Finché c’è vita c’è speranza, e il Villazzano di B2 allunga la propria battendo 5-3 il S.Bartolomeo. Kakorin chiude il conto che aveva in sospeso con Marcello Bigi e il Lavis sbatacchia (5-0) il Reggio Emilia. In C1 fa 5-0 anche il Besenello, sul S.Marco, mentre nel derby tra Villazzano e S.Giuseppe sorridono (5-3) gli ospiti. Dalla B femminile sparisce il Villazzano, e il Lavis rimedia due sberle (0-5) dal Termeno C e dall’Appiano.
B2. Di tutto li si potrà accusare, quelli del Villazzano, ma non di arrendersi prima del suono del gong. La logica dice che la salvezza ormai è andata, tuttavia loro riescono ancora a preparare e ad affrontare ogni match con il più genuino e positivo spirito sportivo. Insomma: se i miracoli dovessero accadere, non vogliono farsi trovare impreparati. E’ stato senz’altro questo l’ingrediente di base che ha condotto al 5-3 di sabato sul S.Pancrazio, anche se bisogna aggiungere un pizzico di buona sorte (Gaybakyan junior era reduce da una cura di antibiotici) e lo stato di grazia, magari non irripetibile ma neanche tanto frequente, in cui si è venuto a trovare Antonio Manganelli. Malgrado non sia esattamente una piuma, riesce a volteggiare con la rapidità (se non proprio con la grazia) degli anni belli, e il resto lo fanno le sue rotazioni bislacche, e la capacità – questa sì quasi unica, e mai smarrita – di trasformarsi da attaccante a difensore e viceversa addirittura nello stesso scambio, e anche più di una volta. Questa specie di Fregoli quando è giù di tono rischia di incartarsi come pochi, ma se è illuminato può condurre all’emicrania, e persino all’esasperazione. A Gaybakyan ha dato 3 set a 0, Descovich l’ha quasi ridicolizzato, solo con Zanibellato ha guerreggiato alla pari per tre set ma nel quarto ha accelerato e l’altro ha mangiato polvere. Siccome anche Di Gennaro si è espresso su livelli non distanti dal suo top, preciso e letale con l’apertura di rovescio ma a proprio agio anche in qualche scambio più prolungato, fino a dare 3-0 sia a Zanibellato che a Descovich, ecco che è diventato superfluo il contributo di Mesaroli e di Alessandrini, che si sono alternati nel ruolo di terzo uomo (e che non hanno mai fatto mancare un incitamento forse, pensando alla classifica, degno di miglior causa). Il doppio guaio, per questo Villazzano comunque ammirevole sia nel suo insieme che considerando i singoli, è che quello di sabato è stato solo il primo successo stagionale contro una squadra diversa dal Marostica; e che hanno vinto anche Este (scontato, proprio con il Marostica) e Gorizia (meno prevedibile, a Mestre), cosicché il maledetto distacco dalla quota salvezza è rimasto inalterato, quattro punti a quattro giornate dalla fine. Tempo e spazio per il miracolo ce ne sarebbero, purtroppo però: 1. Gorizia ed Este devono ancora affrontarsi; 2. il Gorizia deve anche incamerare i 2 punti sicuri contro il Marostica; 3. contro il Villazzano l’Este parte dal 5-2 dell’andata.
A Reggio Emilia perse prematuramente l’imbattibilità Sergey Kakorin, vittima più di bioritmi che poco si conciliano con le gare della domenica mattina che di un peraltro validissimo Marcello Bigi. Chissà se la stesura della formazione è stata fatta tenendo conto di quella ferita, e del desiderio – che sarebbe stato ragionevole – di vendicarla. Obiettivo centrato, comunque. I due si sono affrontati all’inizio della seconda rotazione, e per rimettere le cose al posto loro Kakorin ha pensato che doppiare l’avversario (33-17 alla fine) poteva essere un sistema efficace, ed eloquente. Frianu ha battuto in quattro set l’altro Bigi, Marco, e il resto è stata ordinaria amministrazione.
B DONNE. Weekend da dimenticare, e non solo perché in questo momento la forbice tra Trentino e Alto Adige, in ambito femminile, è particolarmente divaricata. Si registra purtroppo il ritiro forzato del Villazzano che, non avendo potuto partecipare al concentramento di Termeno per l’indisponibilità di troppe sue atlete, è stato estromesso dall’intero campionato da parte della Fitet. “E seguirà anche una bella multa”, faceva notare un Piras abbacchiato ma impotente. Senza difese si è rivelato anche il Lavis nelle due partite contro chi il campionato lo comanda, vale a dire Termeno C ed Appiano. Nel primo match tutto quello che si è potuto raccogliere è stato un set nel doppio (Tisi-Andreata contro Baldo-Franzelin); il secondo è andato anche peggio, visto che solo la Andreata è arrivata una volta a 9 contro la Fasolt.
C1. A proposito di gare finite con il massimo scarto, il Besenello si è liberato dell’impegno di Verona con la celerità che ci si aspettava. L’unico del S.Marco capace di fornire una qualche resistenza è stato Polindi, che ha strappato due set a Endrizzi (ma Leo era scappato all’inizio 11-7 e 11-4, per cui c’entra forse anche un suo calo di tensione) e uno a Giongo.
Le altre due trentine se la vedevano tra di loro e, anche se alla fine è venuto fuori un 5-3, il Villazzano è stato abbastanza vicino alla vittoria. In effetti, il S.Giuseppe si è sempre trovato nella condizione di dover rincorrere. La doppia di Erik Bernard e il successo di Galvagni su Vigo hanno propiziato un primo allungo (2-0, poi 3-1); e quando sono stati ripresi sul 3 pari, i collinari ne hanno immediatamente provato un altro, che sarebbe stato forse decisivo e che per poco non riusciva. Nel match di andata Erik Bernard mi era parso involuto, ed anche da un riferimento più recente qual è la legnata presa domenica scorsa nel torneo di quarta da Jacopo Endrizzi (0-3, e 1-11 nel primo set) si potevano trarre – dal mio punto di vista - auspici favorevoli. Invece il ragazzo ha buttato lì una mezz’ora di pingpong notevolissimo, lasciandomi per lunghi tratti nell’impossibilità di fare alcunché per determinare l’esito del match. Una sensazione che ho provato contro il miglior Di Gennaro, contro Moiseev, e naturalmente contro parecchia gente in B2, ma che non avevo messo in preventivo per sabato. Coerentemente con l’impianto generale, ho sempre inseguito: 0-1, poi 1-2, e ancora nel quinto set 2-5, 5-8, 8-10. Se Bernard avesse dato anche la necessaria continuità a quegli strappi violenti adesso staremmo a fare tutto un altro discorso, perché sull’eventuale 4 pari (nel frattempo Vigo ha battuto Botteon, ma anche lì risalendo da 1-2) non credo che Mercurio sarebbe arrivato al tavolo sentendosi favorito contro Galvagni.
C2. Le prime due giocavano con le ultime due, e non hanno fatto sconti. Oddio, è ben vero che Luca Michelon è rimasto in panchina all’inizio, ma siccome la Lorenzin ha battuto facile (3-0) Giovanni Bosetti e Clementi ha risolto a suo favore la battaglia di cinque set con Montermini, non si è dovuto neanche togliere la tuta. Nell’altro Lavis è sembrato in palla solamente D’Orazio, che ha perso in quattro set da Stevanovic e in cinque da Fuitem, ma anche qui alla fine è stato 5-0.
Assai più interessanti le sfide che mettevano di fronte la terza con la quarta e la quinta con la sesta. I risultati dell’andata sono stati capovolti. Nell’Arco mancava Bonanno, rimpiazzato da Timo Schoefer, e Tonini ha giocato sottotono; nel Besenello ha brillato Tomasi, a segno prima su Tonini (3-0) e poi su Tamburini (3-2). Così si spiega un 5-1 difficile da pronosticare, che decreta il sorpasso (ad Arco era finita 5-2) e che toglie agli arcensi le residue speranze di inserirsi nella lotta al vertice, posto che ne coltivassero ancora. Lo 0-su-2 di Jurny stavolta non ha dato troppo fastidio al Villazzano, perché i Girardi hanno fatto bingo: tripla di Tommaso e doppia di Davide. Il Cles avrebbe potuto allungare la resistenza se – sul 2-4 -Bertagnolli avesse vinto il quinto set contro Tommaso, ma non credo che ciò sarebbe bastato a capovolgere il risultato.
Nel frattempo, lo scorso 21 febbraio le due formazioni del Lavis hanno anticipato il loro derby, programmato per il prossimo turno (che sarà per tutti i campionati il 6 aprile). Gara difficile da interpretare: la Lorenzin ha perso da D’Orazio e da Luca Mattedi ma poi ha battuto Dorigatti, il quale aveva perso anche da Lorenzo Bosetti ma aveva vinto (in tre set) con Luca Michelon. Comunque il 5-3 ha premiato la squadra più forte.
D1. Ci sono stati due risultati, uno per girone, che ad una prima lettura appaiono ricchi di implicazioni per le rispettive corse di vertice, e che invece a ben guardare cambiano poco o nulla. Il Lavis A ha inflitto al S.Rocco la prima sconfitta del campionato e si è portato a -1 in classifica, conquistandosi quindi delle robuste chances di sorpasso nelle due giornate che mancano. Poi però si va a studiare il calendario, e il fatto che il S.Rocco debba affrontare un Bolghera dopo l’altro, cioè le due squadre in fondo alla graduatoria, rende questa ipotesi semplicemente irrealistica. Fra i roveretani mancava oltretutto Bianchini, e ciò ha reso vana la prodezza di Lorenzo Chiusole, a segno sia su Nicola Andreatta che su Adolfo Bottura. Sono rimasti invece a secco Alessio Larentis, ma perdere da Bottura e da Calvieri ci può stare, e Michele Mattedi, coinvolto in due lotte di cinque set però entrambe sfortunate.
Nell’altro raggruppamento il Bolghera B si è fatto fermare sul pari nel derby, scendendo così a -2 dal Cles capolista con lo scontro diretto ancora da giocare. Esempio di autolesionismo? No, perché il Cles deve anche rispettare il turno di riposo, cosicché il Bolghera dopo aver battuto la Perginese si presenterà in val di Non sempre con due risultati su tre a proprio favore (all’andata vinse 4-2). Anzi, benché questo genere di discorsi solitamente faccia infuriare gli interessati, dalle considerazioni appena esposte e dalla lettura dei referti sembra proprio che in casa Bolghera si sia concluso che il 3-3 poteva far comodo a tutti: della B si è detto, quanto alla A risulta ora più vicina al terzo posto del Lavis, e anche qui il testa a testa non è stato ancora disputato, e visto che le prime tre di ogni girone andranno ai playoff mentre le altre giocheranno per non retrocedere la differenza tra terza e quarta è enorme. Nella B, già priva di Madadi, ha fatto il suo esordio stagionale Davide Zanella, e Vania Casna è entrato solo nella seconda rotazione, aggiungendo il suo punto su Martinelli (che a sua volta sostituiva Cristinelli) alla doppia di Agostini. Per la A hanno messo a referto i due punti di Nardelli e il singolo di Gabriele Larentis su Romagniulo.
Dagli altri campi rimbalzano i successi del Bolghera D nell’altro derby (facile 5-1), dell’Arco sul Villazzano (doppie di Mosna e Campetti, 0 di Yang contro i due Moresco) e del Cles a Lavis al termine di un match a dir poco sorprendente. Ai padroni di casa non è bastato tenere a secco l’altrui n.1, Luigi Zanon (0-3 da Capuano e 2-3 da Luchin), perché dall’altra parte sono arrivate le doppie piuttosto memorabili di Andrea Cristoforetti e Paolo Pilloni. Decisivo soprattutto quest’ultimo nel battere Capuano in rimonta, 3-2 da 1-2.
D2. Il girone A, quello con sole quattro squadre, si è concluso. L’ha vinto il S.Giuseppe, che all’Arco ha concesso i due punti di Bigaran ma è andato sul velluto contro le ragazze cui lui fa da chioccia. Ha vinto 4-2 anche il Besenello con il Lavis. Uno pensava di averli visti tutti, gli Endrizzi, invece adesso ci si mette anche il padre. E non si limita a fare presenza: 3-0 a Sicher e 3-0 a Trentini. Gli altri due punti sono del solito Fasanelli, mentre il gioco lineare di Giulia Endrizzi ancora non è pronto per certi volponi.
Per gli abbinamenti della post-season occorre attendere le ultime due giornate del gruppo B, nel quale continua a comandare il Lavis. Il 4-2 sul Cles è stato propiziato dalla doppia di Mati e completato dai singoli della Andreata (che ha perso 1-3 con Borghesi) e della Tisi (che ha perso 1-3 con Piffer). Il S.Rocco vince largo con il Castelnuovo e affianca il S.Giuseppe, tenuto ai box dal turno di riposo. Il secondo posto verrà probabilmente deciso dallo scontro diretto dell’ultima giornata.
B2 MASCHILE, GIRONE A –Risultati (decima giornata): Mestre – Gorizia 3-5, Marostica – Este 1-5, Villazzano – S.Bartolomeo 5-3, Treviso – Leoniana 4-5. Classifica: Treviso p.16; Leoniana 14; Mestre e S.Bartolomeo 12; Este e Gorizia 10; Villazzano 6; Marostica 0.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (decima giornata): Asola - S.Pancrazio 5-3, Camuno – S.Michele A 5-4, Modena – S.Michele B 4-5, Lavis – Reggio Emilia 5-0. Classifica: Asola p.20; Lavis 18; Modena 14; S.Michele B 12; Camuno 6; Reggio Emilia, S.Michele A e S.Pancrazio 4 (le due squadre del S.Michele una partita in più).
B FEMMINILE, GIRONE A – Risultati (terzo concentramento,giornate n.6/7/8)<: Appiano – Termeno A 3-2, Termeno B – Termeno C 4-1; Termeno A – Termeno B 2-3, Lavis – Termeno C 0-5; Termeno C – Termeno A 3-2, Lavis – Appiano 0-5. Classifica: Termeno C (giocate 7), Appiano (6) e Termeno B (6) p.10; Lavis (6) 2; Termeno A (7) 0.
C1, GIRONE A – Risultati (decima giornata): S.Marco – Besenello 0-5, Milland – Vicenza 2-5, Villazzano – S.Giuseppe 3-5, Bozen – Passeier 5-2. Classifica: Bozen e Vicenza p.18; S.Giuseppe e Besenello 14; Villazzano e Passeier 6; Milland 4; S.Marco 0.
C2, GIRONE UNICO – Risultati (decima giornata): Lavis A – Bolghera 5-0, Besenello – Arco 5-1, Villazzano – Cles 5-2, Lavis B – Mezzolombardo 0-5. Anticipo undicesima giornata: Lavis A – Lavis B 5-3.Classifica: Lavis A p.20;Mezzolombardo 18; Arco e Besenello 14; Cles e Villazzano 6; Lavis B 4; Bolghera 0 (le due squadre del Lavis una partita in più).
D1, GIRONE A – Risultati (ottava giornata): Bolghera B – Bolghera A 3-3, Lavis B – Cles 2-4, ha riposato Perginese. Classifica: Cles (giocate 7) p.11; Bolghera B (6) 9; Lavis B (7) 6; Bolghera A (6) 5; Perginese (6) 1.
D1, GIRONE B – Risultati (ottava giornata): Villazzano – Arco 2-4, Bolghera D – Bolghera C 5-1, Lavis A – S.Rocco 4-2. Classifica: S.Rocco p.13; Lavis A 12; Arco e Villazzano 8; Bolghera D 6; Bolghera C 1.
D2, GIRONE A – Risultati (sesta giornata): Lavis B – Besenello 2-4, S.Giuseppe A – Arco 4-2.Classifica finale: S.Giuseppe A p.10; Besenello 9; Lavis B 5; Arco 0.
D2, GIRONE B – Risultati (ottava giornata): Lavis A – Cles 4-2, Castelnuovo – S.Rocco 0-6, ha riposato S.Giuseppe B. Classifica: Lavis A (giocate 7) p.11; S.Giuseppe B (6) e S.Rocco (6) 8; Cles (7) 5; Castelnuovo (6) 0.
(andrea galler)