I riflettori della quarta giornata illuminano a tutti watt il 5-4 del Lavis di B2 sul Marlengo, propiziato in modi diversi da Moiseev e da Oettl: Max ha fatto 3-su-3, viceversa Werner è rimasto a secco facendosi battere anche da Michelon (in cinque set) e da Frianu (più alla svelta). L’altro incrocio sull’asse Tn-Bz ha premiato invece il Termeno, che anche senza più Bertignoll mantiene un potenziale di prim’ordine in C1: bastonato 5-1 il Mezzolombardo, intanto. Con lo stesso punteggio il Villazzano ha regolato il Lavis nel derby tutto trentino, mentre mastica sempre amaro l’altra squadra di B2, il Besenello: 2-5 con il Modena.
B2. A volte lo sport davvero si presta ad essere spiegato con pochi concetti elementari. Negli incontri regolati dal sistema swaythling basta che un atleta realizzi la tripla e che nell’altra squadra ce ne sia uno che invece non raccoglie nulla, e il gioco è fatto. Mettete giù come vi pare gli altri singolari, ma l’esito complessivo è segnato. Poi bisogna però anche stare attenti, perché semplificando semplificando si rischia di dimenticare che chi ha fatto zero non lo ha fatto per cortesia; o, in altre parole, non si è battuto da solo. E’ dunque inevitabile celebrare il ritorno su livelli di eccellenza di Max Moiseev, che per digerire il rospaccio che l’altro sabato gli aveva infilato in gola Trafojer ha scelto il modo più brillante per lui e più doloroso per il Marlengo, con un unico set ceduto in totale (a Ronny Lange) e con l’impressionante demolizione di Oettl (11-1, 11-1, 11-3). Ma subito dopo bisogna anche attribuire i giusti meriti ad Alex Frianu e a Luca Michelon, che proprio ai danni di Oettl sono andati a prendersi i successi decisivi per il 5-4 finale. Michelon gli ha strappato il punto del 3 pari, al termine dell’unico singolare protrattosi al quinto set. Eccellente nella fase centrale, con il secondo parziale vinto a 6 e il terzo addirittura a 2, Michelon ha dovuto far fronte al ritorno di Oettl e nel quinto è stata battaglia autentica, risolta solo ai vantaggi (12-10). Più semplice invece la vittoria di Frianu, a condizione che si possa definire tale una sfida che va in scena sul 4 pari di un match come minimo delicato in ottica salvezza. Comunque il povero Werner è stato sempre tenuto a distanza (7,7,8), cosicché sono rimaste inutili – a meno di calcoli postumi sul doppio confronto – le due vittorie a testa ottenute da Lange e da Mueller. Per la prima volta quest’anno il Lavis si lascia alle spalle due squadre, e l’imminente trasferta di Gorizia (con il Treviso contemporaneamente impegnato a Sarentino) potrebbe anche ampliare questo margine. Insomma, le prospettive sono confortanti.
Avrei volentieri dato un’occhiata da vicino all’incontro di Lavis, che cominciava con due ore di ritardo rispetto al nostro fra Besenello e Modena. Ma da noi ci sono volute più di tre ore per un 5-2 in fondo banale, e d’altra parte si sa che a Lavis dimezzano i tempi con la scelta di usare due tavoli in simultanea. In più c’è stata questa tragica iniziativa, di cui mi assumo la piena responsabilità, di dirottare le ricerche di una pizza, nostre e dei tre modenesi, sulla Rocca di Calliano. Che sarebbe stata anche dignitosa, la pizza dico, ma quando ti fanno aspettare mezz’ora di orologio solo per le bibite, quel che vien dopo un retrogusto amarognolo ce l’ha a prescindere. Specie se in quella mezz’ora non ha conosciuto soste lo strepitio, proveniente naturalmente dal tavolo vicino, di due pestiferi bambini alle prese con quegli orridi giochini elettronici portatili, che di solito i genitori regalano loro con la speranza di levarseli dai piedi.
La faccio lunga con le circostanze laterali perché sul versante tennistavolo non c’è molto da dire. E siccome quel poco riguarda il sottoscritto, sul quale di solito preferisco non dilungarmi, capite anche voi. Comunque: un Giongo poco allenato e un Pagliarusco che ancora fatica ad adattarsi al ritmo di un campionato oggettivamente diverso dalla C1, per non parlare di un Aldrighetti trattenuto a Torino per l’intero weekend, non sono riusciti a far male al Modena. Io qualcosina di più ho messo insieme, battendo in quattro set Patera (già affrontato l’anno scorso) e in cinque Ghitalla (sul podio agli ultimi campionati italiani di terza categoria). Due centri che mi consentono di raggiungere il 50% stagionale, ma che riequilibrano solo in parte il gran disappunto per essermi fatto rimontare da 2-0 con Liambo, altra vecchia conoscenza.
C1. Bisogna proprio che io la smetta di fare pronostici. Dovrei ormai aver imparato che le previsioni nello sport possono anche essere divertenti ma sono di sicuro delle trappole. E’ che mi attirano, come accade alle falene con i fari delle automobili (in girum imus nocte et consumimur igni, così abbiamo piazzato anche l’indovinello palindromo). Non aveva quasi fatto in tempo ad asciugarsi l’inchiostro dell’ultima, quella relativa alla supposta inavvicinabilità di Manganelli e Mesaroli per gli altri trentini di C1, che Marcello Dorigatti ha dato 3 set a 1 al primo e ha perso solo in cinque set dal secondo. Asino io e bravissimo lui, peccato che alle sue prodezze non abbiano fatto da sponda né Davide Bosetti né D’Orazio, anche se quest’ultimo ha comunque portato via un set sia a Galvagni che a Mesaroli. Alla fine è stato 5-1 per il Villazzano, che dopo la partenza shock (sbatacchiato dal Termeno) non ha tardato a meritarsi l’ovvio ruolo di nostra miglior squadra, mentre il Lavis langue assieme al Bolzano ancora a quota 0. A metà del guado, o se preferite della classifica, sta invece il Mezzolombardo, che l’1-5 dal Termeno l’ha incassato questo sabato. Gli altoatesini hanno salutato Bertignoll, del quale si è deciso ci fosse più bisogno in B1, ma per il momento bastano e avanzano Igor Milic, che c’entra con questo campionato come Vittorio Feltri con il giornalismo, e il piccolo fenomeno Jordy Piccolin. Dei suoi schemi già piuttosto ricchi e versatili, nonché di una non comune (considerata l’età) refrattarietà ai regali, ha fatto le spese Favetta, battuto in cinque set. Il resto è stato routine. Avendo poi recuperato lunedì il match del terzo turno con il Vicenza, il Termeno si è portato in pari con le gare giocate e ha raggiunto il Verona A in testa a punteggio pieno.
C2. E’ ancora il Cles a guadagnarsi la copertina, unica fra le società che partecipano con due formazioni ad aver fatto bottino pieno. Era in programma il doppio confronto con l’Arco, e se la squadra B non poteva effettivamente competere (6-0 con un solo set ceduto, da Chilovi a Bonanno), c’era invece da attendersi molto di più dalla A di Tamburini e Campetti. A toppare è stato proprio quest’ultimo, sconfitto sulla lunga distanza prima da Fuitem e poi da Dalpiaz. Due volte a segno Tamburini (in quattro set sia con Bertagnolli che con Fuitem) e due volte ko Tonini, il 4-2 che ne risulta lancia il Cles ancor più saldo e sorprendente in vetta e inguaia invece parecchio gli arcensi, che ben difficilmente senza Mosna potranno ripetere la finale raggiunta soltanto la scorsa primavera.
L’altra sfida incrociata si è conclusa salomonicamente. Nel girone A si è imposto il Villazzano, in capo ad un match caratterizzato dall’insolita presenza di ben tre ragazze (Lazzeri, Lorenzin e Valer) e dal ruolo rilevante di almeno due di loro: perché da un lato la doppia della stessa Lazzeri è stata non meno decisiva di quella di Botteon, mentre dall’altro Susanita ha ribadito ai danni di Chiogna il ko che già gli aveva inflitto Gilberto Michelon nella prima rotazione. Nel girone B si è vendicato il Lavis, molto lucido nell’approfittare di un Di Gennaro nemmeno imparentato con il campione provinciale del biennio 2007/8 e conseguentemente sconfitto sia da Clementi che da Capuano, mentre anche un Erik Bernard fin qui evanescente ha fatto pesare il suo contributo (successo su Tommy Girardi dopo aver perso da Davide in avvio).
Sempre ragionando in termini di società, hanno conquistato tre punti sui quattro disponibili sia il Besenello che il S.Giuseppe; e in entrambi i casi ad impedire l’en-plein è stato il Bolghera. Il Besenello degli Endrizzi ha vinto largo a Pergine, anche se Jacopo si è fatto battere da Refatti (ma si era sul 5-0); invece può già esser lieta di aver pareggiato la squadra B, perché il Bolghera A (doppia di Montermini) era avanti 3-2 e Alessio Larentis conduceva 2 set a 0 con Dambour. Normale, e senza alcun set ceduto, il successo di Vigo-Mercurio-Graziola sul S.Rocco, mentre sul tavolo a fianco le doppie di Fabrizio Mattedi e di Cornella propiziavano un pareggio che consente alle squadre B di S.Giuseppe e Bolghera di schiodarsi dallo 0 in classifica.
D1. La terza vittoria consecutiva del Villazzano è anche la più netta: 6-0 al Lavis, con quattro singolari chiusi in quattro set e quello fra Donini e Detassis (13-11, 12-10, 12-10) che avrebbe potuto anch’esso allungarsi. Il derby fra le due prime squadre del Bolghera (anche se per il momento quella che se la sta cavando meglio è la C) è finito 3-3, con le doppie di Gabriele Agostini e Lorenzo Girardi e le singole affermazioni di Toniatti (11-6 al quinto su Simone Andreatta) e di Tamanini.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (quarta giornata): Treviso – Mestre 5-2, Lavis – Marlengo 5-4, Us Settimo – Gorizia 5-0, Marostica – Sarentino 0-5. Classifica: Sarentino p.8; Us Settimo 6; Mestre, Marlengo, Lavis e Marostica 4; Treviso 2; Gorizia 0. Prossimo turno (20 novembre): Gorizia – Lavis, Marlengo – Marostica, Sarentino – Treviso, Us Settimo – Mestre.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (quarta giornata): Besenello – Modena 2-5, Abano – Bologna 5-4, Padova – Cortemaggiore 3-5, Reggio Emilia – Camuno 4-5. Classifica: Cortemaggiore p.8; Camuno 6; Modena, Bologna, Abano e Padova 4; Reggio Emilia 2; Besenello 0. Prossimo turno (20/21 novembre): Cortemaggiore – Abano, Bologna B – Reggio Emilia, Camuno – Besenello, Padova – Modena.
C1 MASCHILE – Risultati (quarta giornata): Bolzano – Vicenza 1-5, Lavis – Villazzano 1-5, Mezzolombardo – Termeno 1-5, Verona A – Verona B 5-0 (giocata il 7 ottobre). Recupero (terza giornata): Vicenza – Termeno 3-5. Classifica: Verona A e Termeno p.8; Villazzano 6; Vicenza e Mezzolombardo 4; Verona B 2; Bolzano e Lavis 0. Prossimo turno (20 novembre): Termeno – Lavis, Verona A – Villazzano, Verona B – Bolzano, Mezzolombardo - Vicenza.
C2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (quarta giornata): S.Giuseppe A – S.Rocco 6-0, Lavis A – Villazzano A 2-4, Bolghera A – Besenello B 3-3, Cles B – Arco B 6-0. Classifica: S.Giuseppe A p.6; Lavis A e Cles B 5; Villazzano A 4; Besenello B e Bolghera A 3; S.Rocco 2; Arco B 0 (Besenello B due partite in meno; Arco B e S.Rocco una partita in meno). Prossimo turno (20 novembre): Besenello B – Lavis A, Cles B – Villazzano A, Arco B – S.Giuseppe A, Bolghera A – S.Rocco.
C2 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (quarta giornata): S.Giuseppe B – Bolghera B 3-3, Lavis B – Villazzano B 4-2, Perginese – Besenello A 1-5, Cles A – Arco A 4-2. Classifica: Cles A p.8; Lavis B 5; Besenello A 4; Arco A 3; Perginese e Villazzano B 2; S.Giuseppe B e Bolghera B 1 (Besenello A due partite in meno; Bolghera B, Arco A, S.Giuseppe B e Villazzano B una partita in meno). Prossimo turno (20/21 novembre): Besenello A – Lavis B, Cles A – Villazzano B, Arco A – S.Giuseppe B, Perginese – Bolghera B.
D1 MASCHILE – Risultati (quarta giornata): Lavis – Villazzano 0-6, Bolghera A – Bolghera B 3-3, Castelmolina – Borgo non pervenuto, ha riposato Bolghera C. Classifica: Villazzano p.7; Bolghera C 5; Bolghera A 4; Bolghera B 3; Castelmolina 2; Borgo 1; Lavis 0 (le tre squadre del Bolghera e il Castelmolina una partita in meno; Borgo due partite in meno). Prossimo turno (20 novembre): Borgo – Lavis, Bolghera C – Bolghera A, Bolghera B – Villazzano, riposa Castemolina.
(andrea galler)