Si è conclusa con quattro primi posti e una bella serie di altre presenze sul podio la spedizione degli atleti trentini ai recenti campionati triveneti, che hanno avuto luogo nello scorso fine settimana ad Appiano per l’organizzazione della locale società di tennistavolo. Ed è confortante, per il nostro movimento provinciale, il fatto che tutte le vittorie siano state ottenute nelle categorie giovanili.
Fra gli allievi non ha tradito il pronostico Leonardo Endrizzi (Besenello), impostosi in finale su Markus Orsi (Termeno) mentre un altro trentino, Lorenzo Visintainer (Cles), ha chiuso al terzo posto. Fra le giovanissime è stata addirittura doppietta per il Castelnuovo, con Antonella Andreatta prima davanti a Stefania Demonte. Infine a livello juniores Susanna Valer (Lavis) ha piegato in finale Magdalena Mair (Sarentino), mentre nel maschile Lorenzo Bosetti (Lavis) metteva in fila Andrea Cristoforetti (Cles) e Lorenzo Ziller (Castelmolina).
Due volte al secondo posto è giunto Luca Michelon (Lavis), superato nel quarta categoria dal venostano Reiterer (in cinque set) e nell’under 21 dal fortissimo Jason Luini, un seconda categoria lombardo ma tesserato quest’anno per l’Appiano. Seconde anche Susanna Valer e Cristina Lorenzin (Lavis) nel doppio under 21, dietro le padrone di casa Pichler/Vivarelli. Nel lungo elenco di terzi posti compaiono di nuovo la Valer e la Lorenzin (doppio assoluto), la stessa Lorenzin (singolo under 21), ancora Michelon insieme a Lorenzo Bosetti (doppio assoluto), il duo Andreata/Demonte (doppio giov./rag./all.), e poi Luca Dallago del Cles (singolo ragazzi), Renè Dambour del Besenello (over 50/60), Salvatore Mercurio del S.Giuseppe e Marcello Dorigatti del Lavis (over 40/50). L’ultima presenza trentina sul podio è quella di Daniele Mesaroli (Villazzano), che nel singolo assoluto ha ribadito il suo buon momento di forma, che dura come minimo dal match di serie C con il bulgaro Mitchev dello scorso 3 marzo (“la miglior partita della mia vita, mi entrava tutto, quasi non ci credevo nemmeno io”). Il 3-0 in scioltezza a Mueller nei quarti era già un bel segnale, poi ne è arrivato un altro ancor più scintillante nella semifinale con Luini, persa sì in tre set ma giocata per i primi due perfettamente alla pari, e anzi con più di qualche rimpianto per non averne allungato la durata.
Non è stata certo la migliore edizione dei triveneti, malgrado i generosi sforzi organizzativi dell’Asv Appiano. La concomitanza con la gara unica per il nostro titolo provinciale veterani è stata opportunamente evitata (evento posticipato a venerdì 20 aprile, a Cles), ma è rimasta quella con un torneo di non secondaria importanza in Veneto. Inoltre, dev’essere accaduto qualcosa di molto spiacevole tra Appiano e Termeno, a tal punto che ad un torneo ospitato da una società l’altra praticamente non partecipa. Se tutti noi siamo d’accordo nel biasimare il reciproco boicottaggio con cui prima gli Stati Uniti e i Paesi a loro collegati e poi i Paesi del blocco sovietico impoverirono seriamente e irrimediabilmente le due edizioni delle olimpiadi del 1980 (a Mosca) e del 1984 (a Los Angeles), e in quel caso c’era di mezzo addirittura una guerra, forse si può sperare che Termeno e Appiano, separate non da un conflitto ma più banalmente da poche centinaia di metri, ritrovino un accettabile spirito di rispetto, se non proprio di collaborazione.
In un tale panorama, la classifica per società ha premiato innanzitutto l’Appiano, che con 372 punti ha nettamente staccato tutte le altre, a cominciare dal Kras Sgonico (212). La migliore delle trentine è risultata il Lavis, terza con 154 punti, seguita nell’ordine da Cles (68), Besenello (56), Castelnuovo (48), S.Giuseppe (12) e Villazzano e Castelmolina, appaiate in ventitreesima posizione con 10 punti.
(andrea galler)