Con cinque successi per altrettante squadre nei vari campionati a carattere nazionale il tennistavolo trentino archivia questa seconda giornata della stagione 2012/13 sotto la voce “eventi rari e memorabili”. E con quanta facilità: 5-0 per il Lavis in B2 e per S.Giuseppe e Besenello in C1, 5-1 del Villazzano di C1, solo il Villazzano di B2 ha un po’ faticato (5-3) per piegare il Marostica.
B2. Più che il Marostica nel suo complesso, a provocare un certo mal di testa agli uomini di Piras è stato Ruggero Mocellin. Ricordo ancora il modo in cui ci persi 11-9, 11-9, 11-9 nella finale dei triveneti veterani di qualche anno fa, avendo alla fine la netta e sgradevolissima sensazione di non aver potuto colpire neanche una palla come avrei voluto, e di aver sempre dovuto adeguarmi ai suoi ritmi e alle sue talvolta inesplicabili rotazioni. Rimpiansi di non possedere dei colpi d’attacco abbastanza efficaci da spazzar via quella fastidiosa melassa, ma a giudicare dalla fine che hanno fatto i tre trentini, che quei colpi di sicuro li hanno, probabilmente mi illudevo. Mesaroli e Manganelli ci hanno perso 3-1, Di Gennaro è se non altro sbarcato al quinto set ma è servito a poco, buon per il Villazzano che quella vicentina è una squadra poco bilanciata. Manca Giacomo Moro, e l’attuale n.3, Massimo Morano, potrà tutt’al più ricordarlo nel nome, non certo nel gioco. Su di lui i trentini hanno giustamente impostato la gara, e gli altri due punti sono arrivati su Renso: il Manga l’ha maltrattato (3-0), il Mesa invece ci ha fatto una fatica del diavolo (-8,-8,9,12,8) ma in retrospettiva quella sua rimonta ha verosimilmente dissolto le ultime nubi e tolto al Marostica le residue speranze.
Speranze ne avevano ancora meno i cremonesi del S.Michele A, cui il calendario si è divertito a proporre un avvio da incubo: dopo l’Asola sabato scorso ecco il Lavis, vale a dire le due probabili favorite. Rispetto al Marostica, sono ancor più squilibrati: Davide Gusmini è il n.89 d’Italia, ma agli altri due la B2 sta decisamente larga. Non sorprende dunque che Moiseev e Kakorin abbiano messo due doppie senza perdere un set, ma invece merita molte sottolineature il singolo successo di Alex Frianu, ottenuto proprio ai danni di Gusmini (3-1). Se anche il terzo uomo del Lavis si inventa queste prodezze, in giro si spargeranno rapidamente tristezza e rassegnazione.
C1. Sentimenti del tutto opposti animano invece quelli del S.Giuseppe Rovereto, che dopo il 5-2 sul Besenello si sono presi anche un 5-0 ai danni del S.Marco Verona. A causa di diatribe interne hanno perso quasi tutti i giocatori più validi e conosciuti, i veneti, cosicché la squadra che hanno potuto allestire ha i caratteri dell’emergenza, e a quanto pare anche della fragilità. La gara di sabato è stata in equilibrio per i primi 20 minuti, durante i quali Mercurio ha fatto tutto il possibile per complicarsi la vita contro Polindi e la puntinata di Vigo (a Verona si gioca in contemporanea su due tavoli) è stata sottoposta a un test di resistenza dai missili di Caucchioli. Rimediati quei due svantaggi da 1-2 in termini di set, con l’aggiunta di un matchpoint annullato da Vigo sul 9-10 del quarto, il resto è stato in discesa. Il S.Marco non ha ancora vinto un singolare ed è la più ovvia candidata alla retrocessione, il S.Giuseppe ne ha ceduti soltanto due e si gode il momento di gloria.
In un turno caratterizzato ovunque da punteggi nettissimi (il Bolzano ha sbatacchiato 5-1 il Vicenza), anche Besenello e Villazzano hanno fatto la loro parte. “Eravamo un po’ preoccupati perché questo Passeier aveva vinto alla prima giornata con il Villazzano”, spiegherà poi Aldrighetti, nella circostanza solo coach. Ma la preoccupazione è durata giusto il tempo del primo match, quello che un Moratelli ancora sofferente al gomito si è aggiudicato 13-11 al quinto con Reiterer, che dei meranesi è senz’altro il più tosto. Poteva sembrare il preludio ad un pomeriggio pieno di trappole, invece da lì in avanti il Besenello ha dilagato: due 3-0 di Giongo, 3-1 di Moratelli con Holzer, anche Leo Endrizzi ha ritrovato il passo giusto e ha dato 3-0 allo stesso Holzer.
Anche il Villazzano deve aver cambiato marcia, perché perdere 5-4 con il Passeier e poi dare 5-1 al Bressanone sono due vicende che semplicemente non possono essere paragonate. Molto buone le doppie di Galvagni e di Bernard, impreziosite dal 3-1 che entrambi hanno rifilato a Bielak, solo Debora Lazzeri ha parzialmente steccato facendosi battere 3-0 da Wierer prima di rifarsi contro il suo omonimo, Philip.
Nel suo complesso sembra proprio una C1 di livello assai inferiore rispetto a quella, e non è passato un secolo, nella quale Aldrighetti, Giongo ed io rischiammo di retrocedere. Se il Bolzano rimane il logico favorito per la promozione, ancor di più ora dopo essersi liberato in quel modo del Vicenza, ci sono tutti i presupposti affinché le tre trentine riescano in un modo o nell’altro a confermarsi in categoria.
C2. La prima sfida fra grossi calibri l’ha stravinta (5-1) il Lavis A, anche se il Mezzolombardo conserva qualche rimpianto per le sconfitte in cinque set di Stevanovic con Clementi e di Fuitem con Lorenzo Bosetti. Proprio su Bosetti i rotaliani hanno ottenuto l’unico punto, 3-1 di Favetta, ma poi lo stesso Favetta ha beccato 3-0 da Clementi e la doppia di Luca Michelon ha chiuso i conti. In testa assieme al Lavis ci sono dunque il Besenello e l’Arco, protagonisti di due partite diversissime. Le doppie di Dambour e di Jacopo Endrizzi hanno lanciato il Besenello verso il rapido 5-1 sul Villazzano, e pazienza per le difficoltà di un Tomasi ancora poco allenato (ko con Tommaso Girardi, in sofferenza anche con Davide). Ha invece dell’incredibile ciò che ha combinato l’Arco, cui probabilmente non era mai riuscito, in questi ultimi anni, di salvare un match partendo dallo 0-su-3 di Tamburini. Autori di quest’impresa alla rovescia sono stati quelli del Lavis B, avanti 3-1 e poi 4-3 ma incapaci di aggiungere l’ultimo tassello. L’Arco si è salvato grazie alla tripla di Tonini e all’ottima prova di Bonanno: per lui 3-1 a Luca Mattedi e addirittura 3-0 a D’Orazio. Merita una citazione per esteso il punteggio della prima sconfitta di Tamburini, contro Mattedi: 6-11, 7-11, 20-18, 11-6, 11-6.
Infine, fra due squadre sconfitte all’esordio ha avuto la meglio il Cles, che ha assorbito senza danni le assenze di Simoni e di Dalpiaz nonché la tripla di Montermini. A costruire il 5-3 sul Bolghera sono state le doppie di Bertagnolli e Chilovi e ancor più il sorprendente ma decisivo 3-0 di Ivan Zanon su Capsoni. Alla ripresa (per tutti i campionati il 10 e l’11 novembre, quando inizieranno anche la D1 e la D2)) la sfida fra Arco e Besenello designerà la sfidante del Lavis A.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (seconda giornata): Mestre – S.Bartolomeo 4-5, Treviso – Este 5-2, Gorizia – Leoniana 2-5, Villazzano – Marostica 5-3. Classifica: Leoniana, Treviso e S.Bartolomeo p.4; Villazzano e Mestre 2; Marostica, Gorizia e Este 0.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (seconda giornata): Asola – S.Michele B 5-0, Lavis – S.Michele A 5-0, S.Pancrazio – Reggio Emilia 5-2, Modena – Camuno 5-3. Classifica: Lavis, Modena e Asola p.4; S.Pancrazio e S.Michele B 2; S.Michele A, Camuno e Reggio Emilia 0.
C1 MASCHILE – Risultati (seconda giornata): S.Marco – S.Giuseppe 0-5, Bozen – Vicenza 5-1, Besenello – Passeier 5-0, Villazzano - Milland 5-1. Classifica: Bozen e S.Giuseppe p.4; Besenello, Villazzano, Passeier e Vicenza 2; Milland e S.Marco 0.
C2 MASCHILE – Risultati (seconda giornata): Bolghera – Cles 3-5, Lavis B – Arco 4-5, Lavis A – Mezzolombardo 5-1, Villazzano – Besenello 1-5. Classifica: Arco, Besenello e Lavis A p.4; Mezzolombardo e Cles 2; Villazzano, Lavis B e Bolghera 0.
(andrea galler)