece che le sconfitte di Lavis in B1 (0-5 senza Moiseev e Frianu contro il Ripalta Cremasca), di Villazzano in B2 (3-5 a Marlengo) e di Cles in C1 (3-5 contro il Cus Udine) segnano altrettante retrocessioni. L’unico dubbio riguarda proprio la C1, perché non si sa chi scenderà fra Cles e Besenello, che ha riposato (come l’altro Lavis). Tempo di verdetti anche in C2: il Villazzano batte 5-2 l’Arco e praticamente si assicura la promozione, grazie ai due punti di vantaggio e al favorevole bilancio degli scontri diretti.
B1. Per una volta, sono più stimolanti e meriterebbero più spazio le notizie che vengono dagli altri campi. Per esempio da Asola, dove il Sarentino ha assorbito l’impatto della tripla di Rech Daldosso e grazie alle doppie di Infantolino e di Hofer nonché al decisivo 3-1 di Oettl su Gerevini ha realizzato un 5-4 che potrebbe rivelarsi di capitale importanza per la salvezza. Oppure da Verona, dove il solo Kakorin non è bastato a tenere a bada i giovanotti del Treviso, che hanno conquistato la loro terza vittoria dell’anno e che grazie ad essa mantengono anche loro accese le speranze di agganciare il quartultimo posto. O infine da Castel Goffredo, dove il Termeno ha messo a segno l’impresa che vale una stagione: 5-4 alla capolista che non aveva mai perso, sfruttando l’assenza del fenomeno Mutti e andando a segno con Milic, Bertignoll (due punti a testa) e con Atz (3-0 a Pezzi sul 4 pari). Al confronto, la velocissima (15 set a 3) resa del Lavis Ts Service con il Ripalta Cremasca è eccitante come un budino scaduto. Niente Moiseev e niente Frianu, Oscar Simoni si è trovato d’un tratto nel ruolo di veterano (!) di una squadra completata da Luca Michelon e Peter Trafojer, il cui esordio in B1 si è puntualmente concretizzato in corrispondenza con la raggiunta tranquillità del Lavis di C1. E’ stato proprio l’altoatesino a cavarsela alla meno peggio, strappando due set a Rossini nell’unico singolare che è riuscito a giocare, ma per il resto non c’è stata storia.
Il fatto che due delle ultime quattro, appunto Treviso e Sarentino, abbiano centrato la vittoria rende ancora più precaria la condizione del Ts Service, ora nuovamente ultimo da solo. Possiamo concedere che i rintocchi siano undici e mezzo solamente in virtù del fatto che il Lavis deve ancora affrontare Treviso (sabato prossimo), Marostica (4 aprile) e Sarentino (9 maggio). Ma è chiaro che a Treviso sarà già vincere o morire.
B2. Invece la mezzanotte è già scoccata per il Villazzano Immobiliare.doc, inesorabile come le tasse. Contro Ronny Lange non c’è stato niente da fare: il tedesco ha imperversato, portando a casa una tripla perfetta con 9 set vinti e nessuno perso, ma questo più o meno si sapeva anche prima di partire per Marlengo. Il guaio è che ha aggiunto due punti Georg Mueller, battendo 3-1 Mesaroli e 3-2 Alessandrini. Quest’ultimo incontro è stato l’ultimo ma anche quello decisivo, visto che Nick si è arreso solo 11-9 in un quinto set che avrebbe potuto prendere qualunque direzione. Sull’eventuale 4-4, Mesaroli avrebbe fatto del tiro a segno ai danni di Nock. Trentini vicini al successo, dunque, ma per onestà va aggiunto che il Marlengo avrebbe anche potuto vincere più netto: per battere Nock, Alessandrini ha dovuto recuperare da 0-2, e ugualmente cinque set Manganelli ha sofferto per piegare Mueller.
Adesso il quartultimo posto, occupato proprio dai meranesi, dista quattro lunghezze. Ma è un divario illusorio, perché il match di andata si chiuse 5-4 a favore del Villazzano e dunque in caso di arrivo a pari punti sarebbe il Marlengo ad avere la meglio. Questo significa che a Manganelli e soci servono ora non meno di tre vittorie nelle rimanenti sei gare. Provarci è obbligatorio, riuscirci sembra impossibile.
C1. Ormai è notte fonda anche qui. Resta solo da stabilire, chiedendo perdono a padre Hemingway, se la campana suonerà per il Cles o per il Besenello. L’unica altra formazione su cui era possibile fare la corsa, il Cus Udine, si è forse definitivamente sganciato vincendo proprio con noi del Cles 5-3 e salendo a quota 6. In realtà le distanze sul fondo sono minime, ma per averci giocato così di recente posso garantire che ai friulani non sfuggirà qualche altra vittoria prima della fine. Non hanno ancora utilizzato Bernardini, ma già così, con il talento del giovane Spadaccini e l’esperienza dell’ex seconda Saltarini, possono dar fastidio a chiunque. Riuscisse anche una delle due trentine a riprenderli, del che dubito fortissimamente, resterebbe comunque l’altra (ricordo che da questo girone retrocede una sola formazione fra quelle ancora in gioco).
Grazie all’autovettura di Chilovi, regolarmente dotata di ammortizzatori, e alla sua guida da saggio padre di famiglia, siamo arrivati a Udine senza accusare scompensi sul piano fisico e a me è riuscita una buona tripla. I soli altri momenti positivi sono stati l’inizio del primo set (5-0) e del terzo (5-1) di Chilovi con Saltarini, che però ha sempre rimontato senza troppi affanni; e i primi dieci minuti di Vigo con Di Giusto, sufficienti a prendergli un vantaggio di 2 set ma anche a farlo terribilmente arrabbiare, se si deve giudicare da quanto è accaduto in seguito (11-3, 11-1, 11-5 con il povero Gabriele, sforacchiato everywhere, che non sapeva più a quale santo votarsi).
A riposo il Lavis e il Besenello, che recupererà la partita con il Cus Udine sabato 11 aprile, il Latisana ha battuto 5-1 il S.Marco e lo ha raggiunto al secondo posto.
[Mi dicono, e una veloce ricerca su Google conferma, che la località Cinto Caomaggiore, dove gioca i suoi incontri casalinghi l’Us Settimo padrona del campionato, si trova in provincia di Venezia anziché in quella di Pordenone, come erroneamente scritto per quattro mesi. L’equivoco è nato perché sulle carte federali è riportato precisamente “Cinto Caomaggiore – Pn”, e io non potevo supporre che la Fitet fosse così approssimativa. Lo terrò presente in futuro. E’ ben curioso, però, che la segnalazione mi sia arrivata dal Friuli. Malgrado i miei ripetuti appelli alla collaborazione, sia quelli del Besenello che quelli del Lavis, che a Cinto Caomaggiore ci sono già stati, si sono ben guardati dall’informarmi dell’errore. Colgo l’occasione per ringraziare Gianfranco Bigaran dell’Arco e Michele Goller del Besenello: fra tutte le mail che mi arrivano con i referti, le loro sono le uniche che contengono delle note di cronaca, qualche spunto di curiosità, che insomma si sforzano di semplificare il mio lavoro e di mettere al servizio dei lettori qualche informazione in più]
C2. Così come il Villazzano di B2 dovrebbe rasentare il sovrumano per salvarsi, qui abbiamo il Proxima Star che dovrebbe battere svariati record in fatto di masochismo o di jella per non conquistare la promozione. Le due squadre di Barbapapà Piras si ricongiungeranno dunque in C1 dopo solo una stagione di diversi percorsi, e questo grazie al 5-2 con cui il Proxima Star ha battuto l’Arco a domicilio. All’andata fu 5-4 per gli arcensi, e il solito meccanismo dei confronti diretti lascia ai trentini un vantaggio più ampio rispetto ai due punti che ora ci sono in classifica. Dovranno perdere due partite da qui alla fine per riaprire i giochi, e non si vede in che modo ciò possa accadere.
Il match di sabato ha realmente rispettato le attese, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello emotivo. I primi cinque singolari si sono risolti tutti sulla distanza massima: 25 set in totale, ben 13 dei quali terminati con il minimo scarto, cioè 11-9 o comunque ai vantaggi. Nell’ordine: Campetti b. Botteon risalendo da 0-2 (1-0 Arco), Bassetti b. Mosna (1-1), Galvagni b. Tamburini (2-1 Villazzano), Botteon b. Mosna (3-1 Villazzano), Galvagni b. Campetti risalendo da 1-2 (4-1 Villazzano e sfida virtualmente chiusa). Tamburini ha provato a dimenticare la sua schiena dolorante sconfiggendo Bassetti, ma Mosna ha completato il suo sabato nero perdendo in tre set da Galvagni.
Ci sono state altre tre vittorie in trasferta. Le doppie di Peroni e di Bianchini hanno trascinato il S.Rocco ad un eclatante 5-0 sul Lavis Sidaf, mentre i tavoli del Bolghera si sono rivelati una volta di più estremamente ospitali. La squadra A si è arresa alla superiorità del Besenello (soltanto Cornella ha costretto Brigo al quinto set), la B se non altro ha venduto cara la pelle di fronte ad un Mezzolombardo Grappe Tait nel quale Favetta ha fatto ancora una volta lo spettatore. E’ finita 5-3 con doppie di Gatti e Stevanovic, ma è curioso che il Bolghera abbia schierato Stracchi, suo miglior uomo come testimoniano i successi su Paoli e sullo stesso Gatti, da n.3. Gli unici a vincere in casa sono stati quelli del Lavis Roverservis: 5-2 al Villazzano Dolzan grazie alla tripla di Erik Bernard, che però era sotto 2-0 sia con Giacomoni che con Davide Girardi.
D1. Anche qui il calendario metteva di fronte Arco e Villazzano, ma i presupposti di classifica (sempre vittoriosi i trentini a quota 16, sempre sconfitti gli arcensi a quota 0) hanno reso meno interessante la sfida e più rapida la sua soluzione. L’altro 5-0 porta la firma del Borgo, anche se nella Perginese non ha sfigurato Andreatta (sconfitto solo al quinto set sia da Jurny che da Trentin). Una tripla di Agostini ha propiziato il sofferto 5-4 del Bolghera sul Castelnuovo delle ragazze (due punti di Giuliana Wolf, uno di Federica Demonte), mentre il derby di casa S.Giuseppe è andato via liscio a favore della squadra A, che d’altronde coltiva ancora la speranza di agganciare il Villazzano lassù in cima.
B1 MASCHILE – Risultati (dodicesima giornata): Asola – Sarentino 4-5, Marostica – Monza 1-5, Castel Goffredo – Termeno 4-5, Lavis Ts Service – Ripalta Cremasca 0-5, S.Pancrazio Verona – Treviso 3-5. Recupero (undicesima giornata): Monza – Castel Goffredo 3-5. Classifica: Castel Goffredo p.22; Termeno e Ripalta Cremasca 16; Monza e S.Pancrazio Verona 14; Asola 10; Sarentino e Marostica 8; Treviso 6; Lavis Ts Service 4 (Ripalta Cremasca e Treviso una partita in meno). Prossimo turno (28 febbraio): Monza – Asola, Treviso – Lavis, Ripalta Cremasca – Castel Goffredo, Termeno – Marostica, Sarentino – S.Pancrazio Vr.
B2 MASCHILE – Risultati (dodicesima giornata): Abano A – Vicenza 5-1, Abano B – Este 2-5, Rovigo – S.Marco Verona 1-5, Marlengo – Villazzano Immobiliare.doc 5-3, Kras Sgonico – Gorizia 3-5. Classifica: Gorizia p.22; Kras Sgonico 20; Abano A 16; Este, S.Marco Verona e Abano B 12; Marlengo 10; Rovigo 8; Villazzano Immobiliare.doc 6; Vicenza 2. Prossimo turno (28 febbraio/1 marzo): Este – Abano A, Gorizia – Marlengo, Villazzano – Rovigo, S.Marco Vr – Abano B, Vicenza – Kras Sgonico.
C1 MASCHILE – Risultati (dodicesima giornata): Settimo di Cinto – S.Donà 5-3, Cus Udine – Cles 5-3, S.Marco Pordenone – Latisana 1-5, hanno riposato Besenello e Lavis Trentino Spa. Classifica: Settimo di Cinto (giocate 9) p.18; Latisana (9) e S.Marco Pordenone (9) 12; S.Donà (9) 10; Lavis Trentino Spa (9) 8; Cus Udine (9) 6; Cles (10) 4; Besenello (8) 2. Prossimo turno (28 febbraio): Besenello – Settimo di Cinto, Latisana – Lavis, S.Donà – S.Marco Pn, riposano Cles e Cus Udine.
C2 MASCHILE – Risultati (dodicesima giornata): Bolghera B – Mezzolombardo Grappe Tait 3-5, Bolghera A – Besenello 0-5, Arco – Villazzano Proxima Star 2-5, Lavis Roverservis – Villazzano Dolzan 5-2, Lavis Sidaf – S.Rocco 0-5. Classifica: Villazzano Proxima Star p.22; Arco 20; Besenello 18; Mezzolombardo Grappe Tait 16; Bolghera B 12; Lavis Sidaf 10; Villazzano Dolzan, Lavis Roverservis e S.Rocco 8; Bolghera A 0 (le due squadre del Lavis una partita in più). Prossimo turno (28 febbraio): S.Rocco – Lavis Roverservis, Villazzano Dolzan – Arco, Villazzano Proxima Star – Bolghera A, Besenello – Bolghera B, Mezzolombardo – Lavis Sidaf.
D1 MASCHILE – Risultati (nona giornata): Perginese – Borgo 0-5, Bolghera – Castelnuovo 5-4, Arco – Villazzano Itas 0-5, S.Giuseppe B Team Executive – S.Giuseppe A 1-5. Classifica: Villazzano Itas p.18; S.Giuseppe A 16; Borgo 14; Perginese 8; Castelnuovo e S.Giuseppe B Team Executive 6; Bolghera 4; Arco 0. Prossimo turno (28 febbraio): S.Giuseppe A – Bolghera, Perginese – Arco, Villazzano – S.Giuseppe B, Castelnuovo – Borgo.
andrea galler