E' stato un fine settimana variegato e distribuito un po' in tutta la Penisola quello che ha visto impegnati gli atleti trentini nelle tre principali manifestazioni in calendario, dal momento che, oltre alla Coppa delle Regioni, competizione giovanile a squadre di scena a Molfetta (BA), si sono conclusi anche i campionati italiani paralimpici a Lignano (UD) e il secondo dei tre tornei CSI della stagione.
In Friuli, ai campionati italiani paralimpici 2017, la prestazione di spicco, per quanto concerne la nostra provincia, porta la firma di Salvatore Mercurio (TNT Mezzolombardo), che nella “classe 8” ha saputo reagire con grinta alla sfortunata partita che nel girone da tre lo aveva visto superato dal sardo Andrea Manis col punteggio di 11-7, 1-11, 7-11, 11-9, 12-10 a favore del cagliaritano.
Salvatore, dopo essersi ad ogni modo assicurato il passaggio al tabellone finale controllando per 3 set a 0 il bresciano Giovanni Romano, ha dovuto usare quanto più mestiere possibile e dar fondo a tutte le proprie risorse (8-11, 11-7, 8-11, 11-9, 11-7 i parziali) per aver ragione del giovanissimo Leonardo Maria Coletta, pugliese di soli quattordici anni che a dispetto dell'età ha saputo tenere testa a Salvatore fin quando, al quinto set, l'esperienza dell'atleta trentino non si è rivelata decisiva, portando il giocatore del Groupama Mezzolombardo alla semifinale, dove le poche energie rimaste non gli hanno consentito tuttavia di gareggiare al meglio col toscano Francesco Lorenzini, pongista che pochi minuti dopo sarebbe stato eletto campione d'Italia.
Il portacolori trentino tuttavia è rientrato con la medaglia di bronzo al collo, dacché in questa manifestazione, centrare le semifinali significava assicurarsi una medaglia (il bronzo ex aequo, vale a dire l'aspirazione e l'obiettivo tangibile più significativo quando, come nel caso delle ricorrenze sportive uniche nell'arco di un'annata, punti e classifiche passano in secondo piano.