Jordy Piccolin e il Termeno sono ancora fatali a Moiseev e al Lavis: come all’andata il giovane prodigio infila la tripla, la capolista vince 5-2 e il vantaggio della nostra miglior formazione sull’ultimo posto della B2 si riduce a 2 soli punti. In C1 sorride il Villazzano: 5-0 della squadra A sul Bressanone, 5-3 della squadra B sul Besenello (e venerdì sera la A aveva vinto il derby, in anticipo). Due successi sia per il Villazzano che per il Lavis nella B femminile, ma sono Valer e Lorenzin a firmare lo scontro diretto.
B2. Nessun errore di formazione, stavolta; e nessuna recriminazione per, che so, una prestazione inferiore alle attese, o per qualche punto decisivo scappato via con lo zampino della malasorte. Una squadra che si può concedere il lusso di tenere Manuel Atz in panchina non comanda la classifica per sbaglio, e la differenza tra chi il campionato punta legittimamente a vincerlo e chi invece la salvezza dovrà ancora sudarsela – e quanto! - si è vista tutta. E’, d’altronde, la stessa identica di quella espressa dal match di andata: di nuovo 5-2, e di nuovo questo pestifero Jordy Piccolin ad imporre a tutti, Moiseev compreso, le conseguenze di un tennistavolo non ancora potentissimo ma terribilmente geometrico, logico, efficace, letale. Oddio, ad essere onesti bisogna riconoscere che per i primi due set tutte queste belle qualità era stato Moiseev a meritarsele, ed anzi forse persino qualcuna in più. L’orgoglio non è limonata, come sanno bene tutti coloro che ne hanno almeno un po’; e le ferite del ko dell’andata, non ancora completamente rimarginate, devono averlo spinto molto vicino ai suoi standard massimi, qualcosa insomma di cui poter dire “visto che roba?”, a petto adeguatamente in fuori. Nei primi dieci minuti di partita, dunque, Piccolin ne ha viste davvero poche: 11-4 e 11-2 il responso abbastanza incredibile del segnapunti, a favore di un Moiseev che anche quelli che lo conoscono da anni faticavano a ricordarselo a simili altezze. A fregare Max, e a far girare il match, sono state due circostanze sulle quali lui non aveva e non ha alcun controllo. Una è la carta d’identità, l’altra è la tenacia di Piccolin, che evidentemente assomma alle lampanti doti tecniche anche un carattere di prim’ordine. Un poco alla volta è riemerso dalla buca profondissima in fondo alla quale era stato cacciato, e non appena l’iniziale one man show ha fatto spazio ad una vera sfida di tennistavolo è stato lui il più pronto a piazzare gli sprint decisivi: 11-8, 12-10, 11-9 per un 3-2 che, anche accreditandogli mille altri trionfi, difficilmente dimenticherà.
Anche se Moiseev avesse concluso come aveva cominciato, per il Lavis non sarebbe cambiato nulla. Nè Frianu né Michelon hanno inciso, in caso di necessità sarebbe potuto entrare Atz, ma è presumibile che Bertignoll e Ghetta (entrambi regolati dal russo) se la sarebbero cavata anche da soli. Quel che veramente fa male, al Lavis, è l’azione combinata delle due altoatesine, perché il Marlengo si è fatto battere dai veneziani dell’Us Settimo (tripla di Mucignat e doppia di Freschi) che in tal modo ritornano perfettamente in corsa per la salvezza. Nel giro di otto giorni quello che pareva un margine rassicurante sulle ultime due è perlopiù evaporato: circa i due punti di vantaggio sul Treviso è come se ce ne fosse solo uno, perché in caso di arrivo alla pari il doppio confronto premierebbe i veneti. Rimangono i due sull’Us Settimo, che si è aggiudicato la gara di andata (5-4) e che probabilmente salirà a Lavis, il prossimo 14 aprile (penultima di campionato), non ancora seppellito e quindi col coltello fra i denti.
B DONNE. In un colpo solo la serie cadetta femminile (girone A) ha mandato in archivio le prime tre giornate di ritorno, per un totale di 9 partite. Senza considerare le inevitabili divergenze numeriche, nella sostanza vi sono stati solo due risultati di segno opposto rispetto alle stesse gare del girone di andata (era il 2 novembre), ed entrambe coinvolgono squadre trentine. In un caso si tratta di un miglioramento, in grandissima misura dovuto al rientro in formazione di Debora Lazzeri: senza di lei il Villazzano aveva perso 4-1 dalla più modesta delle due squadre del Termeno, che chissà perché è contrassegnata dalla lettera A, mentre i suoi successi per 3-0 su Nadja Baldo e sulla Paizoni hanno propiziato domenica un perfetto ribaltamento di quel punteggio (completato dal 3-1 di Federica Demonte sulla Paizoni e dal 3-2 ottenuto da Demonte-Wolf nel doppio). L’altro caso è invece meno felice, e anche più difficile da spiegare. All’andata l’Appiano non aveva schierato Petra Fasolt, che tuttavia non dev’essere poi così terribile se Cristina Lorenzin ci ha vinto in cinque set, sia pure a risultato acquisito. Fatto sta che la Valer invece ci ha perso, in un singolare d’avvio sicuramente segnato da due set finiti 13-15, poi la Lorenzin ha ceduto alla Pedrotti e anche nel doppio si è sentita suonare la stessa musica.
Per il resto si sono registrate solo conferme, a partire dalle vittorie per 3-2 del Villazzano sulle veronesi del S.Pancrazio (ancora e anzi più determinante la Lazzeri, due volte a segno in singolo e assieme alla Wolf in doppio) e del Lavis sul Termeno A (anche se la Baldo ha battuto sia la Valer che la Lorenzin, contro le quali invece aveva perso all’andata). Infine, il derby: Lazzeri ancora troppo forte nei singolari, ma la Demonte ha chiuso i suoi con un totale di 0-6 e nel doppio le due del Lavis sono apparse più solide e affiatate (3-1 il punteggio). In classifica comanda imbattuto il Termeno B, il Lavis difende il secondo posto e il Villazzano non corre più il rischio di finire in coda (rischio relativo, visto che non ci saranno retrocessioni).
C1. I più contenti di questa riapparizione della Lazzeri, tornata in prestito al tennistavolo da quella che sembra peraltro essere una proficua attività di calciatrice indoor, sono i suoi eventuali (e a questo punto presumibili) compagni del Villazzano B. C’è una C1 da confermare, e Debora è senz’altro in grado di dare una grossa mano. Che potrebbe essere un po’ meno necessaria, comunque, dopo il 5-3 ottenuto a Besenello: l’eccellente tripla di Erik Bernard e i due punti conquistati da Pierpaolo Botteon contro Dambour (3-0) e Brigo (15-13 al quinto set) permettono alla seconda formazione di Piras di trovarsi, per la prima volta quest’anno, in una situazione di teorica salvezza. Super-inguaiato il Besenello, invece, che alla ripresa dei campionati (il 18 febbraio) dovrà forzatamente battere il Bressanone. E potrebbe anche non essere sufficiente.
L’altra squadra del Villazzano ha realizzato il weekend perfetto. Non si saprebbe proprio in quale altro modo definire un arco di 24 ore nel quale Mesaroli e soci hanno infilato due successi per 5-0. Il calendario è venuto loro in gentile soccorso, perché né il Villazzano B (affrontato venerdì sera nell’anticipo della giornata n.13) né il Bressanone (visitato sabato pomeriggio nell’ambito del turno regolare) sono competitivi a quei livelli, come ben certifica la classifica. La sfida in famiglia ha risentito di un certo timore reverenziale, e si è sviluppata con grande rapidità anche a causa della presenza “dimezzata” di Galvagni, alle prese con una tendinite (troppo footing) e dunque iscritto in formazione ma poi nemmeno avvicinatosi al tavolo. Sarà avanzato più tempo per un allenamento supplementare, o per una pizza. In ossequio alla regola per cui non tutti i 5-0 si assomigliano, quello con il Bressanone ha avuto uno sviluppo assai più complesso, e non solo perché mancava Manganelli. A correre i maggiori rischi è stato Mesaroli, che è risalito da 1-2 con Wierer e addirittura da 0-2 con Bielak, il quale si è fatto sfilare non una ma due partite molto ben avviate (contro Alessandrini era avanti 2-1). Insomma, lo 0 prodotto dal Bressanone è abbastanza bugiardo, e troppo severo.
C2. In contemporanea a Besenello-Villazzano di C1, sul tavolo a fianco, e perlopiù approfittando delle pause tra un urlo e l’altro di Moratelli, è andata in scena la sfida cruciale per il primato nel girone A della C2. Che il Besenello abbia chiuso con 0-su-2 da parte di Aldrighetti e invece con la doppia di Jacopo Endrizzi sarà anche il segnale che le nuove generazioni si stanno facendo strada, ma secondo me è anche il frutto (vagamente avvelenato) di questo swaytling ridotto, a proposito del quale potremmo magari aprire un dibattito. Io ad esempio lo trovo orribile, specialmente se applicato in un campionato diviso in due gironi autonomi fino ai playoff, ma siccome c’è chi invece lo giudica un sistema eccellente, e comunque migliore e più equo rispetto allo swaytling integrale, non sarebbe male predisporre sul nostro sito uno spazio nel quale ospitare una molteplicità di pareri. Tornando al match, Aldrighetti ha perso da me in quattro set dopo aver vinto il primo ed essere stato 10-7 nel secondo; e quello sforzo ha continuato a pagarlo anche contro Mercurio, il quale è però riuscito, direi per la prima volta quest’anno contro avversari tosti, a focalizzarsi interamente sul gioco anziché disperdere la propria concentrazione in mille lamentele, più o meno giustificate. Lo facesse più spesso, avrebbe un record migliore (ora è 8v-4p). Non lo ha fatto contro Jacopo Endrizzi, ma il giovanotto ha comunque i suoi grandi meriti, ribaditi poi contro Vigo, che peraltro conferma il proprio rapporto conflittuale con la palestra di Calliano (specialmente in ordine all’illuminazione). Muovendosi con grande attenzione, perché vedere la pallina in ritardo non è mai incoraggiante, Vigo aveva invece battuto l’Endrizzi più piccolo; cosa che poi ho fatto anch’io per il 4-2 finale che ci sistema a +4 in classifica, un margine ormai incolmabile.
Dietro, si è un po’ riaperta la corsa per acchiappare il terzo biglietto dei playoff: grazie al 6-0 sul Bolghera il Lavis di Dorigatti-D’Orazio ha dimezzato il distacco dall’altro Lavis di Bottura-Lorenzin, costretto al pareggio dal Cles. A dire la verità stavolta Cristina non c’era, perché l’ubiquità fra B donne e C2 non è ancora consentita, e così contro Nicola Andreatta sono andati a segno sia Panizza che Cristoforetti (il quale aveva giocato anche meglio con Bottura, perdendo a 9, a 11 e ancora a 11). Il brillante Panizza di queste ultime settimane ha battuto anche Davide Bosetti, e buon per il Lavis che invece Zanon è in un periodo di magra.
Il girone B sta sempre più assomigliando ad una bolgia, e adesso sono in discussione addirittura i primi due posti. L’Arco ha perso a Mezzolombardo (doppia di Favetta, 0-su-2 di Campetti), il Lavis si è fatto battere in casa dal Villazzano (doppie di Chiogna e di Tommaso Girardi, che ha inflitto a Clementi il primo ko della stagione), cosicché ci sono ora cinque squadre racchiuse in quattro punti. La quinta è il Cles di Chilovi-Fuitem, che da parte del S.Rocco ha trovato scarsa resistenza (Chiusole ha vinto 11-8 al quinto con Bertagnolli ma alla fine è stato 5-1). La situazione è tale per cui in ciascuno dei tre turni che mancano si giocheranno gare potenzialmente decisive. Nel prossimo, spalmato fra sabato 18 e domenica 19 febbraio, sono in programma Cles-Mezzolombardo (3-3 all’andata) e Villazzano-Arco (2-4).
D1. Sei trasferte, zero punti: ecco un bell’esempio di fattore campo determinante. Il S.Giuseppe (col Cles) e il Bolghera D (col Castelmolina) hanno fatto cappotto, mentre si sono accontentati del 5-1 le due Bolghera del girone A (rispettivamente contro Perginese e Villazzano) nonché il Lavis (contro il Bolghera B). Più equilibrata appare la sfida tra Borgo e Arco, ma è per l’appunto un’apparenza: tutti i singolari si sono risolti in tre set, Mosna ha vinto i suoi ma né Yang, né Cristina Morandi, né Lorenzo Marocchi (entrato per la Morandi nella seconda rotazione) hanno cavato un ragno dal buco.
B2 MASCHILE – Risultati (nona giornata): Lavis – Termeno 2-5, Marlengo – Us Settimo 3-5, Gorizia – Marostica 4-5, Mestre – Treviso rinviata al 4/2. Classifica: Termeno e Marostica p.16; Mestre 10; Gorizia 8; Lavis e Marlengo 6; Us Settimo e Treviso 4 (Mestre e Treviso una partita in meno). Prossimo turno (18 febbraio): Treviso – Us Settimo, Gorizia – Lavis, Marostica – Mestre, Termeno – Marlengo.
C1 MASCHILE – Risultati (nona giornata): As Benaco – S.Marco Verona 5-2, Bressanone – Villazzano A 0-5, Bolzano – Leoniana Vicenza 1-5, Besenello – Villazzano B 3-5. Anticipo tredicesima giornata: Villazzano B – Villazzano A 0-5 (giocata venerdì). Classifica: Leoniana Vicenza p.18; Villazzano A 16; As Benaco 14; S.Marco Verona 7; Bolzano e Villazzano B 6; Bressanone 4; Besenello 2 (le due squadre del Villazzano una partita in più). Prossimo turno (18 febbraio): S.Marco – Leoniana, Besenello – Bressanone, Villazzano B – As Benaco, Villazzano A – Bolzano.
B FEMMINILE – Risultati (terzo concentramento, giornate n.6/7/8): S.Pancrazio Verona – Termeno B 1-4, Lavis – Appiano 2-3, Termeno A – Villazzano 1-4; Termeno A – Termeno B 1-4, S.Pancrazio Verona – Appiano 0-5, Villazzano – Lavis 2-3; Appiano – Termeno B 2-3, Villazzano – S.Pancrazio Verona 3-2, Termeno A – Lavis 2-3. Classifica: Termeno B p.16; Lavis 12; Appiano 10; Villazzano 6; Termeno A 4; S.Pancrazio 0. Prossimo concentramento, giornate n.9/10 (14 aprile): Termeno B – Villazzano, Appiano – Termeno A, Lavis – S.Pancrazio; Termeno B – Lavis, Villazzano – Appiano, S.Pancrazio – Termeno A.
C2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (settima giornata): Lavis C – Bolghera 6-0, Besenello – S.Giuseppe 2-4, Lavis B – Cles B 3-3. Classifica: S.Giuseppe p.14; Besenello 10; Lavis B 8; Lavis C 7; Cles B 3; Bolghera 0. Prossimo turno (18 febbraio): S.Giuseppe – Lavis C, Besenello – Lavis B, Cles – Bolghera.
C2 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (settima giornata): Mezzolombardo – Arco 4-2, S.Rocco – Cles A 1-5, Lavis A – Villazzano 2-4. Classifica: Lavis A e Arco p.10; Cles 8; Mezzolombardo e Villazzano 7; S.Rocco 0. Prossimo turno (18/19 febbraio): Cles – Mezzolombardo, S.Rocco – Lavis, Villazzano – Arco.
D1 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (settima giornata): Bolghera A – Perginese 5-1, Bolghera C – Villazzano 5-1, S.Giuseppe – Cles 6-0. Classifica: Bolghera A p.11; Bolghera C 10; S.Giuseppe 9; Perginese e Villazzano 6; Cles 0. Prossimo turno (18 febbraio): S.Giuseppe – Bolghera A, Cles – Bolghera C, Villazzano – Perginese.
D1 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (settima giornata): Borgo – Arco 4-2, Bolghera D – Castelmolina 6-0, Lavis – Bolghera B 5-1. Classifica: Bolghera D p.13; Borgo 10; Lavis 9; Arco 6; Castelmolina 2; Bolghera B 0 (Bolghera B e Castelmolina una partita in meno). Prossimo turno (18 febbraio): Castelmolina – Borgo, Bolghera D – Lavis, Bolghera B – Arco.
(andrea galler)