Non è detto che basti il ruggito (5-0) ai danni del Modena per spaventare l’Asola, ma intanto il suo dovere prima del big-match il Lavis l’ha fatto sino in fondo. Un Lavis si prepara, l’altro gode: con il 5-0 all’Arco, il quartetto Michelon/Bosetti/Clementi/Lorenzin si è assicurato la vittoria della C2 e la promozione. Gli altri risultati nazionali: in B2 Villazzano-Treviso 2-5, in C1 Villazzano-Bolzano 4-5, Bressanone-S.Giuseppe 5-4, Vicenza-Besenello 5-0.
B2. Mentre qui si descrive e si commenta il successo di Modena, a Lavis già stanno preparando l’appuntamento di sabato prossimo: essendo uno di quegli incontri che valgono una stagione, c’è da capirli. E allora diamo subito le informazioni di base: palestra delle scuole medie Stainer, ore 18.30 dell’11 maggio, in campo Lavis e Asola per dirimere la questione su chi sia la squadra più forte di questo girone C della B2. Il Lavis deve vincere meglio di 5-3, oppure 5-3 sì ma con un saldo attivo di set che ribalti il 17-11 incassato all’andata. Un pronostico di massima indica nei singolari dello straniero Capra la chiave della sfida: è vero che nella stagione ha un record ancora immacolato, 30 partite vinte e neanche una persa, ma è anche vero che i suoi punti Fitet sfiorano solo la quota 12000, viceversa superata proprio con le ultime classifiche da Moiseev (e anche Kakorin non è proprio lontanissimo). Batterlo una volta potrebbe bastare, batterlo due volte significherebbe B1, lasciargli il 3-su-3 probabilmente cancellerebbe i sogni di gloria. Che potrebbero poi, scappati dalla porta del campionato, rientrare dalla finestra del ripescaggio, non va dimenticato. Ma vuoi mettere il gusto...
Il 5-0 di Modena migliora il 5-2 dell’andata, e questo sembrerebbe suggerire l’immagine di un Lavis in forma smagliante, o almeno adeguata al momento. Magari sarà anche così, però se si va a guardare dentro i referti si scoprono un paio di particolari non proprio entusiasmanti. Primo, stavolta mancava Ghitalla, che dei modenesi è il n.1 (99 d’Italia). Secondo, e soprattutto, per ri-battere quello stesso Becucci che a Lavis venne tritato con due 3-0, sia Moiseev che Kakorin hanno dovuto ricorrere al quinto set, e in nessuno dei due casi è stato un quinto set agevole (11-9 Sergey, 12-10 Max). Moiseev segnala di aver visto un Frianu bello tonico, per lui 3-1 su Bacchelli, ma con tutto il rispetto il destino della sfida di sabato passerà probabilmente attraverso mani diverse dalle sue.
Il destino del Villazzano era già segnato da tempo, così come era ormai sicuro del primo posto finale il Treviso. Poteva uscirne una sfida stanca e incolore, magari giocata dalle seconde linee, e invece non sono mancati gli spunti di interesse. I trentini sono andati due volte a segno su Bertelli, 3-0 sia di Manganelli che di Mesaroli, e hanno provato a insidiare la prevista tripla di Samuele Bianchin prima con lo stesso Mesaroli (2-3) e poi con Di Gennaro (1-3). Non era qui che si doveva salvare il campionato, e dunque l’anno prossimo ritroveremo i big del Villazzano in una categoria...
C1. ...dove ancora non si sa quanti Villazzano ci saranno. La squadra B è rimasta sull’orlo per tutta la stagione, e i risultati di sabato non fanno che accentuare i dubbi e le difficoltà, se non proprio il pessimismo. Il Passirio ha vinto con il S.Marco e vabbè, si sapeva: e fanno 10 punti in totale. Il Bressanone ha impiegato cinque ore ma è infine riuscito ad approfittare dell’involuzione che il S.Giuseppe ha conosciuto nel girone di ritorno: e fanno 8 punti. Il Villazzano ha perso dal Bolzano, ed è rimasto fermo a quota 8, ma prima di considerare il ventaglio di possibilità che l’ultimo turno adesso propone bisogna dare un’occhiata più da vicino a questo incredibile match. Incredibile perché, da strasfavorito che era, il Villazzano l’aveva quasi vinto. Dopo le prime due rotazioni, degli altoatesini era andato a segno solo Ferraro. Bernard si era imposto su Michael Mair in avvio, Botteon aveva scelto Cangelosi per mettere a referto quella che è solo la sua quarta vittoria della stagione ma di gran lunga la più prestigiosa ed esaltante (11-6 al quinto), e Galvagni li aveva battuti entrambi. Insomma 4-2, e prospettive dannatamente eccitanti sia per la testa che per la coda: il campionato l’avrebbe vinto il Vicenza, e il Villazzano sarebbe stato sicuramente salvo. Sono rimaste aperte, quelle prospettive, almeno fino al quinto set tra Galvagni e Ferraro, che quest’ultimo si è aggiudicato per 11-4, ma c’è mancato poco che le riproponessero ancora Botteon e pure Bernard, che fra tutti e due hanno perso ben quattro set ai vantaggi con Mair e Cangelosi.
Adesso la salvezza è un rebus, perché ci sono tante soluzioni quante sono le squadre coinvolte. Passirio e Bressanone giocheranno tra loro, mentre il Villazzano andrà a far visita al Besenello. Se il Bressanone perde, è spacciato. Se il Bressanone vince e il Villazzano perde, scende in C2 il Villazzano. Se vincono entrambe, finiscono tutte e tre a pari punti e la classifica avulsa condanna il Passirio. Insomma ci sarà di che soffrire, e le palestre di Calliano e di S.Leonardo in Passiria non saranno meno bollenti di quella del Lavis.
Tutto deciso in testa, invece. Benché a pari punti con il Vicenza, il Bolzano ha un piccolo ma sufficiente vantaggio-set relativo agli scontri diretti, e sabato prossimo avrà la più morbida conclusione che si possa immaginare, in casa con il S.Marco. Il Vicenza ci ha provato fino in fondo, sperando di ricevere buone notizie o da noi il turno scorso o dal Villazzano ora, e giocando ogni match successivo all’aggancio in vetta come fosse una finale. Nell’ultimo ha lasciato a zero il Besenello, che però non ha ripetuto la bella prova dell’andata (finì 4-5). Poco allenato Giongo, forse mentalmente stanco Endrizzi, solo Moratelli si è battuto lancia in resta, specialmente nei quattro set con Baroncelli. Ha vinto il primo, ha sciupato un vantaggio di 10-8 nel secondo, e il 16-18 del quarto dice che non sono state poche le occasioni per rientrare in partita. Del S.Giuseppe qualcosa ho già detto, e posso aggiungere che, oltre ad un nostro calo di forma generalizzato e ormai consolidato, la differenza l’hanno fatta le motivazioni. Quello che doveva essere il n.3 del Bressanone, cioè il fragile Philip Lazzeri di tutta la stagione, ha battuto 3-2 Mercurio nel singolo d’apertura (risalendo da 0-2) e poi anche Vigo sul 4 pari, in quest’ultimo caso mentre Bielak si infrattava nell’angolo più remoto del magazzino pur di non guardare, consumando da laggiù un paio d’etti di unghie. Ma la stessa mia tripla, che con il Bressanone non mi è mai mancata, ha corso grossi rischi sia con Bielak (ero indietro 1-2) che con Lazzeri (ero indietro 1-2 e 1-5 nel quarto), e anche con Wierer ho dovuto inseguire (0-1).
C2. Nella speranza di potersi tuffare sabato prossimo in una festa ancor più grande, intanto il Lavis si gode quella più modesta ma ugualmente gustosa della vittoria della C2, e della conseguente possibilità di schierare l’anno prossimo due formazioni nei campionati nazionali. Il sigillo è stato apposto sui tavoli dell’Arco, che per un certo periodo era sembrato poter essere l’avversario più temibile ma che invece si è via via dissolto, almeno in relazione alla lotta di vertice. Il 5-0 è forse troppo severo nei confronti di quella che è pur sempre la quarta forza del torneo, e per esempio Tonini ha costretto Luca Michelon al quinto set, ma i parziali dell’ultimo singolare (Clementi b. Tamburini 11-6,11-6,11-1) raccontano invece di una resa senza condizioni.
Complimenti al Lavis, e onore al Mezzolombardo che, oltre ad essere stata l’unica squadra capace di battere i neo-campioni, è rimasto appiccicato come una cozza quasi fino al termine. Fatale la sconfitta di Cles, che ha pure provocato una frattura – chissà se sanabile – tra Luca Fuitem e il resto del team. Il 5-2 al Bolghera serve ormai a poco, forse solo ad ingigantire il rammarico di Michele Linardi per un primo successo in C2 che ancora non vuole arrivare e che contro Giovanni Bosetti era più che a portata di mano (12-14 al quinto).
Il Bolghera retrocederà e questo si sapeva da tempo, ma il nome della seconda condannata è ancora avvolto dal mistero. Il 5-0 del Besenello sul Cles e il 5-1 del Villazzano sul Lavis B (con Jurny che ha infilzato Dorigatti in aggiunta alle doppie dei Girardi) hanno prodotto la seguente situazione: Villazzano p.10, Cles p.8, Lavis B p.6. Il Villazzano è ovviamente salvo, il Cles sembrerebbe avvantaggiato ma sabato prossimo i nonesi cammineranno sul filo del rasoio ospitando l’Arco mentre il Lavis B non perderà l’occasione di infierire sul Bolghera, e in caso di arrivo alla pari avrebbe la meglio il Lavis per la doppia vittoria negli scontri diretti.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (tredicesima giornata): Villazzano – Treviso 2-5, Este – Gorizia 4-5, Marostica – S.Bartolomeo 0-5, Mestre – Leoniana 4-5. Classifica: Treviso p.22; Leoniana 18; Mestre, Gorizia, Este e S.Bartolomeo 14; Villazzano 8; Marostica 0.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (tredicesima giornata): Modena – Lavis 0-5, S.Michele A – S.Pancrazio 3-5, Camuno – S.Michele B 1-5, Asola – Reggio Emilia 5-1. Classifica: Asola p.26; Lavis 24; Modena e S.Michele B 16; S.Pancrazio 8; Camuno e S.Michele A 6; Reggio Emilia 4 (le due squadre del S.Michele una partita in più).
C1, GIRONE A – Risultati (tredicesima giornata): Villazzano – Bozen 4-5, Vicenza – Besenello 5-0, Milland – S.Giuseppe 5-4, S.Marco – Passeier 2-5. Classifica: Bozen e Vicenza p.24; Besenello 16; S.Giuseppe 14; Passeier 10; Villazzano e Milland 8; S.Marco 0.
C2, GIRONE UNICO – Risultati (tredicesima giornata):
Villazzano – Lavis B 5-1, Arco – Lavis A 0-5, Besenello – Cles 5-0, Bolghera – Mezzolombardo 2-5. Classifica: Lavis A p.24; Mezzolombardo 22; Besenello 18; Arco 16; Villazzano 10; Cles 8; Lavis B 6; Bolghera 0.
(andrea galler)