Tre sconfitte di fila potevano bastare: il Lavis di B2 interrompe la serie negativa grazie al 5-3 sul Marlengo, propiziato da due punti di un rivitalizzato Frianu in aggiunta alla solita tripla di Moiseev. Tutto male, invece, in C1: il Leoniana capolista stecchisce (5-1) il Besenello, mentre il Villazzano di un Mesaroli molto sottotono si arrende anche all’As Benaco (5-4). Non ha giocato il Villazzano B: problemi di palestra per il S.Marco Verona. Giro di boa per la B femminile, infine, con il Lavis secondo e il Villazzano penultimo.
B2. Nelle gare a squadre disputate con lo swaytling completo si può andare, in fatto di set, da un minimo di 15 (nel caso di un 5-0 velocissimo) ad un massimo di 45 (nel caso di un 5-4 chilometrico). Persino quando l’equilibrio è del tutto assente, quindi, se ne giocano parecchi; figuriamoci quando c’è battaglia. Ora la domanda è: quante probabilità ci sono che un match venga deciso da un unico set, uno soltanto? Se mai una situazione del genere si è verificata, è stato sabato scorso tra Lavis e Marlengo; e il set in questione è il secondo dell’ottavo incontro, protagonisti Alessandro Frianu e Werner Oettl. Si era, in quella, sul 4-3 per il Lavis, che ai tre punti di Moiseev aveva aggiunto il bizzarro successo colto in avvio proprio da Frianu su Cangelosi. Perché bizzarro? Perché non si può definire altrimenti un singolare che cambia padrone con così grande nettezza: dopo non averci capito niente per due set, 11-7 e addirittura 11-2, il roveretano ha improvvisamente e chissà come cambiato marcia. Cangelosi ne è stato incenerito, tanto che al quinto è toccato a lui incassare un sempre imbarazzante 11-2. Misteri del tennistavolo... Comunque, da lì in avanti le cose hanno assunto un andamento più regolare: il Marlengo ha siglato i due punti di Lange e quello di Oettl su Michelon, il Lavis ha risposto con la tripla di Moiseev, finché appunto sul 4-3 il tavolo è stato apparecchiato per Frianu-Oettl con la precisa sensazione che non ci sarebbe stato ritorno. Non certo per il Marlengo, messo spalle al muro dalla matematica; ma neanche per il Lavis, dato che con il Michelon di questi tempi Cangelosi avrebbe verosimilmente passeggiato.
Sono spiacente di non poter fornire un resoconto di prima mano, frutto cioè di una reale presenza a bordo campo, ma mentre si dipanava Lavis-Marlengo io ero impegnato a Cles, e d’altronde l’apparecchio per il teletrasporto ce l’ho momentaneamente guasto. Dev’essere stata, la sfida fra Oettl e Frianu, una di quelle vicende che rimangono impresse nella memoria collettiva; specie, si capisce, per quel secondo set che mi ha suggerito le considerazioni esposte all’inizio. Per farla breve, l’altoatesino ha incamerato un primo parziale già abbastanza in bilico (11-8), e quando il secondo si è allungato ai vantaggi tutti hanno capito che quello era il clou della serata. Avrà certo avuto le sue occasioni, Oettl, per salire 2-0 e probabilmente gettare un secchio di acqua gelata sull’ardore agonistico di Frianu. Si capisce invece che le risorse del roveretano sono cospicue, e di prima qualità. Il braccio di ferro che è nato tra chi voleva chiudere i conti e chi li voleva riaprire ha tenuto tutti col fiato sospeso fin quasi al limite dei vecchi set, quelli che si giocavano ai 21 punti. Frianu se lo è aggiudicato 19-17, e non stupisce che si sia da lì catapultato dritto fin sul traguardo: 11-5 e, vincendo anche qualche residuo tentennamento, 11-9.
Con questo successo il Lavis aggancia proprio il Marlengo a quota 4, e lasciandosi alle spalle due altre squadre si mette nella condizione minima indispensabile per garantirsi la salvezza. Condizione che andrà obbligatoriamente consolidata quando, il 3 dicembre, si farà visita all’Us Settimo, che ora come ora guarda tutti dal basso in alto. Contemporaneamente il Marlengo ospiterà il Treviso, ed è chiaro che quando le ultime quattro si scontrano tra loro i punti in palio pesano come macigni.
B DONNE. Essendo già più che prenotato dal Termeno B il primo posto, l’unico utile per aspirare alla promozione, e non essendo d’altra parte previste retrocessioni, l’interesse attorno al girone di B femminile che comprende le due squadre trentine è inevitabilmente limitato, e si concentra perlopiù sulle prestazioni individuali. Ospitate dall’Asv Appiano, le due ultime giornate dell’andata hanno comunque confermato il ruolo del Lavis quale seconda forza. Anzi, il successo in cinque set di Susanna Valer su Katharina Barcatta è l’unico punto che il Termeno ha finora concesso alle avversarie. Potevano addirittura essere due perché pure Cristina Lorenzin ha costretto al quinto (purtroppo perso 9-11) la meno solida delle due altoatesine. L’altra, Miriam Sattler, appare fuori portata per le nostre; ma non si vede chi possa impedire loro di confermare gli stessi risultati (quattro successi, l’ultimo con le morbide veronesi del S.Pancrazio, e una sola sconfitta) anche al ritorno.
Certo non potrà farlo il Villazzano, che rispetto all’anno scorso sconta l’assenza pesantissima della Lazzeri e si deve quindi accontentare del penultimo posto, davanti soltanto al S.Pancrazio. Senza storia le due sfide giocate ad Appiano: alle padrone di casa sono stati sfilati due miseri set (uno nel doppio, l’altro dalla Demonte alla Pedrotti), mentre col Termeno B non sono arrivati nemmeno quelli.
C1. In attesa di capire se la trasferta del Villazzano B a Verona contro il S.Marco dovrà essere ricalendarizzata oppure se la Fitet prenderà provvedimenti nei confronti di chi non è riuscito ad allestire un campo di gara accettabile, registriamo a carico delle altre due nostre squadre altrettante sconfitte. Però di diverso peso specifico: perché (singolo di Moratelli contro Cocco a parte) il Besenello non poteva dare fastidio al Leoniana Vicenza, tanto che Coin e Tonellato non hanno nemmeno provato a nascondere il loro maggior interesse nei confronti della C2 che si stava giocando sul tavolo a fianco, mentre contro l’As Benaco si sapeva che il Villazzano A avrebbe messo in gioco le sue ultime chances di concorrere per il primato. E’ andata male: i trentini hanno segnato a referto soltanto le doppie di Manganelli e di Di Gennaro, fermandosi quindi a quattro, ma il match si è deciso altrove, o per meglio dire con altri uomini. Due su tutti: il bulgaro Mitchev, che non si è fatto sfuggire una tripla appena appena sporcata dal set ceduto a Manganelli, e Mesaroli, incappato in un sabato pomeriggio tipo Baglioni, cioè stortissimo, vagamente lugubre e comunque da dimenticare in fretta. Peraltro questo Benaco non è solo Mitchev, se è vero che Paul Filippi, appena n.438 d’Italia ma fornito di qualità evidentemente più nobili, oltre a dare 3-0 a Mesaroli ha messo una bella fifa in corpo a Manganelli, che si è salvato al quinto set. Siccome il Villazzano ha in scadenza la cambiale del derby di società, programmato per la prossima giornata ma anticipato lo scorso 7 ottobre, quando tutte le squadre andranno a pari impegni giocati si troverà a –4 dal Leoniana e a –2 dal Benaco. Praticamente, e se non avvengono rivoluzioni, una resa.
C2. Quale sarà mai stato dunque lo spettacolo alternativo che ha attirato l’attenzione dei vicentini del Leoniana, annoiati dalla loro partita e in cerca di emozioni forti? Tra il Besenello degli Endrizzi e il Lavis di Dorigatti era in palio il secondo posto del girone A, quindi una certa dose di pathos non poteva mancare, ma più nello specifico è stato il singolare tra D’Orazio e Jacopo Endrizzi a meritarsi i riflettori. Programmato proprio in coda, e dunque semplicemente decisivo dato che la doppia di Dorigatti aveva fin lì tenuto in vita il Lavis, risultava già notevole ancor prima di iniziare a causa della decisione di Aldrighetti di dare fiducia al ragazzino anziché promuovere se stesso da riserva a titolare, come sarebbe parso più logico. Per due terzi di partita la scommessa è sembrata eccessiva, e la fiducia mal riposta: D’Orazio veleggiava con un vantaggio non solo di 2 set a 1, ma anche di 9 punti a 5 nel quarto, e Jacopo faceva ormai fatica a veder arrivare le palline avendo gli occhi pieni di lacrime. Questo problema dei pianti in campo andrà prima o poi risolto alla radice, e magari meglio prima, se il tecnico Aldrighetti (al quale pare di capire che siano passati in carico i due Endrizzi) accetta un consiglio disinteressato. Nella circostanza un time-out e un fazzoletto sono stati sufficienti, ma per preparare un futuro di impegni a più alto livello servirà innanzitutto una maggiore stabilità emotiva. Le doti tecniche, quelle ci sono senz’altro. Una volta rasserenato, Jacopo ha infilato una serie di piccole prodezze, contro le quali la collosa antitop di D’Orazio non ha saputo opporsi. 12-10 il quarto set, 11-8 il quinto, e con il 4-2 totale il Besenello si conferma all’inseguimento del S.Giuseppe (che ha vinto 6-0 a Cles con solo un paio di set ceduti).
Anche nell’altra gara di cartello era impegnata una formazione del Lavis, stavolta nel girone B e addirittura per il primato, giacché anche l’Arco si presentava a punteggio pieno. La battaglia è stata vigorosa e incerta come da pronostico, con quattro singolari opportunamente andati al quinto set (e sempre risolti con il minimo scarto, 11-9 o ai vantaggi). E’ sorprendentemente naufragato Tamburini, sconfitto sia da Clementi che da Lorenzo Bosetti. Con il contributo del proprio miglior uomo azzerato, all’Arco sono rimasti i due punti conquistati su Gilberto Michelon (significativo specialmente quello firmato da Gianfranco Bigaran), ma Clementi e Bosetti hanno tirato dritto e il Lavis si è imposto 4-2.
Dietro la coppia Lavis-Arco, ora “scoppiata”, si fa largo il Cles di Chilovi e Fuitem, che ha tratto il massimo tornaconto dall’assenza di Tommaso Girardi. Avanti 1-0 grazie alla vittoria in cinque set di Chiogna su Bertagnolli, il Villazzano ha perso i successivi cinque singolari, nessuno dei quali particolarmente equilibrato anche se va segnalato – a proposito di set old style – il 20-18 che ha aperto la sfida tra Fuitem e Calvi. Sembra essersi messo in moto anche il Mezzolombardo, perché è vero che il S.Rocco aveva sempre perso, ma uno 0-6 non gli era ancora mai capitato. Il doppio incrocio fra puntinate ha detto un gran male a Bianchini, che con Favetta e con Gatti ha conquistato un set in tutto, e l’esordio stagionale di Irene Cipriani non ha prodotto niente più che un vantaggio di 2 set a 0 con Favetta (e 10 pari nel terzo), mentre Stevanovic l’ha castigata 3-0. Infine, tornando al gruppo A: bravo Madadi, che ha strappato un set a Bottura e addirittura tutti e tre quelli giocati con Davide Bosetti, ma quello che qui chiamiamo Lavis B ha sistemato 5-1 il Bolghera.
D1. Anche qui non si è giocato un incontro, ma in questo caso le ragioni sono limpide e le conseguenze sono assai più prevedibili. Il Castelmolina si è presentato in casa del Bolghera B con meno dei tre uomini indispensabili: benché sia sempre prudente aspettare il pronunciamento del giudice unico, c’è aria di 0-6 a tavolino e di almeno un punto di penalità in classifica. A riposo la meno attrezzata, o comunque quella che finora ha raccolto meno soddisfazioni, le altre tre squadre del Bolghera hanno sfiorato l’en-plein: 5-1 a Cles (con le doppie di Raffaelli e Nardelli) e 3-3 con la Perginese nel girone A, di nuovo 5-1 con il Borgo nel girone B. Nei 4-2 casalinghi di Lavis (su Arco) e Villazzano (su S.Giuseppe), infine, brillano le doppie di Enrico Capuano (a segno anche contro Mosna) e di Stefano Facchini.
B2 MASCHILE – Risultati (quinta giornata): Treviso – Marostica 2-5, Lavis – Marlengo 5-3, Mestre – Termeno 4-5, Gorizia – Us Settimo 5-2. Recupero terza giornata: Marlengo – Termeno 3-5. Classifica: Termeno p.10; Marostica 8; Mestre e Gorizia 6; Lavis e Marlengo 4; Treviso 2; Us Settimo 0. Prossimo turno (3 dicembre): Termeno – Marostica, Us Settimo – Lavis, Mestre – Gorizia, Marlengo – Treviso.
B FEMMINILE – Risultati (secondo concentramento, giornate n.4/5): Villazzano – Termeno B 0-5, Termeno A – Appiano 2-3, S.Pancrazio Verona – Lavis 0-5; Appiano – Villazzano 5-0, Lavis – Termeno B 1-4, Termeno A – S.Pancrazio Verona 3-2. Classifica: Termeno B p.10; Lavis 8; Appiano 6; Termeno A 4; Villazzano 2; S.Pancrazio Verona 0. Prossimo concentramento (giornate n.6/7/8, 22 gennaio): S.Pancrazio – Termeno B, Lavis – Appiano, Termeno A – Villazzano; S.Pancrazio – Appiano, Termeno A – Termeno B, Villazzano – Lavis; Appiano – Termeno B, Villazzano – S.Pancrazio, Termeno A – Lavis.
C1 MASCHILE – Risultati (quinta giornata): S.Marco Verona – Villazzano B non disp., Bressanone – Bolzano 5-4, As Benaco – Villazzano A 5-4, Besenello – Leoniana Vicenza 1-5. Classifica: Leoniana Vicenza p.10; Villazzano A e As Benaco 8; Bressanone e S.Marco Verona 4; Bolzano, Besenello e Villazzano B 2 (Villazzano A una partita in più, S.Marco Verona una partita in meno). Prossimo turno (3 dicembre): Leoniana – Bressanone, As Benaco – Besenello, Bolzano – S.Marco.
C2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (quarta giornata): Besenello – Lavis C 4-2, Cles B – S.Giuseppe 0-6, Lavis B – Bolghera 5-1. Classifica: S.Giuseppe p.8; Besenello 6; Lavis B 5; Lavis C 3; Cles B 2; Bolghera 0. Prossimo turno (10 dicembre): Lavis C – Cles B, S.Giuseppe – Lavis B, Bolghera – Besenello.
C2 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (quarta giornata): S.Rocco – Mezzolombardo 0-6, Villazzano – Cles A 1-5, Lavis A – Arco 4-2. Classifica: Lavis A p.8; Arco 6; Cles A 5; Mezzolombardo 3; Villazzano 2; S.Rocco 0. Prossimo turno (10/11 dicembre): Mezzolombardo – Villazzano, Cles A – Lavis A, Arco – S.Rocco.
D1 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (quarta giornata): Cles – Bolghera A 1-5, Villazzano – S.Giuseppe 4-2, Bolghera C – Perginese 3-3. Classifica: Bolghera A e Bolghera C p.6; Perginese, Villazzano e S.Giuseppe 4; Cles 0. Prossimo turno (10 dicembre): Bolghera A – Villazzano, S.Giuseppe – Bolghera C, Perginese – Cles.
D1 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (quarta giornata): Bolghera D – Borgo 5-1, Bolghera B – Castelmolina non disp., Lavis – Arco 4-2. Classifica: Bolghera D p.8; Borgo 5; Lavis 4; Arco 3; Castelmolina 2; Bolghera B 0 (Bolghera B e Castelmolina una partita in meno). Prossimo turno (10 dicembre): Borgo – Bolghera B, Castelmolina – Lavis, Arco – Bolghera D.
(andrea galler)