E’ la doppietta di Max Moiseev ad illuminare l’edizione n.22 del Memorial Demetrio Moser, che l’Asdtt Lavis ha mandato in scena come da tradizione il giorno dell’epifania. Il russo ha trionfato nelle due gare dell’assoluto: su Luini in una spettacolare finale del singolo, assieme a Moro (contro Alessandrini e Mesaroli) nel doppio. I due singolari “minori” sono andati all’altoatesino Benjamin Reiterer (IV cat.) e al roveretano Lorenzo Chiusole (Nc).
Moiseev sbanca il “Moser”, dunque. Merito in parti probabilmente uguali di una condizione eccellente (“mi alleno un po’ di più, sono anche dimagrito, insomma è un buon momento”, aveva confidato poche settimane fa) e di un campo di partecipazione onestamente non all’altezza degli anni più recenti. C’erano solo quattro iscritti con un punteggio Fitet superiore alla fatidica quota 10.000, che è grosso modo quella che indica l’eccellenza nel tennistavolo nazionale; e uno di questi era una ragazza, Theresa Pichler. Bravissima, per carità, ma una seconda categoria donna giocherà se va bene come un terza categoria uomo, non di più. L’unico atleta da fuori regione – intendendo qui “regione” come la somma delle province di Trento e di Bolzano – con ragionevoli speranze di vittoria era il vicentino Giacomo Moro, che è ormai diventato un cliente affezionatissimo della manifestazione. La totale assenza, a proposito di Alto Adige, della pattuglia del Termeno è stata solo in parte riequilibrata da Werner Oettl (del Marlengo) e dal gruppo dell’Appiano, abbastanza nutrito ma formato in gran parte da ragazze. Ma insomma: un po’ dappertutto si sta tirando la cinghia, se anche un torneo di pingpong viene fuori in tono lievemente dimesso non sarà la fine del mondo.
Essendo questi i presupposti, è abbastanza naturale che Moiseev, oltretutto motivato dal fatto di giocare davanti a quelli che sono allo stesso tempo i suoi tifosi e i suoi allievi, sia riuscito a brillare, ed anche che uno spazio maggiore del solito siano risciti a conquistarsi gli stessi pongisti trentini (malgrado un’altra assenza pesante, quella di Alex Frianu). Chi ha fatto più strada è stato Nicola Alessandrini, arrivato fino in semifinale dopo i successi sulla stessa Pichler (3-0, quod erat demonstrandum) e sul compagno di club Mesaroli (recuperando da 0-2). Nei quarti, oltre a loro due c’era anche Manganelli; e negli ottavi si erano fermati Erik Bernard, Di Gennaro, Luca Michelon e Dambour. Ancora più rimarchevole la prova corale dei nostri nel doppio, le cui semifinali, se non fosse stato per la vittoriosa ”intrusione” di Moiseev-Moro, sarebbero potute sembrare tolte di peso da un’edizione dei campionati provinciali (o, se è per questo, anche del torneo sociale dell’Us Villazzano).
Tornando a Moiseev, nei cinque incontri disputati prima della finale ha lasciato per strada un solo set, al redivivo Patrick Santifaller nel girone eliminatorio, e un altro ha rischiato di soffiarglielo Manganelli nei quarti (8,6,12). La finale è stata tutta un’altra roba, perché assieme a lui ci era arrivato Jason Davide Luini (Appiano), l’unico che per punteggio Fitet gli stava davanti. Per intensità tecnica ed emotiva è stato di gran lunga il match del torneo: Max lo ha fatto suo aggiudicandosi in particolare entrambi i set andati ai vantaggi, compreso il quinto e decisivo che si è risolto 12-10.
La gara riservata ai quarta categoria l’ha vinta l’altoatesino Benjamin Reiterer: dopo essere finito ko in quattro set per mano di Kristian Tonini nel gironcino, ha infilato con crescente sicurezza Dorigatti, gli altri altoatesini Biondolillo, Nock e Manfred Maffei, e infine il vicentino Fiorenzo Broccardo, che né alla vigilia né tanto meno a quel punto nessuno si aspettava potesse perdere. Qui i nostri hanno inciso assai meno, anzi ad essere sinceri praticamente niente: Dambour è uscito nei quarti (0-3 da Broccardo), Dalpiaz, Tamburini, Luca Michelon e la Valer negli ottavi.
E’ stata invece tutta trentina la questione relativa al singolare ennecì, alle cui semifinali sono giunti due atleti del Lavis (Daniel Mazzini e Luca Mattedi), uno del Villazzano (Luca Moresco) e uno del San Rocco (Lorenzo Chiusole). A prevalere è stato quest’ultimo, sempre per 3-0 sia su Mazzini che su un Mattedi probabilmente stanco, almeno a giudicare dai parziali (2,2,7).
Sing. assoluto, quarti: Luini b. Santifaller P. 3-0 (14,4,7), Moro b. Oettl 3-2 (9,2,-12,-8,8), Alessandrini b. Mesaroli 3-2 (-3,-8,5,12,10), Moiseev b. Manganelli 3-0 (8,6,12). Semifinali: Luini b. Moro 3-0 (8,10,9), Moiseev b. Alessandrini 3-0 (5,8,5). Finale: Moiseev b. Luini 8,-9,12,-9,10).
Doppio assoluto, quarti: Bernard E./Botteon b. Luini/Pichler 3-2 (6,-9,10,-7,8), Alessandrini/Mesaroli b. Curti/Oettl 3-1 (-10,9,8,8), Di Gennaro/Manganelli b. Eheim/Pedrotti 3-0 (5,11,6), Moiseev/Moro b. Broccardo/Zannoni 3-0 (6,7,3). Semifinali: Alessandrini/Mesaroli b. Bernard/Botteon 3-2 (5,-11,6,-11,2), Moiseev/Moro b. Di Gennaro/Manganelli 3-0 (7,4,7). Finale: Moiseev/Moro b. Alessandrini/Mesaroli 3-1 (7,-9,5,7).
Sing. IV cat., quarti: Broccardo b. Dambour 3-0 (9,5,7), Cesaro b. Zannoni 3-0 (9,8,11), Maffei M. b. Crespi 3-2 (6,-5,8,-6,6), Reiterer b. Nock 3-2 (-4,-9,9,8,6). Semifinali: Broccardo b. Cesaro 3-1 (-6,9,7,4), Reiterer b. Maffei 3-0 (3,10,0). Finale: Reiterer b. Broccardo 3-1 (7,8,-11,7).
Sing. Nc, quarti: Mattedi L. b. Mueller O. 3-0 (6,7,3), Moresco b. Auer 3-0 (8,4,4), Mazzini b. Valcanover 3-1 (6,-7,2,13), Chiusole b. Pedrotti 3-1 (-10,9,8,8). Semifinali: Mattedi b. Moresco 3-0 (7,10,9), Chiusole b. Mazzini 3-0 (10,7,6). Finale: Chiusole b. Mattedi 3-0 (2,2,7).
(andrea galler)