Dopo il megaconcerto di Vasco Rossi di venerdì 20, i trentini erano attesi domenica 22 maggio da un altro evento nuovo per la città del Concilio: al Palazzetto della Vela era infatti di scena la tappa trentina della TTX Cup. Per i pochi che non sapessero di cosa si tratta, stiamo parlando del circuito promozionale della Federazione Italiana Tennistavolo, dove persone di tutte le età si possono cimentare con il Table Tennis X.
Questa variante del tennistavolo viene definita generalmente nella rete “il format divertente (forse sarebbe più opportuno il termine “giocoso”, altrimenti pare che il tennistavolo classico sia una sofferenza, ndA) e inclusivo”, che prevede l’utilizzo di racchette in legno, senza le coperture in gomma, e di palline più grandi e pesanti rispetto alla pratica agonistica. Si gioca in modo rapido, dal momento che gli incontri sono sulla distanza dei due set su tre, della durata ciascuno di due minuti. Quindi, in buona sostanza, una disciplina in cui tutto è accelerato, perché il tempo effettivo porta ad essere veloci ed efficaci, e in cui l’utilizzo di racchette senza gomme e l’assenza di regole, ad esempio per il servizio, riduce il gap di livello tra gli agonisti e i non agonisti, dando la possibilità quindi a chiunque di mettersi alla prova.
A Trento l’iniziativa è stata organizzata dal Comitato Provinciale FITeT di Trento, presieduto da Davide Capsoni, che ha potuto contare sulla collaborazione del Centro Sportivo Italiano di Trento del vicepresidente Daniel Mazzini. Va dato atto a chi ha creduto in questa manifestazione che è andata molto bene e che la partecipazione è andata al di là delle più rosee previsioni. Rispetto ad altre date italiane, la versione in salsa trentina presentava alcune oggettive criticità: la location non era un piazza, ma un palazzetto al coperto; non era nel centro della città, dove molti passano anche per altri motivi, ma in un rione decentrato come la Vela; la stampa e i siti locali non hanno dato adeguata risonanza mediatica, in quanto distratti dal concertone del Blasco nazionale.
E invece, rilevare che alla Vela la domenica mattina si sono presentati 54 iscritti, di cui 19 già tesserati e 35 neofiti, e 16 bambini, va inserito nella colonna delle iniziative riuscite. Se poi si osserva che il 34% degli iscritti erano donne, si tratta di un aspetto che va particolarmente apprezzato, data la nota difficoltà del nostro movimento ad essere considerato dall’universo femminile.
Domenica mattina si sono disputati tre tornei: uno per la TTX CUP, uno per gli atleti agonisti del Trentino e uno per i bambini.
Nel torneo ufficiale si è imposto Lorenzo Bertorelli, che ha superato in finale Felix Necula Mina. La medaglia di bronzo è andata a Filippo Bertoldi, che nella finalina ha sconfitto Filippo Abis.
Nel torneo degli agonisti Loris Giongo ha portato a casa il trofeo; in finale ha piegato Federica Demonte; il podio è stato completato da Felice Leppori e Daniele Mesaroli.
Fra i bambini, Lorenzo Bertorelli ha conquistato un’altra coppa, dopo la vittoria in finale con Manuel Deledda; Daniel Mearelli è arrivato terzo e Matteo Giongo quarto.
È stato inoltre organizzato un girone di qualificazione per chi, al termine della fase a gironi, non si fosse qualificato al tabellone principale. Nella TTX Cup ha visto Arianna Turra piazzarsi davanti a Manuel Zocchi, Valentina Furlani e Daniel Marinel Grec; fra gli agonisti Luciano Chilovi ha preceduto Davide Girardi, Stefania Demonte e Michele Deledda.
Al termine della mattinata il presidente provinciale Davide Capsoni raggiante ha detto «Siamo soddisfatti per l’ottima risposta che abbiamo ricevuto. Mi preme ringraziare per la collaborazione, e la conseguente buona riuscita della manifestazione, il CSI di Trento e per il sostegno la circoscrizione Centro Storico e Piedicastello del Comune di Trento. La mia riconoscenza va anche al consigliere Enrico Panizza, per aver gestito al meglio e nel suo stile l’evento».
Una buona riuscita quindi per la tappa trentina della TTX CUP, come si può notare dai volti sorridenti nella foto di Marco Oss.