Domenica 12 aprile la serie dei tornei individuali in provincia di Trento ha chiuso i battenti con la prova unica, maschile e femminile, di terza categoria.
III cat./f: In evidente riduzione demografica rispetto agli altri tornei femminili, quello di domenica 12 è stato un affare per sole tre elette: le sorelle del Besenello Giulia e Carlotta Endrizzi, e per la castelnovata del Villazzano Stefania Demonte, mentre sono state date per disperse le altre pretendenti al trono, che pure avrebbero potuto partecipare, essendo la manifestazione non strettamente vincolata alla terza categoria ma aperta anche alle giocatrici di quarta e quinta. Ad essere incoronata, al netto del gironcino all'italiana, è stata Stefania Demonte, che dopo aver arbitrato il derby roveretano finito nelle mani di Giulia, ha issato la propria bandiera al di sopra delle altre due, sventolando in 5 set contro la stessa Giulia e in 3 set contro Carlotta e appropriandosi così dello stemma di campionessa provinciale di terza categoria.
III cat./m: 18 atleti hanno animato il torneo maschile, impostato su cinque gironi. Fatta eccezione per il macth di ottavi di finale in cui Botte ha prevalso su Brigo, tutto è filato, senza particolari improvvisazioni, come da “copione” almeno fino alle semifinali, in cui si sono combinati due stracittadine, quella fra i fratelli del Besenello Leonardo e Jacopo Endrizzi, e quella del Villazzano fra A.Galler e D.Mesaroli. Ma se nella parte alta di tabellone Jacopo ha trovato in tre set la rotta per la finale, Andrea se l'è dovuta vedere con un Mesa a tratti ispirato, che lo ha costretto a ricorrere a difese degne della battaglia delle Termopili per impedire a Daniele di aprirsi una breccia verso quella che sarebbe stata la terza finale contro J.Endrizzi sul territorio provinciale.
La finale A.Galler vs J.Endrizzi invece è stata un duello ancora inedito in quest'annata, ed è stata forse anche la partita più avvincente giocata al Palavela in questa stagione, per intensità, contrasto di stili, ribaltamenti di fronte ed equilibrio al tempo stesso: per i primi due set infatti sembrava che Andrea fosse in possesso della chiave per mitigare l'impeto del rivale, ma doveva vedersela con la “ribellione” di Jacopo, che a partire dal terzo set si lanciava all'assalto con rinnovato vigore fino a raddrizzare il parziale a due set pari. Al quinto, l'inerzia stava spostandosi dal lato del pongista del Besenello, che faceva detonare contro le mura di Andrea i suoi top carichi di speranza e furore, portandosi a un solo punto dalla corona. Ma non uno sprovveduto era colui che gli si stagliava nell'altra metà campo, e nemmeno uno che facilmente si lascia sfuggire un obiettivo dalle mani mentre le allunga per afferrarlo, ed ecco che ai vantaggi del set decisivo, il parapetto di Andrea si merlava di esperienza, tecnica e pure di buona sorte, e dopo alcuni matchpoint annullati, gli consentiva di mantenere la carica di campione provinciale III categoria. Essendo inoltre Galler anche tennista, gli si potrà dire che, con le dovute proporzioni, la finale sopra descritta richiama a qualche similitudine con quella di Wimbledon 2008 fra Federer e Nadal, almeno nell'andamento del punteggio. Ai piedi dello spagnolo e dello svizzero, è bronzo per D.Mesaroli, uscito meglio alla distanza contro L.Endrizzi nello spareggio per l'ultima medaglia in palio.
Ci saluta così la stagione dei tornei individuali FITeT in provincia di Trento, ma il panorama degli eventi nazionali offre ancora qualche appuntamento, ad esempio il 9 maggio a Termeno, o gli italiani per categorie a Torino, o la manifestazione organizzata dal Bolghera sempre nel mese di maggio, a Trento. Insomma, chi cerca trova.