Si ferma al quinto turno la corsa parallela di Lavis (in B2) e S.Giuseppe (in C1). Cadono i roveretani, 4-5 con il Bolzano nel match che valeva il primato solitario; invece prosegue senza intoppi il Lavis, 5-1 ai cremonesi del S.Michele B e grande fiducia per le due prossime sfide cruciali con Modena e Asola. Destini opposti anche per le due squadre del Villazzano: 2-5 in B2 contro il Mestre, 5-1 in C1 sul morbido S.Marco Verona. Vince infine il Besenello a Bressanone, ma solo dopo 4 ore e mezza e 42 set complessivi.
B2. A Ripalta Cremasca, dove ha sede il Gruppo Giovanile S.Michele, il Lavis ha completato la fase per così dire preparatoria del suo girone di andata. Con questa di sabato fanno infatti cinque gare nelle quali ha concesso in tutto la miseria di cinque singolari, e il tennistavolo basta conoscerlo anche da molto lontano per capire che un punteggio medio di 5-1 fotografa una superiorità schiacciante e rende superfluo ogni commento. Siccome però qualcosa bisogna pur dire, ecco: Moiseev ancora in versione tritatutto, Kakorin forse sbadato o forse non al meglio (13-11 al quinto per aver ragione di Tomasoni), Frianu ko netto contro Rossini ma poi a segno nella seconda rotazione. Se fin qui si è trattato dunque di qualcosa di simile ad una serie di allenamenti agonistici, adesso arriva il difficile. O, se non proprio il difficile, almeno le due partite che ci diranno se questo Lavis ha tutto quello che serve per salire in B1. L’impressione è che non manchi niente, ma toccherà a Villa d’Oro Modena (15 dicembre) e Asola (12 gennaio) fornire o la conferma o la smentita.
Nell’altro girone come si sa le cose non vanno altrettanto bene. A Mestre il Villazzano ha rimediato la terza sconfitta di fila, quest’ultima tuttavia con parecchie attenuanti. Vuoi perché mancava Mesaroli, vuoi perché quella veneta è squadra da alta classifica, anche se rivedibile per quanto riguarda la scelta dello straniero. Con tale Tudor Gisca ci hanno in effetti vinto sia Manganelli che Mesaroli, entrambi per 3-0, ma né loro né Di Gennaro hanno trovato poi il modo per impedire la tripla di Peluso e la doppia di Bragotto. Dopo un avvio di stagione assai promettente (5-3 sul Marostica, sconfitta di misurissima contro il Leoniana) le cose si sono abbastanza guastate, e l’attuale penultimo posto obbliga i trentini a battere il Gorizia, il prossimo 12 gennaio.
C1. Già un 5-4 normale è per definizione risultato instabile o almeno indefinito, nel senso che sarebbe potuto andare tranquillamente nell’altro senso, un po’ come la soluzione al tie-break del terzo set nel tennis. Quando però accade di perdere 5-4 dopo aver sempre condotto (1-0, 2-1, 3-2, 4-3) ed esser stati addirittura ad una sola palla dal vincere 5-3, ecco una situazione che può moderatamente dare sui nervi. Se poi il match in questione doveva pure dirimere la superiorità nel girone, il nervoso aumenta un bel po’. La disavventura, precisa precisa, è capitata al S.Giuseppe. E’ pur vero che nessuno di noi aveva neanche lontanamente immaginato di trovarsi in questa posizione dopo un terzo di campionato, e che un successo sul Bolzano ci avrebbe costretto almeno ad avviare ragionamenti su una B2 per la quale non siamo attrezzati né mentalmente, né tecnicamente, né (direi) economicamente. Però, insomma, ci avevamo preso gusto, e perdere in questo modo partite di questo genere rimane assai doloroso. Il modo è presto detto. Dopo il successo iniziale di Vigo su Schoenafinger ed i miei tre punti, sul 4-3 per noi allo stesso Vigo è toccato di approfondire la questione della supposta allergia di Cangelosi alle puntinate, svelata nel turno precedente da Moratelli. L’idea che mi sono fatto io è che non si tratti di allergia ad una gomma, ma piuttosto della presunzione di poter tirare i vincenti con il primo colpo come se il vertice dei seconda categoria fosse un traguardo raggiunto l’altro ieri, anziché qualche lustro fa. Poi, a scorrere il film dell’incontro sembra che Vigo abbia voluto battere il record europeo di occasioni sciupate: un duplice 11-4 nei primi due set, un vantaggio di 7-3 nel quarto, il matchpoint sul 10-9 (risposta di rovescio in lungolinea esatta tatticamente, ma ahinoi finita larga), di nuovo il vantaggio di 5-1 nel quinto. Vero è, invece, che Cangelosi è stato bravo a riprendersi con freddezza e umiltà tutto quello che aveva sciaguratamente dissipato, alzando nei momenti chiave il livello del gioco ad un punto che semplicemente Vigo non poteva raggiungere. Mentre Gabriele meditava amaramente su quest’altro singolo perso malgrado il matchpoint, dopo quello con Reiterer, un Mercurio carico come una molla non riusciva a convertire in rendimento il surplus di energie nervose e si faceva rimontare da 1-0 a 1-3 da Schoenafinger.
Un altro esempio di come un 5-4 possa essere ingannevole ci è arrivato da Bressanone, dove Bielak ha avuto in mano la palla per battere Giongo e, alla luce di quello che è accaduto in seguito, propiziare il successo per 5-3 dei suoi. E’ riuscito anche a servire abbastanza corto, Rainer, preparandosi quindi ad aggredire una risposta che lui credeva necessariamente difensiva, o almeno interlocutoria. Invece Giongo, che si era spostato in anticipo per far spazio al top di dritto, ha deciso di proseguire con il piano originario e, a rischio di rimetterci gomma, racchetta e magari anche qualche falange nell’impatto con il bordo del tavolo che agli osservatori è parso per un istante inevitabile, ha invece indovinato il missile che risulterà poi fondamentale. Oltre alla sua tripla è stato determinante lo 0-su-3 di Philipp Lazzeri, piegato in cinque set sia da Moratelli che (sul 4 pari) da Leonardo Endrizzi. Così come poteva vincere il Bressanone, va detto che anche il Besenello poteva chiudere prima: lo stesso Endrizzi contro Bielak si è fatto fantascientifimente risucchiare da 8-2 al quinto set.
Chi ha fatto molta meno fatica è il Villazzano, che d’altronde giocava con l’inadeguatissimo S.Marco. Dopo quattro sconfitte per 5-0 i veronesi sono tuttavia riusciti se non altro a mettere a referto il loro primo singolare, e stupisce parecchio che a concederglielo sia stata Debora Lazzeri (2-3 con Polindi). In precedenza Erik Bernard aveva recuperato da 1-2 contro l’esordiente Mihail Sargu, mentre Galvagni non ha avuto alcun problema.
C2. Quattro vittorie esterne hanno mandato il fattore campo su per il camino, e contribuito ad isolare il Lavis A in testa. L’indisponibilità di Lorenzo Bosetti è stata assorbita senza conseguenze, perlopiù grazie a Cristina Lorenzin che abbastanza incredibilmente ha battuto Jacopo Endrizzi, oltretutto risalendo da 0-2. Un analogo salvataggio è riuscito a Luca Michelon contro il miglior Brigo della stagione (vittorie sulla Lorenzin e su Clementi), e lo 0-su-2 di Mario Tomasi ha finito di affossare il Besenello. Il Lavis è solo perché l’Arco si è fatto battere dal Mezzolombardo. La tripla di Tamburini (13-11 al quinto con Favetta, 11-6 al quinto con Luca Fuitem) non è bastata perché Tonini e soprattutto Bonanno sono sembrati sottotono, e certo non appare di buon auspicio qualche cenno di polemica interna.
Alla vigilia c’erano ancora tre formazioni a zero punti, adesso ne rimane solo una. Lo scontro diretto tra Bolghera e Villazzano è andato ai collinari, essenzialmente perché Montermini è stato tenuto a secco dai due Girardi. Schierata al posto di Jurny, Federica Demonte si è fatta battere da Capsoni ma ha dato 3-1 a Giovanni Bosetti. Muove la classifica anche il Lavis B, che ha avuto da Luca Mattedi due punti preziosissimi e direi decisivi per bastonare (5-1) il Cles. Nonesi non troppo fortunati, giacché prima il terzo singolare (D’Orazio b. Chilovi) e poi anche il quarto (Dorigatti b. Dalpiaz) sono finiti 16-14 al quinto set.
D1. Tutti e cinque gli incontri in programma si sono chiusi sul 4-2. I due derby del Bolghera hanno premiato le squadre più bilanciate. La A ha avuto due punti da Gabriele Larentis ma 0 set in tutto da Nardelli e Martinelli; la C ha avuto due punti da Marco Oss (16-14 al quinto con Lorenzo Girardi) ma 1 set in tutto da Ongari e Carlini. Anche fra S.Rocco e Lavis A la differenza l’ha fatta il rendimento degli sconfitti: Bottura ha battuto 3-0 sia Bianchini che Chiusole, ma Mazzini ha perso due volte 1-3 e Nicola Andreatta due volte 0-3. E’ stato decisamente il turno delle doppie inutili. Yang ha dato 3-0 a Luca Moresco e 3-2 a Paolo, ma il Villazzano ha comunque piegato l’Arco. Capuano ha dato 3-1 sia a Panizza che a Luigi Zanon, ma il Cles si è imposto sul Lavis B. Nei due gironi comandano il Cles a punteggio pieno (ma anche il Bolghera B ha sempre vinto avendo giocato una gara in meno) e il S.Rocco.
D2. Il turnus horribilis dell’Arco (tre squadre impegnate in casa e tutte sconfitte) si è perfezionato per mano del S.Giuseppe A. Il solo Bigaran è stato all’altezza, ma dopo l’11-7 al quinto su Graziola ha dovuto arrendersi anche lui (1-3 contro Zanella e 1-5 totale). Le doppie di Fasanelli e di Giulia Endrizzi, a segno in cinque set sia su Franco Trentini che su Ciro Maiello, hanno confezionato il successo del Besenello sul Lavis B, mentre nell’altro gruppo il Lavis più attrezzato ha vinto in trasferta con il Cles malgrado lo 0-su-2 di Kristal Tisi (doppie di Gilberto Michelon e della new entry Nedzmi Mati). Poco da aggiungere al 6-0 del S.Rocco sul Castelnuovo (18-4 il bilancio dei set).
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (quinta giornata): Mestre – Villazzano 5-2, Este – Leoniana 5-3, S.Bartolomeo – Treviso 3-5, Marostica – Gorizia 0-5. Classifica: Treviso p.10; S.Bartolomeo e Mestre 8; Este 6; Leoniana 4; Villazzano e Gorizia 2; Marostica 0.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (quinta giornata): Asola – Modena 5-2, S.Michele A – Reggio Emilia 5-3, S.Michele B – Lavis 1-5, Camuno – S.Pancrazio 5-4. Classifica: Asola e Lavis p.10; Modena 8; S.Michele A e S.Michele B 4; Reggio Emilia, S.Pancrazio e Camuno 2 (le due squadre del S.Michele una partita in più).
C1, GIRONE A – Risultati (quinta giornata): S.Marco – Villazzano 1-5, Vicenza – Passeier 5-0, S.Giuseppe – Bozen 4-5, Milland – Besenello 4-5. Classifica: Bozen p.10; S.Giuseppe e Vicenza 8; Besenello 6; Villazzano 4; Milland e Passeier 2; S.Marco 0.
C2, GIRONE UNICO – Risultati (quinta giornata): Bolghera – Villazzano 1-5, Arco – Mezzolombardo 3-5, Cles – Lavis B 1-5, Besenello – Lavis A 3-5. Classifica: Lavis A p.10; Arco e Mezzolombardo 8; Besenello 6; Cles 4; Villazzano e Lavis B 2; Bolghera 0.
D1, GIRONE A – Risultati (terza giornata): Bolghera A – Bolghera B 2-4, Cles – Lavis B 4-2, ha riposato Perginese. Classifica: Cles (giocate 3) p.6; Bolghera B (2) 4; Lavis B (3) e Perginese (2) 1; Bolghera A (2) 0.
D1, GIRONE B – Risultati (terza giornata): Arco – Villazzano 2-4, Bolghera C – Bolghera D 2-4, S.Rocco – Lavis A 4-2. Classifica: S.Rocco p.5; Villazzano e Lavis A 4; Arco 3; Bolghera D 2; Bolghera C 0.
D2, GIRONE A – Risultati (terza giornata): Arco – S.Giuseppe A 1-5, Besenello – Lavis B 4-2. Classifica: S.Giuseppe A e Besenello p.5; Lavis B 2; Arco 0.
D2, GIRONE B – Risultati (terza giornata): S.Rocco – Castelnuovo 6-0, Cles – Lavis A 2-4, ha riposato S.Giuseppe B. Classifica: Lavis A (giocate 3) p.4; Cles (2) e S.Rocco (3) 3; S.Giuseppe B (2) 2; Castelnuovo (2) 0.
(andrea galler)