Domenica 9 gennaio si è tenuta la seconda giornata della Coppa giovanile under 11, under 13 e under 15, manifestazione rivolta alle promesse del tennistavolo trentino, ossia gli atleti e le atlete nati dopo il primo gennaio 2007. Con una scelta sofferta, che alla fine ha visto prevalere il rispetto per la grande attesa creatosi intorno all’iniziativa, il Comitato Provinciale della FITeT ha deciso di mantenere l’appuntamento previsto nel calendario. La riflessione sulla sua opportunità era stata suscitata da quanto deliberato dal Consiglio Federale un paio di giorni prima, ossia la sospensione delle attività agonistiche nazionali e regionali da lunedì 10 fino al 31 gennaio 2022.
Si è quindi optato per una modalità più striminzita, che comunque salvasse la manifestazione ma evitasse per quanto possibile gli assembramenti.
L’adesione si preannunciava da giorni molto significativa: si era arrivati a superare le quaranta iscrizioni. Il rialzo della curva pandemica ha fatto cambiare idea a qualcuno, per contagio o per prudenza, ma alla fine domenica si sono comunque presentati in trentaquattro, che per le nostre latitudini rimane una quota ottima. Cinque le società rappresentate.
Il mattino è stato dedicato a una quindicina di tesserati con il ranking meno alto, che hanno effettuato un’oretta di preparazione fisica e al tavolo; nella seconda parte della mattinata si sono cimentati nelle partite ufficiali, suddivisi in tre gironi con formula all’italiana. Nel pomeriggio, i giovani pongisti con punteggio maggiore hanno seguito un identico programma, concludendo con il torneo in quattro gironi.
La filosofia di queste giornate di sport è quella di fare incontrare atleti di società diverse e farli allenare insieme, seguiti da tecnici diversi da quelli con cui sono abituati a lavorare in settimana; la presenza del torneo è quindi intesa come una occasione per confrontarsi al tavolo per divertirsi, senza agonismi esasperati. Tutti hanno dato dimostrazione di grande impegno e di esemplare fair play. Diamo comunque notizia della composizione dei vari podi con cui si sono conclusi i sette gironi: tre hanno visto la vittoria di atleti dell’U.S. Oratorio Perginese, due del G.S. Bolghera; un oro per ciascuno a CTT Cles e ASDTT Lavis.
Il gradino più alto del podio del girone 7, quello dei più piccolini, è stato occupato dalla perginese Carlotta Palazzolo, davanti a Mattia Demozzi e Davide Sebastiani del G.S. Bolghera. Il girone 6 ha premiato Andrea Cuozzo del Bolghera, davanti a Damiano Innocenti del Lavis e Saverio Weber del Bolghera. Nel girone 5 ha vinto Maksym Porushnyk del Lavis davanti a Miryam Delama del Bolghera e Francesco Giacomelli del Lavis. Nel girone 4, oro e argento ai perginesi Thomas Marino e Sebastiano Molinari; bronzo a Anastasia Hladka del Lavis.
Ancora un atleta perginese in cima al podio nel girone 3: è Lorenzo Bertotti, davanti a Ahmed Benai e Viola Chiodo del Lavis. Il girone 2 va all’atleta del Cles Daniele Sarcletti, seguito da Evelina Yavorivska (Lavis) e Alessandro Eccher (Pergine).
Il girone 1, quello con gli atleti con punteggio più alto, è stato vinto come da pronostico da Lorenzo Bertorelli del Bolghera; l’argento è andato al suo compagno di squadra Daniele Montermini e il bronzo a Manuel Deledda del Cles.
È così andata in archivio anche questa manifestazione e, mentre ci si salutava, negli sguardi si leggeva la domanda “quando ci rivedremo? in questa stagione o nella prossima?”. Non è ovviamente il problema maggiore portato da questa pandemia, ma è certo che una generazione di giovani sportivi sta perdendo anni fondamentali in cui avrebbe potuto proseguire gradualmente il suo percorso di crescita sportiva ma che invece ha, di fatto, saltato più di un anno di allenamenti “normali”.