Fra sabato e domenica scorsi, con la VII e ultima giornata di ritorno, tutti i campionati hanno emesso i propri verdetti, che andranno a concretizzarsi con la prossima stagione.
D3/Playoff: La mattina di domenica 19, le prime quattro formazioni di ciascuno dei due blocchi in cui si era sviluppata la regular season si sono contese, nella sala tennistavolo del Palavela, l’unico posto utile per la promozione. Si è partiti coi 1/4 di finale, in cui eran previsti due derby, quello fra i due Villazzano e quello fra i due Cles, in aggiunta agli incroci Besenello-Arco e S.Giuseppe-Bolghera. Se Besenello e S.Giuseppe hanno dovuto investire solo fino al match di doppio per assicurarsi il risultato senza rischiare di essere ripresi nella seconda rotazione (3-0 per entrambe), nei due derby invece le distanze sono state più ridotte, e solo il doppio ha rotto l’equilibrio, a vantaggio del Cles/Sole (M.Suighi, S.Suighi, Fr.Bertagnolli) da una parte e del Villazzano/L (A.Bernard, E.Cice) dall’altra, dopo che Alice Zanon e R.Palmieri avevan, col loro singolo, tentato di tenere a galla le sfide.
Le semifinali (Cles vs S.Giuseppe e Besenello vs Villazzano) son state altresì tentennanti, e fondamentali si sono rivelati il singolare del roveretano P.Valentinotti ai danni del clesiano M.Suighi, all’ultimo incontro, come soprattutto quello di A.Bernard (Villazzano) su P.Fasanelli (Besenello), che ha consegnato il terzo e fondamentale punto al Villazzano, in un duello fra due giocatori ancora imbattuti in questo campionato. Campionato che si è dunque deciso tutto nella finale fra il Villazzano e il S.Giuseppe, ma che nei fatti era già stato prescritto col 3-2 maturato da Bernard e Cice sul Besenello di Fasanelli e delle sorelle Endrizzi, in quella che era stata pressoché una finale anticipata. La finale infatti ha preso fin da subito un’inclinazione netta verso il Villazzano, che dopo i singoli di Bernard su Valentinotti e di Cice su F.Necula, a far da caparra, ha ipotecato la manifestazione col 3-1 del match di doppio.
D2: Nel campionato in cui a torreggiare è stato il S.Giuseppe, che in anticipo si era garantito la promozione in d1, i riflettori di quest’ultima giornata hanno puntato la palestra di Calliano, nella quale il Besenello, impegnato contro il Bolghera, doveva rispondere con un punteggio più pesante rispetto al 5-2 subìto all’andata, per ambire al secondo posto, ma non sono bastati i tre punti di Tomasi per intimidire Stracchi, Martinelli e Debiasi, che hanno fatto ritorno a Trento con un positivo di 5-3 e soprattutto con la conquista della prossima d1. Meno prioritari gli altri incontri, che han dato ragione al S.Giuseppe per 5-1 sul Castelnuovo, al Lavis per 5-1 sul S.Rocco e al Villazzano per 5-2 sul Cles. Se però la retrocessione del S.Rocco era già effettiva da qualche giornata, quella del Villazzano non è stata dettata (solo) dai risultati sul campo, ma dalla penalità di 1pt inflitta dal giudice sportivo in seguito al match Lavis-Villazzano 3-5 del 21 febbraio.
D1: È l’Arco ad aver issato la propria bandiera sul campionato e lo ha fatto infliggendo un 5-2 alla Perginese, garantendosi così, oltre alla promozione, il primo posto, due punti sopra al Cles di Chilovi, che con un 5-0 casalingo sul Bolghera/B ha ottenuto l’altro posto utile per la prossima c2. Ininfluenti ai fini della classifica i 5-1 e 5-0 coi quali Bolghera/A e Lavis/itas si sono liberati dei già retrocessi Lavis/maso-finisterre e Villazzano/D.
C2: Soltanto il match finito 1-5 fra Besenello ed Arco non ha intaccato la zona calda della classifica, ossia quella che vedeva, prima di quest’ultima giornata, ben 4 formazioni appaiate all’ultimo posto, a quota 8pt. Se fra queste era il Bolghera ad avere una missione impossibile, essendo in rotta di collisione con l’immacolato Mezzolombardo (5-0 per la scuderia di Luchin), il rimanente terzetto (Cles, Lavis e S.Rocco) era dislocato fra Rovereto (S.Rocco vs Lavis) e Cles (vs Villazzano). Al S.Rocco sono bastate le proprie lame, finemente affilate, per disarmare il Lavis tramite le rasoiate di Larentis, Chiusole e Mattedi, i quali hanno poi sottoposto i lavisani ad un’attesa febbrile, siccome il destino di questi sarebbe dipeso per intero dalla sfida serale in cui il Cles ospitava il Villazzano: un risultato positivo per il Cles sarebbe equivalso per i nonsei alla salvezza e per i lavisani alla retrocessione, e viceversa nel caso contrario, fermo restando che il Villazzano era invece già salvo. Fortunatamente, stratagemmi o compromessi più o meno artificiosi sono rimasti alla larga, e nella palestra di riserva (che probabilmente ha oltretutto svantaggiato i padroni di casa), l’agonismo di chi ha giocato è stato quello di sempre, come si può desumere dalle doppiette tanto redditizie quanto delicate di T.Girardi e F.Demonte, che in tre casi hanno recuperato uno svantaggio di almeno un set. Perciò, l’1-5 con cui il Villazzano è tornato a casa dai pendii del monte Peller consente la permanenza in c2 del Lavis a discapito del Cles, che in ogni caso potrà contare ancora su questa categoria l’anno prossimo, grazie alla promozione dalla d1 di Chilovi, Panizza e Zanon.
C1: Nemmeno l’inattesa tripletta di uno scattante Stevanovic ha potuto impedire al Lavis/dolomatic di far ritorno indenne da Mezzolombardo e di scrivere il proprio autografo nell’albo d’oro della c1, scalata grazie al positivo apporto di Frianu, Ferraro, L.Bosetti e L.Michelon. Due punti sotto, il Villazzano/cassaruraleTN starà maledicendo il derby sfuggitogli per un soffio nel girone d’andata, ma potrà ugualmente ritenersi soddisfatto per essere stato l’unico team a schienare la capolista in ambedue gli scontri diretti. Obiettivo centrato per il Villazzano/B (Galler, Galvagni, Botteon, E.Bernard), che ha sempre tenuto a debita distanza la coppia destinata ad abbandonare la c1, ovvero quella composta dal Lana e dal Mezzolombardo.
B2: Un anno dopo la trasferta che a Verona aveva incoronato il Besenello al vertice del campionato di c1 nel testa-coda contro il Buttapietra, è ancora la città scaligera a tracciare l’ultimo verso del campionato per i trentini, ma stavolta veronesi e lagarini si sono affrontati consapevoli di condividere la stessa sorte, quella che purtroppo condanna chi occupa le ultime due piazze della graduatoria. Cionondimeno, rispetto a un anno fa, il Besenello esce ma con maggior esperienza, con il miglior giocatore trentino in classifica fra quelli cresciuti nella nostra provincia e che tutt’oggi vi militano (Jacopo Endrizzi, autore di una nuova tripletta sabato), e soprattutto con un bilancio che, sebbene non abbia raggiunto la soglia minima per la salvezza, si è comunque sviluppato attorno a tutti i suoi quattro effettivi, posto che ognuno di loro è andato a segno almeno una volta.
B1: Sopravvissuto a un girone di ritorno che rischiava di compromettere una partenza scoppiettante, può stappare lo spumante il Lavis/ts-service, che con Max, Kakorin e Chiecchi si conferma unica superstite trentina in B1, a dispetto del 5-2 incassato a Modena in quello che per gli emiliani è stata l’affermazione più amara, dal momento che non è stata loro sufficiente all’aggancio, rispedendoli così in B2. Per la società presieduta da G.Michelon, al contrario, la scommessa è andata a buon fine, e la ricompensa più consistente sta nell’opportunità di potersela giocare ancora.