Dalla prima giornata del girone di ritorno esce bene solo il Lavis di Moiseev in C1: vittoria tranquilla (5-2) sul S.Marco Porcia, e primato in solitaria grazie all’esito del derby fra i due Cus Udine. Con l’eccezione del Villazzano di C1, che riposava, tutte sconfitte le altre trentine. Niente da dire sui ko di Villazzano (senza Manganelli) e Lavis in B2, battute 5-1 rispettivamente dall’Us Settimo e dal Treviso. Sanguinoso, invece, il secondo 4-5 di fila rimediato dal Besenello in C1, stavolta con il Q4 Padova capolista. In C2 comandano Arco, Besenello e Bolghera nei playoff; Cles e ancora Bolghera nei playout.
B2. Se si fosse interessato di pingpong, monsieur Lapalisse avrebbe avuto certo modo di osservare che aver perso all’andata con il minimo scarto costituisce un più che discreto presupposto per sperare di ribaltare il risultato al ritorno. A questo ragionamento non devono essersi sottratti quelli del Villazzano che, ad onta dei dodici punti di differenza in classifica, nello scontro diretto avevano pur sempre tenuto in campo per oltre quattro ore i veneziani dell’Us Settimo. Alla prova dei fatti, invece, quel 3 ottobre dev’essere sembrato ancora più lontano di quanto non sia in realtà. Mai in partita, i trentini hanno potuto far gioco unicamente su Bagnariol: nella prima rotazione Di Gennaro ci ha perso 12-10 al quinto set, nella seconda Mesaroli lo ha battuto 3-1; ma niente altro. La rinuncia a Manganelli ha certamente avuto il suo peso, come accade sempre quando rimane fuori il n.1. Con lui regolarmente al posto da combattimento la sfida avrebbe avuto una storia più travagliata, forse, ma difficilmente sarebbe finita in un modo diverso.
Un solo singolare ha raccolto anche il Lavis, che ospitava il Treviso. Non sorprende che a conquistarlo sia stato Oscar Simoni, nella stagione a segno quattro volte sulle sei totali di squadra. Per lui vittoria rapida e in tre set su Giulio Tonellato, e anche in seguito contro Bianchin ha fatto la sua onesta figura.
C1. Il sesto successo consecutivo del Lavis si accompagna con il 5-1 del Cus Udine B nel derby societario; risultato, quest’ultimo, meno sorprendente di quanto appaia a prima vista (forse ai friulani piace più l’idea di mantenere due formazioni in C1 anziché averne una in B2 e l’altra retrocessa). Comunque, le due cose insieme fanno primo posto da soli per Moiseev e compagni. Chi l’avrebbe mai detto, dopo due ko nelle prime tre uscite e con un Frianu a mezzo (o anche meno) servizio. Come al solito sono stati loro due, cioè Max e Alex, a raccattare i cinque singolari necessari. Dei due ragazzi, che si sono alternati come terzo singolarista, il più vicino a dare un contributo concreto è stato Luca Michelon, che si è fatto battere in cinque set da Pittini dopo aver vinto i primi due. Siccome però perdere da Olivo è tutto fuorché disonorevole, specie se si può recriminare per un paio di conclusioni sfortunate (14-12 il primo set, 13-11 il secondo), bisogna riconoscere che la prestazione più brillante è stata quella di Erik Bernard.
A riposo il Villazzano, anche il Besenello ha visto cambiare (però non in meglio) la propria posizione in classifica a seguito di una coppia di risultati: sommato al suo 4-5 di Padova con il Q4, il sorprendente successo esterno del S.Marco Verona ad Abano spinge il team lagarino proprio sul fondo del gruppo D. Volendo vedere a tutti i costi il bicchiere mezzo pieno si può osservare che la classifica è estremamente corta, al punto che se i due ultimi 4-5 fossero “girati” in altrettanti 5-4 il Besenello oggi sarebbe salvo; e anche che perdere di un pelo, o meglio andare vicinissimi a vincere con quelli che con ogni probabilità saliranno direttamente in B2 è comunque sintomo di buona salute e di sicura competitività. Però intanto il piatto piange, e le smazzate residue diventano sempre di meno.
“Vicinissimi a vincere”, già: ma quanto? In presenza di un’espressione tanto generica, e usata spesso un po’ a sproposito, coltivare qualche dubbio è non solo giusto ma persino doveroso. In questo caso invece la locuzione è perfettamente appropriata, e anzi non rende del tutto l’idea. Da quando sono stati introdotti i set agli 11 punti, a moltissimi sarà già capitato di aggiudicarsi un singolare dopo aver annullato uno o più matchpoint all’avversario. Io stesso, proprio sabato a Padova, prima di piegare Marcato e completare (finalmente!) una tripla, ho dovuto salvarmi da 9-10 al quinto. Ma quanti casi si conoscono di giocatori capaci di vincere, all’interno dello stesso incontro, addirittura due singolari in questo modo rocambolesco? Sarebbe interessante, dico sul serio, raccogliere una casistica in merito: e chiunque sia a conoscenza di episodi simili, del presente o del recente passato, è invitato a segnalarmeli. Intanto però la prima segnalazione la faccio io con il nome di Piergiorgio Lincetto, al quale (da “A” della formazione padovana) è toccato di aprire le ostilità contro Giongo e infine di chiuderle contro Aldrighetti. Quel che ha fatto nel complesso delle due sfide, accidenti a lui, è stato pazzesco, e irripetibile. Nel quinto set con Giongo era indietro 9-10 e poi anche 10-11: ad onor del vero il primo di quei due punti cruciali Loris l’ha sprecato tirando fuori, ma nell’altro è stato Lincetto a prendere l’iniziativa con un attacco vincente. Finale: 14-12. Ancora più atroce è stata la vicenda con Aldrighetti, e non solo perché è maturata sul 4 pari, o perché l’11-0 con cui Luca aveva sigillato il primo set aveva fatto intravvedere la possibilità di una passeggiata. Invece è stata ancora battaglia, che ha raggiunto il suo culmine sul 9 pari del quarto set, con Aldrighetti avanti 2-1 e il servizio a disposizione. Un paio di colpi di assaggio, poi Luca apre di rovescio approfittando del fatto che Lincetto aveva perso un po’ di campo. La pallina danza sul net, poi ricade imprendibile al di là: 10-9 per noi, e questa volta il matchpoint è non solo parziale, ma riguarda la globalità dell’incontro (e forse anche una grossa fetta delle nostre chances di salvezza). Altro buon servizio di Luca che si guadagna subito l’iniziativa dello scambio, sicché dopo un paio di suoi attacchi in progressione Lincetto sembra in croce, lontano dal tavolo e in ritardo. “Stavo già quasi per esultare”, dirà poi Aldrighetti. Brutta sensazione, quella di dover ancora lavorare quando si pensava viceversa di aver già finito. E in poche parole Luca ha perso dapprima l’inerzia dello scambio, subito dopo il punto, di lì a poco anche il set, e nel quinto non c’è stata storia.
Complimenti sinceri a Lincetto (anche lui mi fa la cortesia di leggere talvolta queste noterelle) e alla sua squadra. In quanto a noi, a forza di mangiarci le mani siamo già arrivati fin quasi ai gomiti.
C2. Le prime due giornate della seconda fase hanno lasciato solo cinque squadre a punteggio pieno: tre nei playoff (Arco A, Besenello e Bolghera A), due nei playout (Bolghera B e Cles). Perennemente all’inseguimento di una promozione che continua a sfuggirgli, l’Arco per il momento si è messo in buona posizione se non altro per chiudere al comando il girone grazie al 5-2 sul Mezzolombardo. Favetta ha battuto prima Mosna (11-5 al quinto) e poi più nettamente Campetti, ma Tamburini lo ha garbatamente bucherellato e d’altra parte né Stevanovic né Daniele Paoli sono ancora maturi per scontri di questo calibro.
Se n’è giocato uno importante anche nell’altro gruppo, perché Besenello e S.Giuseppe A erano considerate alla vigilia le favorite per le semifinali. Dopo il duro colpo ricevuto dal Bolghera A, il S.Giuseppe ne incassa ora un altro forse un po’ più prevedibile ma non meno doloroso. Il vantaggio dopo la prima rotazione (Mercurio b. Bravin e Vigo b. Brigo) aveva forse un po’ illuso, ma a lanciare il Besenello è poi arrivato un super Dambour: 3-0 a Zanella, 3-0 a Mercurio (risalendo da 4-8 nel primo set), 3-1 a Vigo nell’ultimo singolare, che è stato anche quello più intenso ed equilibrato. Si è accesa qualche scintilla fra Vigo e Bravin a proposito di servizi più o meno regolari, argomento vecchio come il cucco e fonte di sempiterne discussioni, però nel complesso il Besenello è apparso più solido e la sua vittoria non fa una grinza.
Persino più netta è stata quella del Bolghera A sul Villazzano A, malgrado le due sconfitte in cinque set di cui è rimasto vittima Tommaso Girardi (11-9 con Alessio Larentis, 12-10 con Montermini). L’unico punto ospite l’ha dunque raccolto Chiogna, che ha piegato in quattro set Montermini e ha poi fatto sudare anche Stracchi.
Bolghera di gran carriera anche nei playout: la squadra B sbatacchia (5-0) la Perginese e guida con sicurezza il proprio gruppo. Nell’altro si stacca il Cles, che subisce la maggior classe di Dorigatti (vicino alla tripla perfetta: solo Dalpiaz gli ha portato via un set) ma raccoglie contro Gilberto Michelon e Lorenzo Bosetti i cinque singolari che gli servivano. Chiudono il panorama i successi di Lavis A (5-4 sul S.Rocco), Villazzano B (5-0 sul Castelnuovo) e Arco B (5-1 sul S.Giuseppe B).
B2 MASCHILE – Risultati (decima giornata): Marostica – S.Donà 3-5, Marlengo – Sarmeola 5-2, Us Settimo – Villazzano 5-1, Lavis – Treviso 1-5, Kras Sgonico – Sarentino 1-5. Classifica: Sarentino p.20; Us Settimo 18; S.Donà 16; Marostica 12; Marlengo 10; Kras Sgonico e Treviso 8; Villazzano e Sarmeola 4; Lavis 0. Prossimo turno (6 febbraio): Sarentino – Lavis, Treviso – Us Settimo, Villazzano – Marlengo, Sarmeola – Marostica, S.Donà – Kras Sgonico.
C1 MASCHILE – GIRONE A – Risultati (decima giornata): Cus Udine A – Cus Udine B 1-5, Camposampiero – S.Bartolomeo 3-5, Lavis – S.Marco Porcia 5-2, Bressanone – Mestre 0-5, ha riposato Villazzano. Classifica: Lavis (giocate 9) p.14; Cus Udine A (9) e Mestre (9) 12; Camposampiero (9) e S.Bartolomeo (9) 10; Cus Udine B (9) e S.Marco Porcia (9) 8; Bressanone (9) 6; Villazzano (8) 0. Prossimo turno (6 febbraio): Mestre – Lavis, Villazzano – Camposampiero, S.Bartolomeo – Cus Udine A, Cus Udine B – Bressanone, riposa S.Marco.
C1 MASCHILE – GIRONE B – Risultati (decima giornata): Q4 Padova – Besenello 5-4, Abano – S.Marco Verona 3-5, Vicenza – S.Pio X 5-2, S.Polo – Villa d’Oro 4-5, Castelmaggiore – Reggio Emilia 5-2. Recupero (nona giornata): Castelmaggiore – Q4 Padova 4-5. Classifica: Q4 Padova p.18; Castelmaggiore 14; Reggio Emilia 12; Vicenza e S.Polo 10; Abano, Villa d’Oro e S.Pio X 8; Besenello e S.Marco Verona 6. Prossimo turno (6/7 febbraio): Reggio Emilia – S.Polo, Villa d’Oro – Vicenza, S.Pio X – Abano, S.Marco – Q4 Padova, Besenello – Castelmaggiore.
C2 MASCHILE (seconda fase, seconda giornata) – GIRONE E – Risultati: S.Rocco – Lavis A 4-5, Arco A – Mezzolombardo 5-2. Classifica: Arco A p.4; Mezzolombardo e Lavis A 2; S.Rocco 0. GIRONE F – Risultati: S.Giuseppe A – Besenello 2-5, Bolghera A – Villazzano A 5-1. Classifica: Besenello e Bolghera A p.4; Villazzano A e S.Giuseppe A 0. GIRONE G – Risultati: Castelnuovo – Villazzano B 0-5, Bolghera B – Perginese 5-0. Classifica: Bolghera B p.4; Villazzano B e Perginese 2; Castelnuovo 0. GIRONE H – Risultati: Cles – Lavis B 5-3, Arco B – S.Giuseppe B 5-1. Classifica: Cles p.4; Lavis B e Arco B 2; S.Giuseppe B 0.
(andrea galler)