Nel fine settimana del 5-6-7 giugno è culminata a Terni, col Trofeo Teverino, la fase finale dell'attività giovanile Ping Pong Kids 2014/2015.
I tre qualificati trentini alla prova nazionale, per le classi 2004-2005 e 2006-2007, maschili e femminili, erano Michele Valentinotti (S.Rocco, classe 2004-2005), Gianluca Basteri (Cles, classe 2006-2007) e Carlotta Endrizzi (Besenello, classe 2004-2005), accompagnati e diretti dal tecnico Alessio Larentis. Tenendo presente che la graduatoria complessiva era pesata sugli esiti di tutti e quattro gli atleti di ogni singola regione (o provincia), è stato penalizzante, per la nostra, presentarsi senza una giocatrice delle classe 2006-2007, benché questo deficit sia stato, come si leggerà sotto, ben tamponato dai tre rimanenti:
Infatti, nelle specialità (prove motorie+cesto e match di singolare+doppio misto) sulle quali si sono distribuite le classifiche, Michele, Carlotta e Gianluca hanno saputo migliorare complessivamente il bilancio dell'anno precedente, dal momento che dal decimo posto si è passati al sesto, in virtù del lavoro svolto sia a margine delle prove motorie, sia sulla distribuzione del cesto, sia sul tennistavolo giocato (singolare e doppio misto). Gianluca Basteri ha brillato nelle prove motorie, piazzandosi davanti a tutti gli altri concorrenti, ma anche Carlotta Endrizzi e Michele Valentinotti hanno ben valicato le proprie rampe, collocandosi rispettivamente al terzo e settimo posto. Nella prova del cesto è stato Michele ad essere ripagato oltre le aspettative, considerando il suo secondo posto, mentre un po' più in disparte hanno fluttuato Gianluca e Carlotta.
Redditizia anche la batteria del tennistavolo effettivo, se si considera che Gianluca (alle prime armi in un quadro nazionale) ha tenuto dietro di sé Kargruber (Alto Adige), mentre Carlotta e Michele si sono involati verso il sesto e l'ottavo posto, dopo aver staccato diversi rivali fino ai quarti di finale (Michele ha fatto registrare una sequenza di cinque bracciate consecutive). Carlotta e Michele si sono poi ripetuti, in combinata, nel doppio misto, salpando il tabellone ad eliminazione diretta più al largo del duetto altoatesino, staccato con sicurezza, e di quello costituito da Cannelli-Pino, rimontando qui da un parziale che sembrava compromesso. Solo in semifinale hanno quindi dovuto ormeggiare, con un passivo equilibrato (1-3), a fronte della coppia lombarda Bersan-Arlia, con la quale hanno comunque condiviso il podio (primi i lombardi, terzi i trentini).