E’ troppo facile ricorrere all’immagine del profeta in patria, ma la colpa è di Luca Fuitem che per cogliere la sua prima affermazione fra i quarta categoria ha aspettato proprio il torneo di casa sua al Tt Cles. Battuto l’ottimo Davide Bosetti in finale, autore dell’eliminazione del n.1 Alessandrini negli ottavi. Nelle gare giovanili, accanto alle scontate vittorie dei due Endrizzi (Besenello) si registrano quelle di Anna De Marco (Cles) fra le giovanissime, Pietro Paoli (Lavis) e Desirè Santoni (Borgo) fra i ragazzi, Luca Michelon (Lavis) negli juniores e Tommaso Girardi (Villazzano) a livello di under 21.
La situazione di partenza ideale nelle competizioni sportive, in ogni specialità e da ogni punto di vista (di chi organizza, di chi gareggia, di chi guarda), è un campo di partecipazione sufficientemente ampio e dai valori sufficientemente equilibrati da rendere impervio ogni pronostico, o almeno da consentire ad un folto gruppo di atleti di puntare alla vittoria. Quest’anno il circuito dei quarta categoria del tennistavolo trentino rientra esattamente in questa fattispecie, a tal punto che non è esagerato lamentare l’esistenza di soli tre tornei. E’ ben vero che il campionato provinciale è strutturato in questo modo ormai da lustri, ma se quest’anno fossero state più numerose le occasioni agonistiche ci saremmo divertiti di più.
Anche a Cles erano almeno una decina coloro i quali si sono presentati al via portando con sé un malloppetto di speranze più o meno segrete di fare il colpaccio, e se allarghiamo il discorso al podio bisogna almeno triplicare quel numero. D’altronde il risultato parla chiaro: Luca Fuitem aveva la testa di serie n.11, Davide Bosetti la n.16, Enrico Capuano (che ha sconfitto 3-1 Davide Girardi nella finalina per il terzo posto) addirittura la n.25. Naturalmente poi bisogna anche vedere se questa incertezza e questo equilibrio sono frutto di un livellamento verso l’alto o, come accade più spesso, verso il basso. Sotto questo aspetto la prematura uscita di scena dei più forti, o almeno di quelli che sulla carta erano – sia pur con un margine minimo - i favoriti, non è di solito un segnale troppo incoraggiante; e non lo è stato neanche domenica. In ordine sparso: Galvagni (n.3) ha perso per 3-0 da Luca Michelon negli ottavi; Bottura (n.4) addirittura il turno prima da Davide Girardi, e sempre per 3-0; Clementi (n.6 ma vincitore della prima prova al PalaVela) negli ottavi con Fuitem, in una sorta di passaggio delle consegne. Chi ha fatto più strada, sempre relativamente ai big o presunti tali, è dunque Botteon (n.2 e finalista al PalaVela), che nei quarti di finale ha sciupato un vantaggio di 2 set a 1 con Capuano. Per completare l’elenco rimane giusto Nicola Alessandrini (n.1), tenuto per ultimo perché il suo ko per mano di Bosetti è stato il match che ha dato probabilmente la svolta all’intero torneo, oltreché quello che ha proposto le più vivaci emozioni. I due si sono affrontati all’altezza degli ottavi di finale, e per i primi due set tutto è sembrato filar via nel rispetto delle gerarchie, anche se le difese puntinare di Bosetti qualche crepa negli automatismi di Alessandrini l’avevano provocata fin da subito. Comunque: 13-11 e 11-8 per Nick, e quando pure il terzo set si è allungato ai vantaggi è venuto naturale pensare che ancora una volta il fattore esperienza sarebbe risultato determinante. Invece no: 15-13 per Bosetti, e da lì è iniziata un’altra partita, contraddistinta dai “choo!” ripetuti quasi ad ogni punto incamerato da una parte, e dal crescente nervosismo dall’altra (con qualche rapporto di causa ed effetto fra le due cose). Alla fine Bosetti ha quasi dilagato, come suggerisce l’11-5 del quinto set, e ha cominciato a pensare in grande. Come lui però anche tutti gli altri protagonisti dei quarti, fra i quali si contavano altri tre del Lavis (D’Orazio, Luca Michelon e Capuano), due del Villazzano (Botteon e Davide Girardi), uno del Bolghera (Alessio Larentis) e uno del Cles (Luca Fuitem). Proprio quest’ultimo è stato il più pronto e il più lucido nell’afferrare una gara rimasta improvvisamente senza padroni. Il lottatissimo 3-2 (11-9 al quinto) con Michelon lo ha lanciato in semifinale ed è stato contemporaneamente l’ultimo ostacolo serio, giacché poi né Capuano nè Bosetti, al quale pure ha ceduto un primo set utilizzato per prendergli le misure, sono riusciti ad impensierirlo. Nel vincere il torneo di casa, Fuitem si è anche meritato il titolo di ammazza-Lavis: nei sedicesimi aveva fatto fuori Lorenzo Bosetti, negli ottavi Clementi, poi come detto Michelon, Capuano, infine Davide Bosetti. C’è da scommettere che da lunedì Moiseev avrà appeso la sua foto all’imbocco degli spogliatoi in palestra, così da costringere tutti i suoi allievi a guardarlo negli occhi prima di ogni allenamento. Se si intende caricare a molla un gruppo di atleti non c’è nulla di meglio che solleticarne l’orgoglio, beninteso volendo evitare pratiche illegali...
A Cles ha fatto la sua prima apparizione il cosiddetto torneo “promo generico”, che altro non è che una definizione politically correct (e anche un po’ arzigogolata) del vecchio tabellone di consolazione. Vi possono giocare tutti coloro che vengono eliminati nei gironi di qualificazione, assegna punti individuali esattamente come ogni altra gara ma naturalmente non prevede l’elezione di un campione provinciale. Ha vinto Michele Mattedi (Besenello), che nel suo girone era finito alle spalle sia di Enrico Panizza (Cles) che di Mattia Segatta (Bolghera). Dopo aver rischiato grosso nei sedicesimi contro Francesco Chiriacò (Cles), battuto solo 11-6 al quinto, più comode sono state le successive affermazioni ai danni di Filippo Delvai (Castelmolina), Michele Zucal (Cles), Andrea Trentini (Castelmolina) e infine Andrea Cristoforetti (Cles), piegato 3-0 in una finale che è rimasta incerta solo nel primo set.
Dalle categorie giovanili è venuto fuori qualche nome nuovo, ma naturalmente non sono mancate le conferme. Quelle più ovvie riguardano i fratelli Endrizzi. Jacopo ha lasciato per strada una media di 3,5 punti a set, e 7 in tutta la finale con Stefano Cristoforetti (Cles). Leonardo ha fatto appena un po’ peggio: 4,3 di media, e 15 in finale a Giacomo Cristinelli (Bolghera). Non stupiscono neanche le firme di Tommaso Girardi e di Luca Michelon in calce alle gare dei più grandicelli. Tommy ha dominato il girone unico degli under 21, cedendo complessivamente due set: uno al fratello Davide e uno a Gabriele Agostini. Fra gli juniores è stato tutto un discorso interno al Lavis, con il solo Andrea Cristoforetti nel ruolo di intruso a livello di semifinali. Michelon lo ha battuto 3-0, mentre tra i due Bosetti aveva la meglio Lorenzo, forse un po’ a sorpresa ma con pieno merito (3-1 senza alcun set ai vantaggi). Ugualmente in quattro set si è decisa la finale, che Michelon ha gestito con disinvoltura dopo qualche titubanza iniziale.
Tra i principali indicatori della vitalità di uno sport, specie a livello giovanile, c’è la capacità di proporre nuovi protagonisti, o in altre parole la facilità con cui viene gestito il ricambio. Da questo punto di vista il torneo di Cles ha rappresentato una interessantissima e piacevole novità all’interno di un panorama provinciale che, senza essere asfittico, negli ultimi anni non ha proprio brillato per dinamismo e per potenzialità di crescita (come testimoniano anche le recenti iniziative a sostegno del reclutamento nelle scuole intraprese da una Fitet trentina giustamente allarmata). Ancor più dei numeri assoluti, che comunque rimangono ragguardevoli se si considerano i quasi 70 iscritti totali in rappresentanza di nove società e i contributi massicci di Cles (24) e Bolghera (22), quel che soprattutto è degno di nota è il segnale di vivacità che viene dal settore femminile. Quanti secoli erano che non venivano disputati dei veri tornei, intendendo con ciò qualcosa di diverso dalla semplice finale fra le uniche due partecipanti, sia nella categoria ragazze che in quella giovanissime? Poi ho anch’io gli occhi per leggere, e dunque riconosco senza difficoltà che essendo ben 9 le bambine del Tt Cles sulle 11 iscritte complessivamente alle due gare l’affermazione fatta sopra andrebbe così integrata: “vivacità che viene dal settore femminile del Tt Cles”. E posso anche ammettere che con il prossimo torneo, organizzato poniamo a Borgo, saremo probabilmente punto e a capo. Ma Roma non fu fatta in un giorno, e ogni opera di ricostruzione deve pur cominciare da qualche parte e in qualche modo. Dunque va dato atto alla società nonesa, con in testa Enrico Panizza e il presidente Ivan Zanon, di essersi mossa benissimo in questi ultimi mesi, almeno per quanto riguarda la quantità. La qualità, per quella c’è tempo.
Fra le ragazze la più forte è stata l’unica non clesiana, vale a dire Desirè Santoni (Borgo). Nei tre incontri disputati ha perso un set solo con Nicole Paternoster, la quale però si è poi fatta battere da Alice Zanon nel match che assegnava in pratica il secondo posto. Fra le giovanissime hanno invece fatto il pieno le padrone di casa, con il successo (3-0) di Anna De Marco su Chiara Bertagnolli. Resta da dire dei ragazzi. Anche qui c’è da registrare un nome nuovo, ma considerando il patrimonio genetico di cui dispone (a parte uno zio e un cugino già pongisti di valore, c’è un fratello che nel tennis ad un certo punto è stato tra i migliori d’Italia) si può scommettere che Pietro Paoli vincerà ancora tanto in futuro. Per il momento, ha dato 3-0 a tutti gli altri quattro iscritti al girone unico, con il fiemmese Filippo Delvai che ha chiuso alle sue spalle.
Sing. masch. IV cat., ottavi: Bosetti D. b. Alessandrini 3-2 (-11,-8,13,9,5), D’Orazio b. Girardi T. 3-0 (11,9,6), Larentis A. b. Andreatta P. 3-2 (9,-6,8,-17,9), Girardi D. b. Madadi 3-1 (10,1,-10,3), Michelon L. b. Galvagni 3-0 (9,9,6), Fuitem b. Clementi 3-0 (7,3,7), Capuano b. Bernard E. 3-2 (9,-13,7,-11,9), Botteon b. Panizza 3-0 (11,10,7). Quarti: Bosetti b. D’Orazio 3-0 (7,3,7), Girardi b. Larentis 3-0 (9,8,5), Fuitem b. Michelon 3-2 (-11,10,2,-7,9), Capuano b. Botteon 3-2 (7,-7,-10,9,9). Semifinali: Bosetti b. Girardi 3-1 (-9,13,7,8), Fuitem b. Capuano 3-0 (8,5,4). Finale: Fuitem b. Bosetti 3-1 (-4,3,7,7).
Sing. masch. giovanissimi, semifinali: Endrizzi J. b. Saggio 3-0 (3,4,5), Cristoforetti S. b. Coppola 3-1 (-7,6,5,9). Finale: Endrizzi b. Cristoforetti 3-0 (3,3,1).
Sing. femm. giovanissime, semifinali: Bertagnolli b. Concini 3-0 (6,7,14), De Marco b. Endrizzi G. 3-1 (3,-5,4,9). Finale: De Marco b. Bertagnolli 3-0 (4,5,9).
Sing. masch. ragazzi, girone unico: 1. Paoli P. (4v-0p); 2. Delvai (3-1); 3. Dallago (2-2); 4. Montel (1-3); 5. Inama (0-4).
Sing. femm. ragazze, girone unico: 1. Santoni (3v-0p); 2. Zanon (2-1); 3. Paternoster (1-2); 4. Odorizzi (0-4).
Sing. masch. allievi, quarti: Endrizzi L. b. Bonelli 3-0 (7,3,5), Visintainer b. Zucal 3-0 (5,4,7), Cristinelli b. Tronche-Macaire 3-0 (6,4,5), Bosetti G. b. Holler 3-1 (8,9,-8,9). Semifinali: Endrizzi b. Visintainer 3-0 (4,5,4), Cristinelli b. Bosetti 3-0 (5,5,8). Finale: Endrizzi b. Cristinelli 3-0 (3,6,6).
Sing. masch. juniores, quarti: Michelon L. b. Chiusole 3-1 (-8,5,5,7), Cristoforetti A. b. Giacomelli 3-0 (8,9,7), Bosetti L. b. Andreatta S. 3-0 (3,5,5), Bosetti D. b. Ziller L. 3-1 (-8,8,7,9). Semifinali: Michelon b. Cristoforetti 3-0 (10,9,2), Bosetti L. b. Bosetti D. 3-1 (6,6,-6,8). Finale: Michelon b. Bosetti L. 3-1 (6,-7,6,6).
Sing. masch. under 21, girone unico: 1. Girardi T. (5v-0p); 2. Girardi D. (4-1); 3. Capsoni (3-2); 4. Agostini (2-3); 5. Dallapè F. (1-4); 6. Carbonara (0-5).
(andrea galler)