Cambiando l’ordine degli Endrizzi, il prodotto non cambia. Lo scorso 13 gennaio vinse Leonardo e Jacopo fu secondo; adesso, nella terza e ultima prova di quarta categoria, identica finale ma esito opposto. Fatto sta che, dopo tanti trionfi nelle gare giovanili, gli Endrizzi stanno allungando le mani anche sui tornei senior. Il singolo ennecì è andato a Paolo Moresco, 3-1 su Vania Casna.
E’ presto per definirlo monopolio, ma due finali consecutive tra gli stessi protagonisti sono molto più di un semplice caso, e configurano piuttosto una superiorità in via di definizione. La vicenda assume poi contorni anche più netti a causa del fatto che i due atleti in questione non solo appartengono allo stesso club, ma vivono addirittura sotto lo stesso tetto. Considerando che stanno arrivando anche le due sorelle più piccole, e che il dna non è limonata, è verosimile immaginare che chi parlerà del tennistavolo trentino dei prossimi anni, forse dei prossimi lustri, non potrà prescindere dagli Endrizzi.
Che poi tra i due fratelli si sia già realizzato quel sorpasso, in valore assoluto e non solo in prospettiva, che gli osservatori pronosticavano fin dal loro apparire, questo magari è prematuro dirlo. Intanto però Jacopo ha mostrato di avere le armi per contrastare la maggior potenza del fratello maggiore: più vivacità, senso dell’anticipo, block spesso attivi anziché puramente difensivi, specialmente con il rovescio. Aggiungiamoci la serenità derivante da una situazione nella quale aveva poco o nulla da perdere, soprattutto dopo aver guardato molto da vicino l’eliminazione (nei quarti contro Lorenzo Bosetti), e una giornata forse non felicissima di Leonardo, ed ecco confezionato un match inizialmente a senso unico (11-4, 11-4), messo in discussione nel terzo set (5-11) ma che in generale Jacopo ha sempre dato la sensazione di poter controllare.
Ancora più impressionante era stata la prova di forza fornita in semi contro Erik Bernard, lasciato a 1 nel primo set e anche in seguito mai capace di mettere la testa avanti. Come detto, i pericoli grossi, ma grossi davvero, Jacopo li aveva tutti concentrati nel turno precedente, quando per tre set quasi interi era andato a sbattere – letteralmente, e senza ricavarne niente di buono – contro il muro eretto da Lorenzo Bosetti. In vantaggio di due set e per 10-8 nel terzo, il lavisano deve aver pensato che il più ormai era fatto, e che solo un altro paio di tagli assassini era tutto ciò che gli serviva. L’avrà temuto anche Jacopo, ma il braccio non gli ha tremato né nei quattro attacchi che gli hanno dato il 12-10 né nei due set successivi che gli sono valsi il completamento della rimonta.
Ce n’è stata una ancor più rocambolesca, sempre nei quarti e sempre con qualcuno del Besenello in campo. Anzi stavolta erano due: Marione Tomasi è stato avanti 9-3 nel quinto, ma a passare il turno è stato invece Mauro Brigo (col che il Besenello può ben dire di aver dominato, avendo piazzato tre atleti su quattro in semifinale). Tornando a Leo Endrizzi, non è piccola per lui la consolazione che consiste nell’aver portato a casa il titolo provinciale, grazie a due successi e a questo secondo posto nei tre tornei del circuito.
Un set a Jacopo l’aveva strappato anche Paolo Moresco, ma al pongista del Villazzano risulterà più naturale ricordare il weekend per il successo nel tabellone riservato ai quinta categoria. Grande fatica negli ottavi contro Yang (Arco), poi invece il cammino si è fatto abbastanza agevole: tre set a Derenzo (Bolghera), quattro per battere il giovane clesiano Dallago, di nuovo 3-0 al n.2 del seeding, Edoardo Luchin (Lavis), e infine ancora 3-1 su Vania Casna del Bolghera in finale. Proprio al Gs Bolghera toccava l’organizzazione dell’evento, ospitato tuttavia come al solito al Palavela. Presenti tutte le 11 società attualmente attive, per un totale di 72 atleti. Potevano essere 73 se non si fosse verificato un cortocircuito in qualche punto del rapporto tra Marcello Dorigatti, il Tt Lavis e gli organizzatori. Fatto sta che lui si è presentato in palestra convinto di essere iscritto e, quando ha scoperto che così non era, invece di piantare un gran casino (conosco decine di tipi che l’avrebbero fatto, e nemmeno io me ne sarei rimasto tanto calmo e tranquillo) si è messo a disposizione come sparring di chiunque glielo chiedesse. Tanto di cappello a Marcello, e scusate la cacofonia.
Sing. IV cat., ottavi<: Bernard E. b. Fuitem 3-1 (-7,6,5,7), Botteon b. Bottura 3-1 (-11,4,5,10), Endrizzi J. b. Moresco P. 3-1 (6,-7,1,9), Bosetti L. b. Girardi D. 3-0 (9,9,8), Tomasi b. Bertagnolli 3-1 (-9,2,6,4), Brigo b. Girardi T. 3-2 (5,-5,9,-8,9), Mercurio b. Larentis A. 3-1 (8,-9,5,13), Endrizzi L. b. Montermini 3-1 (8,-5,4,5). Quarti: Bernard b. Botteon 3-2 (3,-15,8,-6,7), Endrizzi J. b. Bosetti 3-2 (-6,-4,12,7,6), Brigo b. Tomasi 3-2 (5,-8,-8,6,11), Endrizzi L. b. Mercurio 3-0 (7,9,5).Semifinali: Endrizzi J. b. Bernard 3-0 (1,8,8), Endrizzi L. b. Brigo 3-0 (10,7,10). Finale: Endrizzi J. b. Endrizzi L. 3-1 (4,4,-5,7).
Sing. V cat., ottavi: Casna V. b. Mazzini 3-0 (5,8,7), Bernard A. b. Holler 3-1 (7,-9,4,10), Moresco L. b. Yang 3-2 (13,-8,5,-3,7), Andreatta N. b. Yurny 3-0 (8,6,12), Moresco P. b. Derenzo 3-0 (7,6,5), Dallago b. Capsoni 3-0 (9,3,9), Pilloni b. Facchini 3-2 (-6,9,8,-10,6), Luchin b. Tait 3-1 (6,-8,1,2). Quarti: Casna b. Bernard 3-2 (-7,10,9,-11,9), Andreatta b. Moresco L. 3-1 (-9,8,11,2), Moresco P. b. Dallago 3-1 (8,6,-4,8), Luchin b. Pilloni 3-1 (-10,8,10,13). Semifinali: Casna b. Andreatta 3-2 (-9,9,-7,9,8), Moresco b. Luchin 3-0 (9,7,8). Finale: Moresco b. Casna 3-1 (4,-11,8,9).
(andrea galler)