Dei due fratelli Endrizzi spintisi fino a Torino per confrontarsi con i migliori giovani del nord Italia il migliore è stato come previsto Jacopo, arrivato a due soli punti dall’ingresso in semifinale. Eliminata invece nel girone di qualificazione Giulia, che comunque è riuscita a vincere un incontro.
Per la prima semifinale in un torneo giovanile nazionale sembra ormai solo una questione di tempo, ma l’occasione avuta (è ingeneroso dire sciupata) da Jacopo a Torino era di quelle ghiotte. Non tanto sulla base delle premesse, giacché il match dei quarti contro il mancino torinese Mattia Foglia si preannunciava estremamente ostico. L’allievo di Aldrighetti ci aveva perso nelle ultime due circostanze, ad Este in maniera anche piuttosto netta. Invece stavolta è stata tutta un’altra musica: Jacopo è andato avanti 2 set 1, si è fatto raggiungere ma nel momento cruciale del quinto e decisivo parziale si è trovato ad essere padrone del proprio destino: 9 pari e servizio a disposizione. Si sa tuttavia che il tennistavolo è quanto di più lontano da una scienza esatta si possa immaginare, e situazioni come questa possono essere risolte da elementi non riducibili ad un puro calcolo: vuoi l’istinto, vuoi la fantasia, vuoi la freddezza. E’ probabile che proprio quest’ultima qualità abbia fatto difetto al secondogenito degli Endrizzi, almeno a giudicare dagli esiti. Il primo servizio gli è uscito troppo lungo, il secondo invece gli è venuto bene ma sulla risposta difensiva si è fatto troppo ingolosire, e l’attacco frettoloso è risultato perdente. Una conclusione più fortunata avrebbe messo Endrizzi di fronte all’ultimo Mutti, Matteo; e, a giudicare da come costui si è liberato dello stesso Foglia (11-8, 11-5, 11-1) e poi in finale del sardo Rossi (8-11, 11-4, 11-5, 11-1), sarebbe stato un match magari prestigioso ma di sicuro segnato. Jacopo torna comunque da Torino con sensazioni complessivamente positive, anche facendo riferimento ai quattro incontri giocati e vinti nel girone preliminare: tre successi per 3-0, compreso quello ottenuto ai danni del n.4 del tabellone, il piemontese Calisto, e un’affermazione in quattro set ai danni di Barbato (Tt Arcadia).
Meno siginificativa, ma lo si poteva immaginare, la presenza di Giulia Endrizzi nel singolare giovanissime. Dopo le sconfitte in tre set contro la trevigiana Visentin e contro la Boiani (Asd Arcadia) è arrivata la bella vittoria sulla novarese Ricupito (8,10,4), purtroppo resa inutile dal successivo e definitivo ko per mano della mantovana Armanini.
(andrea galler)