Luca Michelon (quarta categoria) e Lorenzo Chiusole (ennecì) a segno nell’ultima prova del trittico valido per i titoli provinciali, ospitata ancora dall’attivissimo Tt Cles. In campo anche tutte le categorie giovanili, con i successi di Michele Coppola, Antonella Andreata, Jacopo e Leonardo Endrizzi, Alice Zanon, Erik Bernard e Gabriele Agostini.
Ci si aspettava che Gabriele Di Gennaro facesse tris, o, come va stupidamente di moda dire da due anni in qua, triplete (come siamo provinciali, noi italiani! Basta che un vocabolo straniero trovi momentanea ospitalità nel nostro lessico, che subito facciamo a gara a chi lo usa di più, magari non sempre e non del tutto a sproposito ma con frequenza tale da provocare comunque un senso generale di viva irritazione). Avendo vinto a mani basse i primi due tornei della stagione, Di Gennaro era il logico e forse addirittura l’unico favorito anche per il terzo e ultimo. I pronostici invece si sono azzerati, e i suoi avversari hanno ripreso speranza se non proprio vigore, nel momento in cui è entrato in palestra con la racchetta in una mano e una pomata antiinfiammatoria nell’altra. Spalla in disordine, per il povero Gabriele. E presenza a Cles decisa unicamente in funzione del titolo provinciale, che in effetti era già messo quasi in cassaforte ma alla cui sicurezza un altro po’ di punti certo male non avrebbe fatto.
Quindi Di Gennaro ha iniziato la gara affidandosi più al mestiere che alla sbracciatona di diritto, per non trasformare una piccola bua in qualcosa di molto peggio. Questa cautela ha avuto come conseguenze i set ceduti prima (nel gironcino) a Paolo Andreatta e a Luigi Zanon, e poi (negli ottavi) a Jacopo Endrizzi, ma la successiva e più rapida vittoria su Chilovi lo ha promosso alle semifinali. A quel punto ha estratto dalla borsa il terzo talismano di giornata: la calcolatrice. Aveva bisogno di stabilire quanti punti gli sarebbero serviti per mantenere il primo posto nel caso in cui Dorigatti, il suo più prossimo inseguitore in classifica, avesse vinto il torneo; e affidarsi alla tecnologia in certi casi è la scelta più saggia. Ma mentre era tutto indaffarato con i misteri della matematica, si è sentito fare toc toc sulla spalla. Era Daniele Galvagni, amorevole e collaborativo come solo un compagno di squadra può essere, che gli portava buone notizie. “Ehi, socio, guarda che di Dorigatti non devi più preoccuparti. Te l’ho battuto io. Rinfodera quel marchingegno e metti la spalla in fresca”.
Risolta in tal modo la questione del titolo provinciale, rimaneva in ballo la vittoria nel torneo. Uscite nei quarti la testa di serie n.2, Alessandrini, e la n.5, Brigo, a raggiungere le semifinali oltre a Di Gennaro (che però era come se non ci fosse, visto l’annunciato ritiro) e a Galvagni erano stati Luca Michelon (n.4) e Lorenzo Bosetti (n.12). L’unico match in effetti disputato premiava ancora Galvagni, che però lasciava nei cinque set necessari per battere Bosetti quasi tutte le energie, fisiche e nervose, rimastegli dopo la precedente battaglia con Dorigatti (quattro set soltanto, ma ben tre di essi ai vantaggi). In una insolita finale tra mancini, un Michelon più fresco e riposato adoperava il primo set per registrare traiettorie e rimbalzi, ma negli altri filava via senza penare. E benché le circostanze non lo abbiano certo danneggiato, fa piacere accogliere finalmente anche Michelon tra il gruppetto di coloro che hanno le carte in regola per affermarsi in provincia e non solo nelle gare giovanili.
Il singolare riservato agli ennecì, o quinta categoria che dir si voglia, ha proposto un Lorenzo Chiusole deciso e brillante, perlomeno a partire dal tabellone ad eliminazione diretta. Nel gironcino in effetti il roveretano era parso ancora distante da una buona messa a punto, tanto da aver ceduto un set a Guido Sicher e addirittura tre a Paolo Pilloni. Meglio gli sono andate le cose quando si è trattato di giocare alla “dentro-o-fuori”, anche se l’unico match vinto realmente senza soffrire è stato quello di semifinale con Federica Demonte. Tutti gli altri avversari lo hanno costretto al quarto set: nell’ordine Franco Trentini, Gabriele Larentis, Paolo Moresco e in finale Alessandro Bello (Perginese). Chi può dunque dire di essere stato l’unico ad averlo battuto è Paolo Pilloni (Cles), ma di sicuro avrebbe volentieri scambiato questo privilegio con un piazzamento finale migliore di quello che gli è rimasto dopo l’eliminazione negli ottavi, per mano di Giacomo Cristinelli (Bolghera). Quest’ultimo è stato a sua volta protagonista di una semifinale contro Bello dall’andamento a dir poco stravagante: ha intascato a 4 e a 2 i set pari mentre il valsuganotto si è aggiudicato i set dispari tutti ai vantaggi, alla fine Cristinelli ha totalizzato ben 10 punti in più ma nonostante ciò ha perso la partita.
Delle sette categorie giovanili che si è riusciti ad allestire, più della metà si sono disputate con un girone unico. Nei giovanissimi, Michele Coppola (Bolghera) si è lasciato alle spalle il terzetto del Cles formato da Davide Cristoforetti, Francesco Bertagnolli e Ettore Menapace. Tra le pari età il duo del Castelnuovo ha fatto il vuoto, e il successo per 3-1 nello scontro diretto ha fruttato ad Antonella Andreata il primo posto davanti a Stefania Demonte. A livello di allieve è stata una questione tutta interna al Tt Cles, con Alice Zanon a primeggiare davanti a Evaluna Menapace e a Melissa Odorizzi. Infine nell’under 21 maschile il successo è andato a Gabriele Agostini (Bolghera), che ha messo in fila il compagno di club Davide Capsoni e il noneso Davide Pancheri.
Le tre gare restanti hanno proposto tabelloni più articolati, ma anche risultati terribilmente scontati. Il singolare ragazzi e quello allievi sono finiti nelle capienti tasche dei fratelli Endrizzi: Jacopo ha battuto Luca Dallago (Cles), Leonardo si è imposto su Emanuele Valduga (S.Rocco). Tra gli juniores sono giunti in semifinale i quattro principali favoriti, in finale i primi due (anche se Lorenzo Bosetti ha dovuto recuperare uno svantaggio di due set a Chiusole), e la vittoria non è naturalmente sfuggita ad Erik Bernard (Villazzano).
Sing. IV cat., quarti: Di Gennaro b. Chilovi 3-0 (9,9,3), Michelon L. b. Brigo 3-2 (-8,7,-5,10,5), Galvagni b. Dorigatti 3-1 (13,-8,10,13), Bosetti L. b. Alessandrini 3-2 (-9,5,-4,10,8). Semifinali: Michelon b. Di Gennaro per rinuncia, Galvagni b. Bosetti 3-2 (6,-9,-10,8,7). Finale: Michelon b. Galvagni (–7,7,9,9).
Sing. Nc, quarti: Demonte F. b. Bernard A. 3-2 (-7,-7,7,5,5), Chiusole b. Moresco P. 3-1 (3,-8,4,6), Bello b. Ziller L. 3-0 (9,6,7), Cristinelli b. Delvai 3-1 (-6,7,7,9). Semifinali: Chiusole b. Demonte 3-0 (7,6,3), Bello b. Cristinelli 3-2 (10,-4,10,-2,12). Finale: Chiusole b. Bello 3-1 (-8,8,8,8).
Sing. masch. giovanissimi, girone unico: 1. Coppola; 2. Cristoforetti D.; 3. Bertagnolli F.; 4. Menapace E.; 5. Cice; 6. Comper.
Sing. femm. giovanissime, girone unico: 1. Andreata ; 2. Demonte S.; 3. Endrizzi G; 4. Odorizzi S.; 5. Odorizzi C.; 6. Cirolini.
Sing. masch. ragazzi, semifinali: Endrizzi J. b. Delvai 3-0 (4,6,9), Dallago b. Cristoforetti S. 3-0 (8,5,1). Finale: Endrizzi b. Dallago 3-0 (3,3,4).
Sing. masch. allievi, quarti: Holler b. Visintainer 3-1 (8,-6,9,9), Valduga b. Russo 3-0 (3,9,4). Semifinali: Endrizzi L. b. Holler 3-0 (6,5,5), Valduga b. Bonelli 3-0 (12,12,3). Finale: Endrizzi b. Valduga 3-0 (1,5,4).
Sing. femm. allieve, girone unico: 1. Zanon A.; 2. Menapace E.; 3. Odorizzi M.
Sing. masch. juniores, quarti: Bernard E. b. Andreatta S. 3-0 (5,9,3), Cristoforetti A. b. Carlini 3-0 (9,8,10), Chiusole b. Zanetti 3-0 (5,6,5), Bosetti L. b. Cavagna 3-0 (4,5,5). Semifinali: Bernard b. Cristoforetti 3-1 (6,-3,7,5), Bosetti b. Chiusole 3-2 (-8,-11,7,8,8). Finale: Bernard b. Bosetti 3-0 (6,6,9).
Sing. masch. under 21, girone unico: 1. Agostini; 2. Capsoni; 3. Pancheri.
(andrea galler)