Uguale il posto, vale a dire la palestra del centro sportivo di Cles (con 20 iscritti, due in meno rispetto all’anno scorso). Nemmeno la finale è cambiata, sia per quanto riguarda i protagonisti che per il risultato. La prova unica valida per il titolo provinciale veterani la vince ancora Andrea Galler (S.Giuseppe) ai danni di Angelo Favetta (Mezzolombardo).
L’unica differenza è stata la durata. Anziché i cinque set del 2012, stavolta ne sono bastati tre. Buon per tutti coloro che hanno deciso di approfittare dell’iniziativa torneo+pizza, proposta anche quest’anno dal Tt Cles; e pure per quelli che in pizzeria ci lavorano, anche se tra una chiacchiera e l’altra si è comunque fatta l’una (d’altronde le partite erano iniziate alle 20). Ciascuno dei tre set si è peraltro concluso con il minimo scarto, segno di un equilibrio che spesso caratterizza le sfide tra giocatori che si conoscono bene. La differenza l’ha probabilmente fatta qualche mia schiacciata piatta, che, lungi dall’essere il colpo che mi riesce meglio, è tuttavia la soluzione indispensabile se non si vuole rimanere impigliati nelle difese puntinate. Mentre, al contrario, ai topspin di Favetta è sempre mancato un pizzico di potenza (e poi sapevo quasi sempre in anticipo dove li avrebbe indirizzati).
Per almeno due terzi della sua semifinale con lo stesso Favetta, era tuttavia sembrato che sarebbe stato Botteon ad approdare all’atto conclusivo. Ha attaccato con la continuità e la precisione dei tempi belli, Pierpaolo, salvo pagare alla distanza le conseguenze di quel suo gioco così dispendioso. Quando la fase di accompagnamento delle sue aperture di dritto ha iniziato a perdere quota, puntando non più verso l’alto ma nei casi migliori verso la rete, è risultato chiaro che il match più interessante del torneo l’avrebbe vinto Favetta. L’altra sfida del tabellone ad eliminazione diretta allungatasi al quinto set è stato l’ottavo di finale tra Bertagnolli e Brigo, che ha permesso al primo di dividere con Chilovi la palma di miglior pongista di casa. L’unica vittima illustre (e imprevista) nei gironi di qualificazione è stato Enrico Panizza, battuto in cinque set sia da Pilloni che da Dorigatti, ma con un dito rotto da poco e ancora ben fasciato era difficile fare di più.
Ottima – come sempre – la cura organizzativa del Tt Cles, mentre Romano Piras ha egregiamente rimpiazzato i più allenati Cont e Sartorelli nel ruolo di inflessibile guardiano dei dettagli regolamentari.
Ottavi: Tomasi b. Pilloni 3-1 (-5,4,7,5), Bertagnolli b. Brigo 3-2 (9,-7,5,-11,8). Quarti: Galler b. Tomasi 3-0 (6,9,5), Dambour b. Chilovi 3-0 (6,11,5), Botteon b. Dorigatti 3-0 (9,10,8), Favetta b. Bertagnolli 3-0 (10,8,7). Semifinali: Galler b. Dambour 3-1 (6,5,-3,6), Favetta b. Botteon 3-2 (9,-6,-6,3,5). Finale: Galler b. Favetta 3-0 (11,9,10).