Il PalaVela di Trento ha ospitato domenica 9 novembre la prima delle tre prove dei circuiti di quarta e quinta categoria, maschili e femminili.
- IVcat femminile: Fra le ragazze, la particolare formula che le ha disposte tutte insieme in un girone da 11 ha fatto sì che andassero a realizzarsi combinazioni per ben 55 incontri dello stesso grado, e se andate a chiedere a Marco Lipreri, Roberto Groff, Alessio Larentis o altri pongisti che masticano matematica vi sarà spiegata una formula altrettanto particolare, quella del coefficiente binomiale, che permette di calcolare il numero degli incroci possibili senza dover contare sulle dita di undici mani. Ogni giocatrice ha quindi potuto cimentarsi in ben 10 match, ma questo non è bastato a dare un’impronta netta alla classifica, dal momento che è stato necessario dar peso allo scontro diretto per orientare nel verso di Antonella Andreata (Lavis) una tabellina di marcia che l’aveva vista chiudere appaiata a Giulia Endrizzi (Besenello), salvo appunto che per lo scontro diretto, vinto in cinque set da Antonella. La medaglia di bronzo è andata a Stefania Demonte (VIllazzano), che ha rimontato Emanuela Chessler (Cles) dopo una partenza in salita, nella gara decisiva per assicurarsi il podio. Al quarto posto, la giocatrice del Cles ha condiviso la propria posizione con la sua compagna di squadra Alice Zanon, staccando poi un’altra schiera di giocatrici anch’esse affiancate longitudinalmente fra loro, vale a dire Carlotta Endrizzi (Besenello), Arianna Perozzo (Castelnuovo) e Giulia Bazzanella (Lavis). Chiudono la carovana Elena Lunelli, Laura Tomasi e Simona Lucia Licursi, e l’assenza di quest’ultima ha potuto far registrare quindi almeno una vittoria a ciascuna, valida comunque per far loro raccogliere i primi punti Fitet.
- Vcat: Stefania e Antonella si erano messe in luce anche nel torneo di Vcategoria m/f, superando il round robin prima di deporre le armi contro Sicher (Lavis) e Jurny (Villazzano), l’uno semifinalista e l’altro finalista al termine della mattinata. Ad aggiudicarsi la gara di quinta categoria è stato Davide Bosetti (Lavis), i cui tagli sono rimasti affilati per tutto il tabellone finale, permettendogli di incidere il suo nome sulla targhetta del vincitore, davanti a Marek. Si sono affacciati verso la zona medaglie anche Gabriele Larentis (Bolghera), Antonio Bernard (Villazzano), Paolo Debiasi (Lavis) e Alessandro Bello (Perginese), spartendosi la stessa piazza sulla soglia dei quarti di finale. In analogia con quanto avveniva lo scorso anno, ma potendo scegliere se partecipare o meno, si è allestito un tabellone ulteriore dove sono confluiti quelli che non hanno superato il primo gradino del torneo effettivo. In questa sorta di playout, alias “torneo di consolazione”, si sono strattonati il successo i fratelli Valcanover, e sarà Filippo stavolta a dover conosolare il fratello Fabrizio. -IVcat: Il fragore del torneo nazionale di Treviso ha fatto eco, 7 giorni dopo, fino a Trento, regalando a Jacopo Endrizzi un altro brindisi, dopo quello del quarta nazionale nella terra del Valdobbiadene. Stavolta però ha voluto prendervi parte anche il fratello Leonardo che, dopo aver già sorpassato, nello stretto, Botteon e Galvagni, ha provato a scaricare gli alettoni del fratello più piccolo portandosi qualche metro avanti dopo il primo set vinto ai vantaggi, ma dal secondo giro in poi Jacopo ha messo la freccia, gestendo la gara fino al rettilineo finale. Sul terzo gradino del podio è salito Salvatore Ferraro (Lavis), che si è preso lo spareggio per il terzo-quarto sul filo dei millesimi ai danni di Daniele Galvagni, il quale in precedenza aveva giocato un tiro mancino alla prima testa di serie, D.Mesaroli. Dei quarti di finale si sono dovuti accontentare un ritrovato Dorigatti e i compagni di squadra Luca Michelon e Lorenzo Bosetti, messi a sedere soltanto dai tre medagliati. Nel torneo di recupero ha messo la firma Fabrizio Bertagnolli (Cles), che ha messo all’angolo, coi suoi montanti mancini, prima Luca Mattedi in semi e poi Nicola Andreatta all’ultimo round.