Quattro vittorie consecutive migliorano la posizione e le prospettive di qualunque squadra. Non fa eccezione il Lavis di Moiseev e del rientrante Frianu, che, grazie a quest’ultimo 5-2 sul S.Bartolomeo (Ve), agguanta per la prima volta la vetta della C1. Quattro sconfitte contemporanee (con punteggi diversi l’una dall’altra) aggravano invece la situazione delle rimanenti trentine. In B2, 1-5 del Villazzano con il Sarentino e 2-5 del Lavis con il Sarmeola. In C1, 0-5 del Villazzano col Mestre e 3-5 del Besenello col Vicenza. Guardando ai nostri orticelli, il Besenello chiude in testa l’andata di D1, mentre sono stati sorteggiati i gironi della seconda fase di C2.
B2. Come lo scorso weekend, solo con diversa distribuzione, tre singolari sono tutto quel che hanno raccolto, insieme, le due trentine. Pochi, e naturalmente insufficienti, ma tuttavia buoni. Le traiettorie sghembe e in controtempo di Antonio Manganelli hanno completamente destabilizzato un attaccante monoritmico qual è Trafojer, che ha messo a referto la miseria di 13 punti in tre set. Da parte sua, Oscar Simoni ha vinto un gran match con Simonetti (16-14 al quinto) e poi ha battuto 3-1 anche Luzzi. Probabilmente non è un caso che, anche nell’ennesimo turno di passione e sofferenza (perché com’è ovvio i totali dicono 1-5 per il Villazzano e 2-5 per il Lavis), a salvarsi dal disastro siano stati i due che in un modo o nell’altro vengono riconosciuti come leader nei rispettivi ambiti. Manganelli viaggia al 50% di rendimento, e in duplice senso: nel bilancio individuale vittorie-sconfitte, e nel rapporto con i compagni, giacché i suoi 10 successi sono esattamente la metà di quelli incamerati dall’intero Villazzano (Mesaroli ed Alessandrini, entrambi sotto al 30%, hanno vinto cinque match a testa). La supremazia di Simoni è ancora più netta: tre singolari, dei cinque soltanto che il Lavis ha conquistato fin qui, portano la sua firma. E in ossequio alla vecchia e ormai smentita previsione secondo la quale lui e gli altri si sarebbero dovuti rassegnare a contare i set, diciamo che i suoi 21 rappresentano quasi i due terzi del totale (D’Orazio ne ha 6, Bottura 5).
Dare i numeri, letteralmente, sembra essere l’unico possibile rifugio per chi deve commentare gare a senso unico, e deve farlo ogni volta. Speriamo che il derby, in programma alla ripresa dei campionati (il weekend del 16 e 17 gennaio), offra qualche spunto più stimolante. Anche se, calato nella realtà di questa B1 camuffata, sarà sempre e ineluttabilmente un derby dei poveri.
C1. Per completare l’elenco delle amarezze occorre dar conto dello 0-5 della seconda squadra del Villazzano e del 3-5 del Besenello. Davide Infantolino, ex del Sarentino e di un mucchio di altre società, dovrebbe essere il n.1 del Mestre. Eppure è proprio a lui che Debora Lazzeri prima e Pierpaolo Botteon poi hanno strappato gli unici set in una sfida che per il resto è stata emozionante come un documentario in cecoslovacco sulle carote. Quei due sfregi, tuttavia, non sono rimasti senza conseguenze. Debora è riuscita ad arrampicarsi fino all’8 in un’altra occasione ma poi ha preso un doppio 11-2, mentre Botteon è stato ricondotto alla dura realtà tramite una sequenza omicida: 11-1, 11-2, 11-4.
Se parliamo di umiliazioni, dalla sfida con il Vicenza io sono uscito con la qualifica di esperto in materia. Tale almeno mi sento, dopo aver incassato da Pagliarusco un 11-0 del quale non troverete traccia nei referti solo perché, arrivato a 10, mi ha regalato un punto (la qual cosa costituisce un’umiliazione doppia: nello sport, infliggere all’avversario il punteggio più severo possibile non è sintomo di arroganza, come pensano in molti, bensì di rispetto). Io non ho giocato neanche malaccio, come dimostra il fatto che ho pur vinto il primo set e ho anche avuto tre palle per andare al quinto. Ma in alcune fasi Pagliarusco è stato pazzesco: apertura di rovescio per allontanarmi dal tavolo e, sul mio taglio che vi assicuro rimbalzava basso, sbam! una schiacciata piatta infallibilmente nell’angolo. Ed è andato avanti così per venti minuti, e se fosse servito avrebbe proseguito per tutta la sera, senza spendere più energie di quelle che servono per scartare una caramella. “Adesso mi alleno poco perché un lavoro in banca di questi tempi comporta razioni maxi di stress, ma bene o male sono quattro anni che non perdo con i difensori”. E potevi anche dirlo prima, porca miseria, così mi mettevo il cuore in pace fin da subito. Come possa, un tipo capace di fare certe cose, aver già smarrito 11 singolari a fronte di sole 7 vittorie (diventate 10 dopo aver giocato con noi), è francamente un mistero. Non meno impotenti di me, malgrado il rinnovato ricorso da parte di un superstizioso Aldrighetti a quello stesso the verde che aveva dato buona prova di sé nel prepartita a S.Polo, i miei compagni hanno poi ceduto anche a Simeone per quest’altro 3-5 che sembra ormai esser diventato il marchio di fabbrica delle nostre sconfitte. E nemmeno ci ha risollevato il morale la notizia del primo ko del diabolico Marcato, lo junior del Q4 Padova che in un anno è passato dalla serie D alla nazionale giovanile. A castigarlo è stato infatti Davide Bergamo, che sarà, lui e il suo Abano, nostro prossimo avversario in un match già delicatissimo in chiave salvezza.
Sono invece ormai ben altri, e tali probabilmente resteranno sino al termine, gli obiettivi della seconda squadra del Lavis. Due sconfitte nelle prime tre giornate avevano sollevato qualche dubbio sulle reali possibilità di un team fatalmente squilibrato (Moiseev da un lato, Bernard e Michelon dall’altro, e la presenza o meno di Frianu a decidere da che parte deve pendere la bilancia). Invece i due consecutivi successi di Udine, con i ragazzi protagonisti, hanno elettrizzato l’ambiente e hanno probabilmente convinto Frianu che andare fino a Salzano, provincia di Venezia, poteva valere la pena. Non solo era quella l’ultima trasferta del girone di andata, ma in tutto il ritorno ce ne saranno solo altre quattro: e due di queste avranno come agevole approdo Bressanone e Cognola. Il progetto ventilato ad inizio stagione, di reintegrare con la promozione dalla C1 la scontata retrocessione di Simoni-Bottura-D’Orazio così da ripresentarsi l’anno venturo nelle stesse condizioni complessive, ritorna dunque di grande attualità. Di questo Lavis nuovamente in tiro ha così fatto le spese il S.Bartolomeo, anch’esso a quota 8 alla vigilia e dunque potenzialmente in grado di dare l’assalto alla vetta (perché nel frattempo il Cus Udine A era sorprendentemente crollato in casa con il Camposampiero). Ai veneti sono stati concessi giusto i due singolari di Michelon, mentre hanno chiuso senza macchia sia Moiseev che Frianu. Il roveretano ha messo a segno una non semplicissima tripla, faticando un po’ nel terzo set con Zanibellato (perso 11-7) e anche di più durante l’intero match con Descovich (12-10, 13-11, 12-10).
C2. Nessun risultato da registrare, ma lunedì le manine di lady Velia hanno indirizzato i destini delle sedici formazioni iscritte dopo che la prima fase aveva provveduto a separarle in due fasce. Le migliori otto, come si sa, disputeranno i playoff suddivise in due gironi. Il gruppo A comprende Arco A, Mezzolombardo, S.Rocco e Lavis Roverservis; nel gruppo B hanno trovato posto Besenello, S.Giuseppe A, Bolghera A e Villazzano Itas. Nei playout si affanneranno invece Bolghera B, Villazzano Dolzan, Perginese, Castelnuovo (tutte nel gruppo C), nonché Cles, Arco B, Lavis Sidaf e S.Giuseppe B (tutte nel gruppo D). Si comincia sabato 16 e domenica 17 gennaio.
D1. Unica squadra ancora imbattuta, il Besenello ha terminato l’andata superando il Bolghera A in capo ad un match che sarà ricordato per la ragguardevole percentuale di servizi spavaldamente irregolari (circa tre quarti del totale, con equa distribuzione) e per i picchi sonori di entusiasmo o di autoincitamento (il famigerato e mai abbastanza deplorato “chooo!”) raggiunti dai padroni di casa. Riguardo alla prima circostanza, è ben strano che, trattandosi o di ragazzi o comunque di gente che si allena non con pinco pallino ma con tecnici Fitet, nessuno si sia ancora preoccupato di correggere un difetto che potrà magari trovare miope comprensione nei nostri tornei, ma che viene solitamente (e giustamente) sanzionato quando si oltrepassa Ala o in generale quando si sale di livello. Circa la seconda, bisogna tener presente che la partita è finita 5-0. Se tanto mi dà tanto, la volta che il Besenello vincerà 5-4 dalle case vicine chiameranno il 113.
Di 5-0 ce ne sono stati altri due, siglati dal Villazzano (sul Lavis) e dal Borgo (sul Bolghera C). Il totale a metà campionato fa tredici, cioè quasi due a giornata. Considerando che in altre otto occasioni si è registrato un 5-1, e che quindi per la massima parte le partite sono già segnate prima ancora di cominciare, tutto si può dire di questa D1 tranne che sia coinvolgente. In classifica, dietro a Besenello e Borgo si fa largo il Cles, che ha piegato 5-2 il Bolghera B.
B2 MASCHILE – Risultati (ottava giornata): S.Donà – Us Settimo 2-5, Sarmeola – Lavis 5-2, Villazzano – Sarentino 1-5, Treviso – Kras Sgonico 4-5, Marostica – Marlengo 5-3. Classifica: Sarentino p.18; Us Settimo 16; S.Donà 14; Marostica 10; Marlengo e Kras Sgonico 8; Treviso 6; Sarmeola 4; Villazzano 2; Lavis 0. Prossimo turno (16/17 gennaio): Sarentino – Treviso, Lavis – Villazzano, Us Settimo – Sarmeola, Marlengo – S.Donà, Kras Sgonico – Marostica.
C1 MASCHILE – GIRONE A – Risultati (ottava giornata): S.Bartolomeo – Lavis 2-5, Villazzano – Mestre 0-5, S.Marco Porcia – Bressanone 5-2, Cus Udine A – Camposampiero 1-5, ha riposato Cus Udine B. Classifica: Lavis e Cus Udine A p.10; S.Bartolomeo, Mestre, S.Marco Porcia e Camposampiero 8; Bressanone e Cus Udine B 6; Villazzano 0 (tranne S.Bartolomeo, tutte le squadre una partita in meno). Prossimo turno (16/17 gennaio): Mestre – S.Marco, Lavis – Villazzano, Camposampiero – Cus Udine B, Bressanone – Cus Udine A, riposa S.Bartolomeo.
C1 MASCHILE – GIRONE D – Risultati (ottava giornata): Besenello – Vicenza 3-5, S.Marco Verona – S.Polo 5-4, S.Pio X – Reggio Emilia 4-5, Villa d’Oro – Castelmaggiore 4-5, Q4 Padova – Abano 5-3. Classifica: Q4 Padova p.14; Castelmaggiore 12; Reggio Emilia 10; S.Polo e S.Pio X 8; Abano, Besenello, Villa d’Oro e Vicenza 6; S.Marco Verona 4. Prossimo turno (16/17 gennaio): Reggio Emilia – Villa d’Oro, S.Polo – S.Pio X, Vicenza – S.Marco, Abano – Besenello, Castelmaggiore – Q4 Padova.
D1 MASCHILE – Risultati (settima giornata): Besenello – Bolghera A 5-0, Villazzano – Lavis 5-0, Bolghera B – Cles 2-5, Bolghera C – Borgo 0-5. Classifica: Besenello p.14; Borgo 12; Cles 10; Bolghera A 8; Villazzano 6; Lavis, Bolghera B e Bolghera C 2.
(andrea galler)