Il 31 dicembre 2021 la Federazione Italiana Tennistavolo ha emesso le classifiche individuali aggiornate, valide come prime classifiche del 2022. Approfittando del periodo di stasi dell’attività agonistica, ci soffermiamo ad analizzarle, osservando le posizioni occupate dagli atleti della nostra provincia e rilevando le più significative differenze rispetto a quelle di solo cinque mesi fa, al termine della stagione scorsa.
Il trentino in posizione più avanzata rimane il trentanovenne roveretano Stefano Tomasi, che a onor del vero da decenni gioca per squadre extraregionali, avendo fatto la scelta di spostarsi in altri centri fin da bambino per potersi dedicare a tempo pieno a questo sport. Al 31 dicembre Tomasi è il n. 26 delle classifiche nazionali; in questa stagione gioca in serie A2 con la divisa del Milano Sport, dove ha l’ottima percentuale dell 80% di vittorie in campionato. È doveroso ricordare che Tomasi è stato campione italiano assoluto nel 2010. Il secondo dei trentini in classifica è un altro roveretano, il ventunenne Jacopo Endrizzi, n. 58, tesserato per l’Eppan; è titolare in B1 e pure lui ha una ottima percentuale, con il 76,5% di vittorie.
Tra le ragazze, la prima trentina (di adozione) in classifica è la diciannovenne italo – moldava Ecaterina Mardari. Occupa la 53° posizione nel ranking italiano; fino a due anni fa era tesserata con il Lavis ma da due stagioni è titolare in A2 nella squadra abruzzese del Vasto. La seconda “trentina” è Silvia Sveva Pianca, impegnata con il Lavis, n. 98 delle classifiche nazionali. Va segnalato che ben quattro atlete trentine hanno scelto questa stagione di tesserarsi per formazioni di altre regioni. Giocano in serie B in provincia di Verona le sorelle Carlotta (119°) e Giulia (127°) Endrizzi, entrambe accasatesi al San Pancrazio, e Ginevra Sartori nel Colognola ai Colli (361°). In serie A2 nella prestigiosa e blasonata squadra bresciana del Coccaglio gioca invece Debora Lazzeri, campionessa italiana in carica per la categoria veterani 40-50: in questo momento staziona al 138° posto nelle classifiche nazionali.
Scorrendo le classifiche provinciali, è interessante notare come alcuni atleti tra luglio e dicembre abbiano fatto considerevoli balzi in avanti, meritandosi a suon di vittorie il volo verso posizioni più alte, e che numerosi di questi siano molto giovani.
È il caso, ad esempio, del quindicenne Thomas Franzoi del Cles che da luglio a dicembre ha scalato più di quaranta posizioni nel ranking provinciale, dal 66° al 24° posto, con quasi duemila punti conquistati in cinque mesi (da 5492 a 7314); occupa una posizione importante anche a livello nazionale nella categoria under 15 dove è ventiduesimo. Il suo compagno di squadra di D1 Michele Deledda, di un anno più anziano (absit iniuria verbis) ha effettuato un salto meno appariscente ma comunque formidabile: dalla 61° alla 32° piazza. In un ideale podio di giovani rampanti va segnalato anche il 2005 Mark Jakob Brugnara del G.S. Bolghera di Trento, a punteggio pieno in D2, con circa 1440 punti guadagnati sul campo. Ma ci sono anche altri giovani trentini che stanno disputando una stagione di progressi, e nominandone alcuni si rischia di fare torto ad altri. Per citare solo quelli che hanno effettuato scatti più significativi, indichiamo Alessandro Bertorelli del Bolghera (+ 941), Mattia Andreatta del Lavis (+ 921), Marco Ugolini del Lavis (+ 372), Domenico Delama del Bolghera (+ 327).
Tra i maggiorenni che hanno scalato posizioni di classifica vanno segnalati fra gli altri Dionysios Triantafyllopoulos del Villazzano (+ 2282), Oscar Simoni della Virtus Rovere (+ 1774), Daniele Borghesi del Cles (+ 1180), e salendo nelle posizioni più nobili va menzionato il veterano Antonio Manganelli del Villazzano che da luglio a dicembre ha guadagnato sul campo più di ottocento punti, che lo hanno portato al secondo posto del ranking provinciale, una posizione dietro lo zar Max Moiseev.
Un ulteriore interessante aspetto quantitativo che emerge è una lieve crescita numerica nel numero dei giovani praticanti: in un momento pieno di incertezze a tutti i livelli fa piacere notare che ci sia curiosità e desiderio di provare questo sport.