Sono le ragazze del Villazzano, unica nostra squadra iscritta quest’anno alla B, e il Mezzolombardo in C1 a rendere non si dice positivo ma almeno accettabile il via dei campionati nazionali. Per Debora Lazzeri e socie, tre successi in altrettante partite e primo posto nel girone; per i rotaliani neopromossi, spericolato 5-4 sul Bolzano grazie a due 13-11 al quinto set. Altrove, si soffre. In B2 il Lavis perde di misura a Marostica mentre il Besenello si schianta contro il Q4 Padova; nel resto della C1 è andata anche peggio, giacché Villazzano (con il Termeno) e Lavis (con il Verona A) hanno raccolto insieme un solo singolare.
B2. Collocate in due diversi gironi, perché a Roma devono divertirsi parecchio a complicare le cose semplici, Lavis e Besenello affrontano questo campionato con criteri e presupposti molto diversi. Il Lavis ha rimesso ordine all’interno delle proprie squadre, nel senso che quest’anno i più forti giocano nella categoria superiore, cosicché le promozioni e le retrocessioni (eventuali) arriveranno per merito o per colpa, e non in quanto sono state progettate a tavolino. Essendo incerta la presenza di Simoni, al quale comunque ci si potrà affidare in caso di emergenza, agli inevitabili Moiseev e Frianu è stato quindi affiancato Luca Michelon. Per fare cosa? Contando sui punti di Max, che dovranno essere spesso tre e sempre almeno due, e su qualche blitz di Frianu, salvarsi dovrebbe essere non impossibile (retrocedono le ultime due di ogni gruppo). Meno decisivo si annuncia il contributo di Michelon, anche se come diremo fra breve l’esordio lascia intravvedere possibilità assai più interessanti.
Nel valutare viceversa gli obiettivi e i risultati del Besenello, che durante l’estate ha chiesto e ottenuto il ripescaggio al posto di qualcuna delle squadre che ogni anno rinunciano, non bisogna dimenticare che con una vittoria in meno nello scorso campionato ora si troverebbe non uno ma due campionati più sotto. L’idea di riprovare la B2, che per me personalmente oltretutto è una prima volta assoluta, ci ha in qualche modo affascinato: ma sappiamo benissimo che siamo destinati a fare il pieno di bastonate, e a ritornare rapidissimamente nei ranghi.
Pur sconfitte entrambe, le due squadre hanno in qualche modo confermato fin dall’esordio questa diversa impostazione. Contro il Marostica, Moiseev ha messo giù subito una tripla perfetta (definisco così le tre vittorie ottenute senza perdere neanche un set), e d’altra parte l’abbagliante uscita dai blocchi di Frianu (3-0 a Mocellin, preso letteralmente a pallate nel singolare di apertura) aveva giustificato un sano ottimismo. Invece poi il roveretano non è andato oltre due sconfitte in quattro set sia contro Renso che contro Infantolino (il quale ormai cambia casacca come io cambio i calzini...), e dunque il ko è parso inevitabile. A renderlo più incerto è stato invece, sorpresa sorpresa, un Luca Michelon che negli ultimi mesi non dev’essersene rimasto con le mani in mano. Condurre 2 set a 1 con Renso (anche se poi ha perso al quinto) e sfiorare un vantaggio di due set con Mocellin (anche se poi ha perso in quattro) sono vicende piuttosto promettenti. Stavolta è andata male a lui e di conseguenza al Lavis, ma le opportunità di riscatto verranno presto per entrambi.
Dire che è andata male, per noi del Besenello, è invece mantenersi sul vago. Contro il Q4 Padova, la squadra che aveva vinto il nostro girone di C1, l’anno scorso era finita tutt’e due le volte 5-4, una volta per noi e l’altra per loro. Senonché le situazioni cambiano, e non sempre alla stessa velocità e allo stesso modo per tutti. La crescita costante e sensibile di Luca Marcato, che avendo 16 anni riesce naturalmente a migliorare nel giro di qualche mese assai più di quanto non riesca a vecchiacci come Giongo e il sottoscritto, e l’acquisto del polacco Tomasz Czyzewski, un tipo che ad occhio e croce vale persino più dei suoi attuali 5200 punti (comunque un bottino che lo fa stare comodamente davanti a gente come Moiseev e Lange, tanto per dare un’idea), permettono al Q4 di schierare un talento come Paccagnan da n°3. Rispetto a ciò, noi abbiamo preso Alberto Pagliarusco: ottima persona sotto tutti gli aspetti, specialmente se darà seguito alla promessa di invitarci una sera a mangiare la pizza a casa sua (pare che sia un’autorità in materia), ma tecnicamente non è proprio la stessa cosa. Anche concedendo che noi non si sia ancora al top, i 13 set incassati consecutivamente prima di metterne finalmente uno a referto (merito di Giongo, con Paccagnan: ma resterà l’unico) parlano chiaro. In particolare, è stato tutt’altro che divertente venir sbatacchiato da Czyzewski, il quale peraltro non avrebbe avuto bisogno di ricorrere qua e là a servizi irregolari in quanto nascosti con il corpo. A suo modo è anche quella un’arte, e bisogna pur togliersi il cappello davanti a chi è in grado di battere dandoti l’illusione che potrai colpire la pallina in un certo posto e invece poi te la ritrovi mezzo metro più a sinistra. Ciò nondimeno, è un’arte proibita.
B DONNE. Inserito in un girone lombardo-veneto, al Villazzano è riuscita una partenza coi fiocchi. Grande protagonista Debora Lazzeri, che nei cinque singolari disputati con Brescia, Camuno e Coccaglio ha lasciato per strada soltanto due set, entrambi ceduti alla bresciana Mor contro la quale si è salvata 12-10 al quinto. Il resto della truppa ha collaborato secondo logiche che più democratiche non si poteva: due punti ha portato Giuliana Wolf, due ne ha conquistati Federica Demonte, infine due sono arrivati dal doppio, specialità nella quale le tre trentine si sono coerentemente alternate. A punteggio pieno insieme al Villazzano sono rimaste le mantovane della Bagnolese, che hanno ospitato il primo dei quattro concentramenti previsti. Nel prossimo, in programma a metà novembre, il confronto diretto dirà chi può con maggiore legittimità aspirare alla promozione.
C1. Composto – questo sì! - secondo una logica geografica, il raggruppamento trentin-veneto è nuovo di zecca, comprendendo (oltre a Mezzolombardo, Villazzano e Lavis) il Termeno, il Bolzano, i vicentini del Leoniana e due formazioni del S.Marco Verona. Potendo schierare due tipi come Milic e Bertignoll, che si sono resi disponibili a fare da chiocce all’interessantissimo Jordy Piccolin, freschissimo campione italiano nella categoria ragazzi, il Termeno risulta favorito a tal punto che nemmeno i bookmakers più svitati se la sentirebbero di aprire una linea di scommesse al riguardo. Di quella che si annuncia come una superiorità schiacciante ha già fatto le spese il Villazzano, nel quale quest’anno assieme ai perni Mesaroli e Manganelli gioca Daniele Galvagni. Un contraddittorio Manganelli ha prima rimontato due set di ritardo con Bertignoll e si è poi arreso nettamente a Piccolin, mentre negli altri incontri c’è stato poco sugo. L’1-5 che ne è scaturito è però addirittura meno pesante del ko incassato dal Lavis contro l’altra potenza del girone, il Verona A dei vari Caloi e Dolce. Il solo Dorigatti si è in qualche modo difeso, mentre (a riposo Bottura, che si può pensare stia aspettando di capire in quale delle due squadre potrà rendersi più utile) ben poco hanno combinato D’Orazio e Bosetti.
Da una prima occhiata complessiva si deve concludere che non sarebbe sorprendente trovare, a fine campionato, Mezzolombardo e Bolzano negli ultimi due/tre posti della classifica. Intanto però ad iniziare meglio sono stati i rotaliani, dotati del sangue freddo sufficiente per girare a loro vantaggio gli unici due singolari realmente equilibrati: curiosamente il primo e l’ultimo della sfida, vinti entrambi ai danni di Horst Mair ed entrambi per 13-11 al quinto set da Paoli e da Gatti nell’ordine. La tripla perfetta di Favetta ha fatto il resto. In attesa che da Roma giunga il via libera burocratico a Stevanovic, per il Tnt due punti preziosi.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (prima giornata): Marlengo – Gorizia 5-4, Sarentino – Mestre 5-2, Us Settimo – Treviso 5-2, Marostica – Lavis Ts Service 5-4. Classifica: Marlengo, Sarentino, Us Settimo e Marostica p.2; Gorizia, Mestre, Treviso e Lavis Ts Service 0. Prossimo turno (9 ottobre): Gorizia – Sarentino, Treviso – Marlengo, Mestre – Marostica, Lavis – Us Settimo.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (prima giornata): Bologna – Cortemaggiore 2-5, Camuno – Modena 5-1, Padova – Besenello 5-0, Reggio Emilia – Abano 4-5. Classifica: Cortemaggiore, Camuno, Abano e Padova p.2; Bologna, Besenello, Reggio Emilia e Modena 0. Prossimo turno (9 ottobre): Cortemaggiore – Camuno, Besenello – Bologna, Modena – Reggio Emilia, Abano – Padova.
B FEMMINILE – Risultati (primo concentramento, giornate 1-3): Coccaglio – Verona 1-4, Villazzano – Brescia 4-1, Camuno – Bagnolese 1-4; Brescia – Coccaglio 2-3, Villazzano – Camuno 3-2, Bagnolese – Verona 4-1; Coccaglio – Villazzano 1-4, Verona – Camuno 1-4, Brescia – Bagnolese 1-4. Classifica: Villazzano e Bagnolese p.6; Verona, Camuno e Coccaglio 2; Brescia 0. Prossimo concentramento (giornate 4-5, 20 novembre): Camuno – Coccaglio, Bagnolese – Villazzano, Verona – Brescia; Coccaglio – Bagnolese, Villazzano – Verona, Brescia – Camuno.
C1 MASCHILE – Risultati (prima giornata): Villazzano Immobiliare.doc – Termeno 1-5, Verona B – Vicenza 3-5, Mezzolombardo Al Informatika – Bolzano 5-4, Verona A – Lavis Trentino Spa 5-0. Classifica: Termeno, Mezzolombardo Al Informatika, Vicenza e Verona A p.2; Vicenza, Verona B, Lavis Trentino Spa e Villazzano Immobiliare.doc 0. Prossimo turno (9 ottobre): Termeno – Verona B, Bolzano – Villazzano, Vicenza – Verona A, Lavis – Mezzolombardo.
(andrea galler)