Nella prima giornata dei campionati nazionali Lavis e Villazzano, sempre più società-guida del nostro tennistavolo, rimangono a secco: tre sconfitte e un turno di riposo per le loro quattro squadre maschili, che quest’anno sono equamente divise fra B2 e C1. Vince dunque solo il Besenello di Aldrighetti e Giongo, quest’ultimo al settimo cielo non tanto per il punto (decisivo) su Lincetto ma per la nascita del suo secondogenito. Per fortuna, il tavolo da pingpong non è la misura e il confine delle cose realmente importanti.
B2. L’esordio ugualmente negativo (0-5 per il Lavis Ts Service a Treviso, 4-5 per il Villazzano Immobiliare.doc a Settimo di Cinto) non deve indurre a trascurare le grosse differenze fra le nostre due migliori squadre. Fresco retrocesso dalla B1, il Lavis ha perso Trafojer, che, scegliendo Sarentino, ha ottenuto contemporaneamente di riavvicinarsi a casa e di giocare in una squadra che rimane, malgrado la rinuncia ad Infantolino, discretamente competitiva. Lo sarebbe stato molto meno il Lavis, considerato che ogni anno che passa Moiseev è sempre più allenatore e sempre meno giocatore, e che il desiderio di privilegiare la famiglia terrà Frianu spesso al largo dalle palestre, specialmente quelle lontane da casa. Essendo intermittente l’impegno, e dunque anche il rendimento, dei propri uomini di punta, il Lavis ha perciò deciso di allestire una B2 formato kamikaze: ne fanno parte Adolfo Bottura, Piergiovanni D’Orazio e Oscar Simoni, che verosimilmente lotteranno tra loro per vedere non già chi porta a casa più punti, bensì chi conquista il maggior numero di set. Per il momento è avanti D’Orazio, che ne ha scippato uno a Tonellato. Vi terremo informati.
Superiore per qualità dei singoli, abitudine alla categoria, prospettive ed ambizioni, il Villazzano spera invece di salvarsi con congruo anticipo, magari estendendo sull’arco dell’intero campionato il rendimento che nello scorso girone di ritorno ne fece una squadra poco meno che inarrestabile, disgraziatamente arrivato dopo un’andata da retrocessione. Il primo passo è stato un inciampo, ma non troppo grave perché i veneziani del Settimo di Cinto (quelli che l’anno passato avevano ucciso il nostro girone di C1) sono parecchio forti. Bagnariol è rimasto a secco ma Mucignat ha fatto 3-su-3, cosicché a decidere sono stati i due punti di Freschi: 3-1 con Mesaroli in avvio, 3-0 con Alessandrini sul 4 pari. I due punti di Manganelli non hanno evitato una sconfitta che poteva essere anche più pesante se Alessandrini non avesse piegato Bagnariol al termine di una sfida epica, rimontando da 1-2 e vincendo 12-10 il quarto set e addirittura 17-15 il quinto.
C1. Ritrovare Lavis e Villazzano anche nella categoria inferiore certifica la buona salute e l’alacrità agonistica delle società in questione, se possibile accentuate da una terza partecipazione parallela, quella nella B femminile. Però questo è un dato che deve far riflettere: la presenza trentina nei campionati nazionali è affidata per 6/7 (il settimo che manca siamo noi del Besenello) a due soli club. Non è questa la sede per indagare se di un simile accentramento siano superiori i benefici o i rischi, ma quel che è certo è che in qualunque settore (e non si parla solo di sport) la pluralità di voci e di protagonisti è sempre stata una risorsa da perseguire e da difendere.
Il ritiro a gironi fatti del Latisana ha ridotto a nove le squadre del girone A. Il conseguente turno di riposo è toccato subito al Villazzano Dolzan, che dunque esordirà nel prossimo weekend a Camposampiero. Ha invece giocato regolarmente il Lavis Trentino Spa che, potendo schierare Moiseev e – almeno per le gare casalinghe – Frianu, dovrebbe compensare l’ovvia retrocessione della prima squadra con una simultanea promozione, in modo da ritrovarsi l’anno prossimo nella stessa situazione che c’è ora. Un progetto neanche irragionevole, che giustifica in qualche modo la scelta societaria (altrimenti eccentrica e incomprensibile) di mettere quelli forti nel campionato inferiore e quelli “scarsi” (mi perdoneranno Bottura e gli altri, ma serve per capirsi) nella categoria superiore. Comunque nella trasferta pordenonese con il S.Marco non c’era Frianu, e la tripla di Moiseev è rimasta fine a se stessa: zero per Luca Michelon, zero per Erik Bernard, 5-3 per i friulani, e insomma il progetto del Lavis si avvia anch’esso con un intoppo.
Il solo ad avviarsi col piede giusto è dunque il Besenello, inserito chissà perché (forse perché gli italiani sono specialisti nel complicare le cose semplici) nel girone D a differenza delle altre regionali: Lavis, Villazzano e anche Bressanone sono tutte in un gruppo A di stampo veneto-friulano, a noi sono toccate avversarie in parte venete e in parte friulane. Dico “noi” perché nel Besenello ora ci gioco anch’io, grazie al Cles che ha avuto la sensibilità di lasciarmi coltivare la passione per un tennistavolo più impegnativo di quello che avrei trovato in C2. Quanto impegnativo? Ancora non si sa di preciso, anche se il retrocesso Abano di Ingiostro si annuncia di livello superiore. Nel nostro piccolo abbiamo avuto il dubbio privilegio di “assaggiare” per primi il piccolo Luca Marcato, un tredicenne che fa agonismo da un anno appena e che quelli del Q4 di Padova ci avevano descritto, appena messo piede in palestra, come una specie di fenomeno. Beh, ci siamo detti, potrà essere fenomeno quanto vuole ma sempre adolescente è, e contro tre giocatori così diversi come siamo Giongo, Aldrighetti ed io (per non parlare di Moratelli pronto in panchina) finirà per smarrire il bandolo della matassa. Niente di più sbagliato: questo Marcato ha la tecnica e soprattutto la testa per farne parecchia, di strada, e tanto per cominciare ci ha impallinati tutti e tre. Se abbiamo vinto lo stesso, dopo 4 ore e mezza di gran battaglia, lo dobbiamo in parti uguali a Loris Giongo e a Luca Paccagnan. Il primo ha messo da parte la giusta euforia per la sua seconda paternità, e la comprensibile stanchezza per un paio di notti passate quasi in bianco, giusto in tempo per piegare in cinque set Lincetto in quello che, pur essendo stato il match inaugurale, si è rivelato a conti fatti decisivo. Il secondo ha impiegato non più di un quarto d’ora per tradire tutti i buoni propositi espressi durante il riscaldamento, e riassumibili in una migliore e più matura gestione del sistema nervoso. “Sono passati gli anni – aveva comunicato, fiero – delle mattane. Racchette in giro per i pallazzetti ne ho tirate tante, una volta a Verona le ho fatto fare 50 metri di volo prima di incastrarla in un termosifone. Ma si cresce, prima o poi. Adesso ho buttato giù dieci chili, e ho messo la testa a posto”. Come no: dopo aver perso con me il suo primo match ha completamente sfasciato il telaio tirandolo prima in una transenna e poi contro qualche muro (perfezionista...), e affrontare Giongo e Aldrighetti con una racchetta in prestito non è tanto salutare. Con Giongo ha vinto lo stesso perché quello non stava più in piedi, ma con Aldrighetti non è praticamente riuscito a giocare.
B2 MASCHILE – Risultati (prima giornata): S.Donà – Marostica 5-2, Sarmeola – Marlengo 5-4, Villazzano Immobiliare.doc – Us Settimo 4-5, Treviso – Lavis Ts Service 5-0, Sarentino – Kras Sgonico 5-3. Classifica: S.Donà, Sarmeola, Us Settimo, Treviso e Sarentino p.2; Marostica, Marlengo, Villazzano Immobiliare.doc, Lavis Ts Service e Kras Sgonico 0. Prossimo turno (10/11 ottobre): Lavis – Sarentino, Us Settimo – Treviso, Marlengo – Villazzano, Marostica – Sarmeola, Kras Sgonico – S.Donà.
C1 MASCHILE (GIRONE A) – Risultati (prima giornata): Cus Udine Manzano – Cus Udine Inn 3-5, S.Bartolomeo – Camposampiero 4-5, S.Marco Pn – Lavis Trentino Spa 5-3, Mestre – Bressanone 3-5, ha riposato Villazzano Dolzan. Classifica: Cus Udine Inn, Camposampiero, S.Marco Pn e Bressanone p.2; Cus Udine Manzano, S.Bartolomeo, Lavis Trentino Spa, Mestre e Villazzano Dolzan 0 (Villazzano una partita in meno). Prossimo turno (10/11 ottobre): Lavis – Mestre, Camposampiero – Villazzano, Cus Udine Inn – S.Bartolomeo, Bressanone – Cus Udine Manzano, riposa S.Marco Pn.
C1 MASCHILE (GIRONE D) – Risultati (prima giornata): Besenello – Q4 Padova 5-4, S.Marco Vr – Abano 4-5, S.Pio X – Vicenza 5-2, Villa d’Oro – S.Polo 3-5, Reggio Emilia – Maior 1 Bologna 5-4. Classifica: Besenello, Abano, S.Pio X, S.Polo e Reggio Emilia p.2; Q4 Padova, S.Marco Vr, Vicenza, Maior 1 Bologna e Villa d’Oro 0. Prossimo turno (10/11 ottobre): S.Polo – Reggio Emilia, Vicenza – Villa d’Oro, Abano – S.Pio X, Q4 Padova – S.Marco Vr, Maior 1 Bologna – Besenello.
(andrea galler)