Tutta siglata Besenello, la partecipazione trentina ai campionati italiani veterani ha riservato due approdi agli ottavi di finale (Moratelli e Tomasi) e una eliminazione nel girone di qualificazione (Brigo).
Chi torna da Riva del Garda con i maggiori rimpianti è senz’altro Mario Tomasi, che ha davvero sfiorato l’ingresso fra i primi otto dell’over 60. Sconfitto nel gironcino al quinto set da Coppola e poi vittorioso per 3-0 sia su Benea che su Ponzio, è entrato nel tabellone finale dalla porta di servizio ma si è subito imposto per 3-1 su Calatroni (Castellanza), guadagnandosi il diritto a sfidare il vicentino Alfonso Rigotto (quest’anno tesserato con un club marchigiano). Per due set si è rivisto un Tomasi d’annata, e Rigotto ha potuto fare ben poco: 11-6, 11-4, e l’ipotesi di raggiungere i quarti sempre più credibile. Il terzo set è stato probabilmente quello decisivo: a lungo in equilibrio, solo negli ultimi scambi Rigotto è riuscito ad allungare per l’11-9 finale. Lì è cominciata una partita del tutto nuova e diversa, nella quale purtroppo Tomasi ha avuto un ruolo passivo, tanto è vero che ha raccolto appena 6 punti negli ultimi due set. Gran peccato, perché in seguito Rigotto si è imposto con discreta facilità sul ligure Torregrossa, agguantando una medaglia di bronzo che Tomasi non avrebbe demeritato.
E’ uscito negli ottavi anche Giuliano Moratelli (over 50), ma lui può prendersela solo con la cattiva sorte. Ivan Nikolov Stoyanov ha dominato la gara lasciando per strada solo due set, cosicché la speranza di tutti gli altri iscritti era quella di incrociarlo il più tardi possibile. Moratelli lo ha trovato appunto negli ottavi, dopo un ottimo girone preliminare (3-2 sia a Mocellin che al varesino Venturo) e un tranquillo 3-0 a Pontiggia nel primo turno eliminatorio. Poco poteva fare, evidentemente, e i 13 punti conquistati in totale lo confermano con chiarezza.
Per Mauro Brigo l’over 40 si è risolto invece fin dal gironcino, nel quale il successo in cinque set sul toscano Cretella non è bastato a bilanciare i due secchi ko con Crespi e con Alessandro Bisi.
(andrea galler)