Quello che era contemporaneamente l’ultimo turno di andata e il primo dopo la pausa natalizia ha riservato due successi alle nostre formazioni di vertice, ma solo perché erano in programma i due derby Lavis-Villazzano. Sono andati entrambi come si sapeva: 5-0 per Manganelli e soci in B2, mentre in C1 Moiseev e Frianu hanno confezionato un tranquillo 5-2. Sfugge per un soffio (4-5) al Besenello lo scontro-salvezza con l’Abano, e adesso servirà come il pane il tradizionale cambio di marcia nel girone di ritorno. Bolghera gran protagonista nella prima giornata della seconda fase di C2: nei playoff impallinato (5-3) il S.Giuseppe, nei playout piegato (5-4) il Villazzano di Piras.
B2. Quest’anno il materiale su cui imbastire qualcosa di simile ad una cronaca (non si dice un racconto!) è sempre stato scarso. Stavolta la situazione è persino peggiore, perché anziché due partite da commentare ce n’è solo una; e per giunta terminata 5-0. Dopo che Manganelli ha lasciato 10 punti in tre set a D’Orazio e Mesaroli ne ha concessi 18 a Bottura, qualcosa di più interessante (ma senza esagerare...) si è visto nei due singolari successivi. Prima Simoni ha strappato il secondo set a Di Gennaro e lo ha costretto ai vantaggi nel terzo; poi D’Orazio è andato vicino a fare match pari con Mesaroli, vincendo il secondo set e riuscendo a non farsi staccare in tutti gli altri. A chiudere è stato un sicurissimo Manganelli, contro il quale Simoni ha capito poco più di nulla (7,6,2).
Malgrado questo successo, che era peraltro doveroso, il Villazzano rimane a quattro punti dalla quota-salvezza. Per capire se si tratta di una distanza accorciabile oppure no, illuminanti saranno i prossimi due impegni: a Settimo di Cinto sabato prossimo, in casa col Marlengo il 6 febbraio. All’andata, furono due sconfitte di misurissima (4-5). Ribaltare quegli esiti è più o meno obbligatorio, se si vuole continuare a sperare.
C1. L’altro derby si è sviluppato anch’esso come ci si aspettava, quasi alla virgola. E’ la solita, vecchia storia: il Lavis ha due giocatori di categoria superiore mentre al terzo (chiunque sia) non si può chiedere niente di più che il massimo impegno; il Villazzano è una specie di pesce fuor d’acqua, con la sola Debora Lazzeri sufficientemente competitiva. La somma, o meglio l’incrocio di queste circostanze ha prodotto un 5-2 addirittura ovvio: Frianu (3) e Moiseev (2) hanno vinto la partita, mentre a rendere più accettabile il passivo hanno provveduto la Lazzeri e Botteon, entrambi a segno con Erik Bernard. Gli unici incontri allungatisi oltre i tre set sono stati quello vinto proprio da Botteon, cui Bernard ha reso la vita difficile (10,-10,10,8), e quelli di Debora contro i due big. A Moiseev ha strappato il primo set cedendo poi 12-10 il terzo, con Frianu ha vinto il secondo dopo aver sciupato diverse occasioni nel primo (finito 16-14).
L’unico match delle trentine che meriti un approfondimento è dunque il ko del Besenello contro l’Abano, e non solo perché io l’ho vissuto dal di dentro. Questo 4-5 rischia di diventare pesantissimo: innanzitutto perché l’Abano aveva i nostri stessi punti in classifica, poi perché ci sono stati diversi momenti, durante le quattro ore e mezza di gran sudate, nei quali ci è parso di avere la vittoria non proprio in pugno ma quasi. Ad esempio in avvio, sul 2-0 per noi. Un Aldrighetti clamoroso ha demolito quel Davide Bergamo che, in quanto unico eversore dell’altrimenti imbattuto Marcato, incuteva una congrua dose di timore reverenziale; e Giongo si è salvato in maniera abbastanza rocambolesca con Ingiostro, recuperando da 6-9 nel quarto set (potenza dei time-out chiamati al momento opportuno!) e vincendo il quinto praticamente solo coi servizi. Per la giusta reazione, quelli dell’Abano si sono appoggiati soprattutto ad un Griggio intoccabile, ma di nuovo siamo stati indotti a pensare positivo quando io ho battuto 13-11 al quinto Bergamo per il punto del 4-3. Ancora raggiunti (Griggio b. Giongo), e tuttavia ancora avanti giacché Aldrighetti si è aggiudicato in scioltezza il primo set con Ingiostro. Un Luca al 60% rispetto a quello che aveva cancellato dal campo Bergamo e un Ingiostro che non si fosse trasformato improvvisamente in fenomeno sarebbero bastati. Invece nada, come disse il discografico a cui si deve la soluzione per il brano “Ma che freddo fa”.
Non siamo neanche fortunatissimi, per dirla tutta. Più di una volta Griggio ha allargato le braccia, di fronte all’ennesimo net o spigolo determinante, come a dire “scusate ragazzi, ma cosa ci posso fare?”. A me è capitato ad esempio di perdere il punto più stravagante di tutta la mia carriera. Su un mio attacco in top con tutti i crismi della definitività, Griggio ha agguantato la pallina in qualche modo e l’ha alzata a candela; ma con una di quelle traiettorie pacifiche e lente che o finiscono fuori, oppure si prestano ad uno smash modello tennis. Invece chissà quali strambe rotazioni si è presa mentre roteava a quattro metri dal suolo, questa cretina: fatto sta che ha rimbalzato sulla mia metà del tavolo ma a pochi centimetri dalla rete, e poi non contenta è tornata indietro finendo addirittura oltre il bordo del campo di Griggio, lasciandomi con la sensazione di essere il più grande pirla della Via Lattea (e con l’espressione conseguente in viso).
Ma per sintetizzare con maggiore onestà quello che ci sta capitando risulterà più utile un altro episodio, capitato sempre contro Griggio ma ad Aldrighetti. Indietro di un set, Luca è salito 10-8 nel secondo facendo vedere ottime cose. Due setpoint importanti, anche perché poi Luca ha vinto il terzo parziale e sull’eventuale 2-1 forse a Griggio sarebbe venuto qualche dubbio. Comunque: il primo l’ha cancellato facendosi aiutare dal solito net benevolo, ma sul secondo ha tirato un incredibile top vincente da almeno trenta centimetri sotto il livello del tavolo. Voglio dire: qualcosa ci va senz’altro storto, ma è anche vero che la qualità di questo girone è impressionante, e non ha niente a che spartire con la C1 di qualche anno fa.
C2. Subito una sorpresa, nei playoff per la promozione. Trascinato dalla tripla di Alessio Larentis, il Bolghera ha vinto 5-3 con il S.Giuseppe. Rimasti a secco da una parte Montermini e dall’altra Zanella, che si sarebbero incontrati sull’eventuale 4 pari, assieme a Larentis è stato dunque decisivo Stracchi, che ha battuto in tre set Mercurio nell’ultimo match. Il migliore del S.Giuseppe è stato Vigo: 3-0 sia a Montermini che a Stracchi, ma poi neanche lui è riuscito a tenere un effervescente Larentis. Senza storia le altre sfide. Il Besenello ha concesso al Villazzano soltanto un punto di Goller, che sostituiva Brigo (0-3 da Chiogna, che poi ha inutilmente trascinato al quinto Dambour). In quanto al girone E, i 5-0 delle favorite Arco e Mezzolombardo, rispettivamente su un Lavis con problemi di formazione (triplo 11-0 di Tamburini con Clementi) e su un S.Rocco che ha fatto giocare i ragazzini, si commentano da sé.
Tre gare con poco sugo anche nei playout. L’Arco ha evitato il cappotto contro il Lavis solo grazie al successo in quattro set di Gianfranco Bigaran su Lorenzo Bosetti, mentre la stessa cosa non è riuscita né al Castelnuovo contro la Perginese né al S.Giuseppe contro il Cles. Assenti altrove, le emozioni si sono tutte concentrate a Cognola, dove il Bolghera ha battuto il Villazzano al termine di una sfida appassionante, alla quale il semplice 5-4 finale non rende giustizia: nessun singolare risolto in tre set, nessun giocatore imbattuto e nessuno rimasto senza vittorie, 19 pari il computo dei set, e 355-354 il bilancio dei punti (sperando che chi ha fatto i conti non si sia sbagliato). Decisivi i due successi al quinto ottenuti nell’ultima rotazione da Nardelli su Boldrer e da Cornella su Piras, mentre il Villazzano naturalmente non si aspettava che Boldrer cedesse ben due singolari su tre (il secondo con Wernert, che invece è stato battuto sia da Piras che dalla Demonte).
B2 MASCHILE – Risultati (nona giornata): Sarentino – Treviso 5-2, Lavis – Villazzano 0-5, Us Settimo – Sarmeola 5-0, Marlengo – S.Donà 2-5, Kras Sgonico – Marostica 2-5. Classifica: Sarentino p.18; Us Settimo 16; S.Donà 14; Marostica 12; Marlengo e Kras Sgonico 8; Treviso 6; Villazzano e Sarmeola 4; Lavis 0. Prossimo turno (23/24 gennaio): Marostica – S.Donà, Marlengo – Sarmeola, Us Settimo – Villazzano, Lavis – Treviso, Kras Sgonico – Sarentino.
C1 MASCHILE – GIRONE A – Risultati (nona giornata): Mestre – S.Marco Porcia 5-4, Lavis – Villazzano 5-2, Camposampiero – Cus Udine B 5-0, Bressanone – Cus Udine A 4-5, ha riposato S.Bartolomeo. Classifica: Lavis e Cus Udine A p.12; Camposampiero e Mestre 10; S.Bartolomeo e S.Marco Porcia 8; Bressanone e Cus Udine B 6; Villazzano 0 (tutte le squadre una partita in meno). Prossimo turno (23/24 gennaio): Cus Udine A – Cus Udine B, Camposampiero – S.Bartolomeo, Lavis – S.Marco, Bressanone – Mestre, riposa Villazzano.
C1 MASCHILE – GIRONE D – Risultati (nona giornata): Reggio Emilia – Villa d’Oro 5-1, S.Polo – S.Pio X 5-4, Vicenza – S.Marco Verona 5-4, Abano – Besenello 5-4, Castelmaggiore – Q4 Padova rinviata. Classifica: Q4 Padova p.14; Castelmaggiore e Reggio Emilia 12; S.Polo 10; Abano, Vicenza e S.Pio X 8; Besenello e Villa d’Oro 6; S.Marco Verona 4 (Q4 Padova e Castelmaggiore una partita in meno). Prossimo turno (23/24 gennaio): Q4 Padova – Besenello, Abano – S.Marco, Vicenza – S.Pio X, S.Polo – Villa d’Oro, Castelmaggiore – Reggio Emilia.
C2 MASCHILE (Seconda fase, prima giornata) – GIRONE E – Risultati: Lavis A – Arco A 0-5, Mezzolombardo – S.Rocco 5-0. Classifica: Arco A e Mezzolombardo p.2; Lavis A e S.Rocco 0. GIRONE F – Risultati: Villazzano A – Besenello 1-5, Bolghera A – S.Giuseppe A 5-3. Classifica: Besenello e Bolghera A p.2; S.Giuseppe A e Villazzano A 0. GIRONE G – Risultati: Villazzano B – Bolghera B 4-5, Perginese – Castelnuovo 5-0. Classifica: Bolghera B e Perginese p.2; Villazzano B e Castelnuovo 0. GIRONE H – Risultati: Lavis B – Arco B 5-1, Cles – S.Giuseppe B 5-0. Classifica: Cles e Lavis B p.2; Arco B e S.Giuseppe B 0.
(andrea galler)