In occasione della quinta edizione del Festival dello Sport organizzato a Trento dalla Gazzetta e da Trentino Marketing dal 22 al 25 settembre, il Comitato Provinciale della FITeT ha avuto l’occasione di gestire una postazione in collaborazione con l’Associazione Obiettivo3 fondata da Alex Zanardi.
È il secondo anno che viene colta questa possibilità che si è rivelata una vetrina straordinaria per il nostro sport. Un tavolo regolamentare e un numero variabile di tavoli da miniping erano posizionati nella centralissima Piazza Fiera, a poca distanza dal campo di basket dove era possibile incontrare Pozzecco, Kukoc, Riva e tanti altri campioni del passato, e da quello di padel dove erano di casa gli ex calciatori Vieri, Adani, Ventola e Matri. Quindi una piazza con un potenziale di migliaia di visitatori, di tutte le età; effettivamente in parecchi (tra gli altri, le pallavoliste della Trentino Volley di A2, il presidente del CIP di Trento Massimo Bernardoni, la Presidente del Coni trentino Paola Mora) hanno colto l’occasione per provare a fare due scambi o comunque almeno fermarsi a guardare e chiedere informazioni. Oltre al Presidente del Comitato Davide Capsoni e al Consigliere Enrico Panizza, praticamente sempre presenti, si sono avvicendati nelle quattro giornate alcuni atleti paralimpici della nazionale, tra cui Giada Rossi e Davide Scazzieri, e vari atleti agonisti delle società trentine coordinati dal referente dell’attività Alessio Larentis. A chi chiedeva maggiori informazioni sulla pratica del tennistavolo in Trentino veniva indicato il sito www.fitettrentino.org.
Questi i pareri del presidente nazionale Renato Di Napoli, del DT della nazionale paralimpica Alessandro Arcigli, del presidente provinciale Davide Capsoni e di alcuni tesserati trentini che hanno vissuto in prima persona l’esperienza dello stand del tennistavolo al Festival dello Sport:
Renato Di Napoli: “E’ una manifestazione unica nel suo genere, che affronta lo sport a 360°, dando voce ai campioni più celebrati, ma lasciando spazio anche agli altri addetti ai lavori. Per noi è motivo di grande soddisfazione aver partecipato per il secondo anno consecutivo a questa rassegna, che ha richiamato persone da tutta Italia. L’attività promozionale è uno dei cardini dell’azione del nostro Consiglio Federale e la presenza a Trento, grazie all’impegno del Comitato Provinciale FITeT e all’ospitalità dell’associazione Obiettivo3, ci ha permesso di far conoscere ulteriormente il tennistavolo. Ho anche aderito molto volentieri all’incontro organizzato dal presidente Davide Capsoni, che ha messo in risalto il nostro movimento paralimpico e il ruolo che la nostra disciplina può giocare e gioca sul fronte sociale. Si è trattato di un momento di utile confronto, nel solco di un lavoro che ho sempre perseguito in questi anni di presidenza, nell’ottica di rafforzare i rapporti con territorio.”
Alessandro Arcigli: “E’ stato motivo di grande soddisfazione ed orgoglio essere stati presenti a Trento durante la quattro giorni del festival, in cui è stata ricordata la fondamentale valenza dello sport a tutti i livelli, soprattutto dopo il periodo dell’emergenza sanitaria. Con la nostra presenza Trento, territorio più sportivo d’Italia, ha ricordato a tutti che lo sport paralimpico è un seme che germogliando rende la società più solidale ed è un mezzo straordinario per favorire l’inclusione sociale. Lo sport come occasione di aggregazione e di socializzazione, ma anche come impegno agonistico e spettacolare a livello professionale.
Non posso, quindi, che ringraziare Davide Capsoni che, raccogliendo l’invito di Obiettivo 3, ha pensato alla Nazionale Paralimpica per animare il tavolo piazzato nella centralissima Piazza Fiera e per aver voluto organizzare il partecipatissimo incontro con le società pongistiche Trentine. Io, Giada Rossi, Davide Scazzieri, Paolo Antonelli e Gabriele De Rossi siamo stati felicissimi di affiancare nell’occasione il Presidente Renato Di Napoli ed il suo Vice Carlo Borella e, sono certo, che da quest’occasione potranno scaturire numerosi germogli di sport paralimpico che potranno essere coltivati, anche con il nostro supporto, nel prossimo futuro!”
Davide Capsoni: Il Festival dello Sport è considerata la manifestazione d’eccellenza per uno sportivo, avere la possibilità di proporre la disciplina del tennistavolo è stato un onore. La collaborazione intrapresa con Obiettivo3 è sempre più importante e mi auguro possa continuare per far crescere le nostre realtà.
Nonostante sia di parte, vorrei fare un’osservazione oggettiva dicendo che la postazione del tennistavolo ha avuto una partecipazione di visitatori che altri sport più rilevanti possono solo invidiare. C’erano decine e decine di passanti che si fermavano interessati ad assistere a dimostrazioni e cimentarsi nella disciplina.
Questa vetrina magnifica ci ha dato anche un’altra opportunità, ovvero la presenza di un tavolo nel teatro Santa Chiara dove si sono esibiti in doppio persone di rilievo come Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzuti e Sandro Veronesi, momento di grande visibilità per tutto il movimento tennistavolo.
Chiudiamo la manifestazione con grande soddisfazione per la visibilità che abbiamo riscosso e soprattutto per le relazioni che stiamo continuando ad instaurare con l’obiettivo di sviluppare il movimento.”
Enrico Panizza: “È stato un susseguirsi di scuole di ogni ordine e grado che hanno voluto cimentarsi al tavolo FITeT e al tavolino mini ping. In particolare, ricordo una rappresentanza di studenti con difficoltà motorie di un liceo provinciale: ragazzi che con il loro entusiasmo e sensibilità hanno portato e condiviso con noi dello staff un’energia che ci ha accompagnato per tutta la durata del festival. La piazza ha dato spazio a famiglie con bambini, giocatori professionisti di altre discipline, gente dello spettacolo, e sportivi simpatizzanti provenienti da molte località italiane e non.
Un aneddoto fra i tanti: una signora somala sulla sessantina che, di passaggio, ha chiesto di cimentarsi al tavolo per due palleggi. Al mio commento “certo che lei gioca bene” mi risponde, con una modestia che caratterizza i veri campioni, sono stata vincitrice di tennistavolo nella mia nazione tanti, ma tanti anni fa con partecipazione a gare internazionali nel 1973! Naturalmente il tutto è stato impreziosito dalla presenza della rappresentanza di atleti Paralimpici della Nazionale FITeT e del D.T. Alessandro Arcigli: atleti/e del calibro di Manuel Fortuzzi campione italiano classe 1-5, Davide Scazzieri oro agli Europei del 2005, presente alle paralimpiadi di Londra 2012, e la punta di diamante Giada Rossi, atleta pluri medagliata con il suo ultimo bronzo vinto nella gara a squadre alle paralimpiadi di Tokyo 2020! Per concludere, penso che questa edizione per noi rimarrà fra i nostri ricordi più belli sotto il profilo sportivo ma soprattutto umano. Grazie al nostro bellissimo Tennistavolo”.
Davide Girardi: ”è stata una giornata molto divertente e partecipata, con tante persone che non solo si sono fermate a guardare, ma che hanno chiesto informazioni e curiosità e con altri ancora che, prendendo la racchetta (ne avevamo una decina in dotazione) si sono goduti qualche colpo tra il serio e il faceto. Sono stato lì dalle 9 alle 15 e devo dire che grazie alla posizione estremamente visibile (Piazza Fiera) era facile che in molti girassero l’occhio sul tavolo, tanto più che la federazione aveva messo a disposizione dei piccoli gadget omaggio a chi avesse iniziato a seguire le pagine social Fitettrentino su Facebook o Instagram. Particolarmente cospicua la presenza di giovanissimi così come quella femminile, il che testimonia una volta di più che il nostro è uno sport facilmente fruibile a tutti, anzi direi tra i più “democratici”. Il fatto che poi lo speaker ufficiale del festival si sia avvicinato più volte a parlare di noi al microfono ha ulteriormente accresciuto l’interesse dei passanti. È stato semplice poi per tutti prendere confidenza addirittura con ospiti speciali come Marco Malvaldi, scrittore, saggista nonché chimico ed ex ricercatore dell’Università di Pisa che dopo il suo evento durante il Festival (“Marco Malvaldi racconta il ping pong e la Cina”) si è gentilmente offerto di scambiare qualche colpo funambolico con noi! Insomma una bella giornata di sport all’interno di un Festival ancora una volta pimpante e capace di trasformare la città in un trampolino di lancio per chi vuole avvicinarsi a una o più delle tante discipline delle quali era presente uno stand e fra le quali il tennistavolo si è senz’altro ritagliato una immagine di rilievo”.
Gianfranco Bigaran: “Sabato 24 settembre, una giornata uggiosa, con tante nuvole incombenti che hanno minacciato per tutto il tempo di scaricare il loro carico di pioggia sulla postazione del Tennistavolo in Piazza Fiera a Trento, ahimè completamente all’aperto. Tuttavia, coraggiosamente, già fin dalla mattina alcuni volonterosi del mondo trentino del Tennistavolo hanno allestito la postazione, confidando nella clemenza metereologica. Hanno avuto ragione, salvo una leggerissima pioggerellina del primo pomeriggio che non ha impensierito più di tanto (se non altro per l’incolumità delle attrezzature), il resto della giornata è stato poco soleggiato, relativamente fresco ma asciutto.
La mattina un tavolo grande ed una tavolo mid-size, il pomeriggio, dopo le 15 e fino alle 18, si sono aggiunti altri 2 miniping, ad altezza regolabile, per permettere anche ai più piccoli un approccio sicuro al tavolo, comunque a loro misura. I risultati non si sono fatti attendere: ancora mentre erano in fase di montaggio molte mamme, incuriosite da questi strani oggetti, la versione mignon del tavolo regolamentare, hanno messo in paziente coda d’attesa i loro bimbi, che uno alla volta si sono avvicendati ad essi, nel non facile tentativo di colpire la pallina, inusualmente sfuggente. Poche istruzioni di base (impugnatura della mini racchetta, messa in gioco semplificata, un po’ di presa di confidenza con il rimbalzo), e molti di loro, in pochi minuti, hanno cominciato a fraseggiare al tavolo, di solo rovescio, con malcelata soddisfazione invece piuttosto evidente sui loro volti. Anche molte mamme e papà, con entusiasmo, hanno tentato, spesso riuscendoci, ad imbastire qualche scambio sul miniping.
La “novità” dei miniping suscita ancora, dopo almeno 15 anni che li uso soprattutto per i corsi CONI nelle scuole elementari, moltissima curiosità ed interesse; moltissime persone, anche adulti, si sono accalcate a ridosso delle transenne per osservare con interesse l’improbabile ma reale possibilità di “scambiare” su questo supporto, a velocità di scambio che via via, ad abilità conseguita, non ha nulla da invidiare a quelle raggiungibili sul fratellone grande.
Per quello che mi riguarda ho avuto l’ennesima conferma che il progetto del sistema tavolo componibile modulare a training progressivo, attualmente in fase di completamento, potrà davvero fornire un reale aiuto alla diffusione del tennistavolo, grazie alla possibilità di permettere l’approccio al tavolo anche in ambito domestico/scolastico, anche a bambini in età prescolare, senza investimenti onerosi, adattando l’attrezzo alle loro dimensioni ed alla loro realtà spaziale, ma anche a persone diversamente abili, grazie alla possibilità di impiego in ambiti ridotti.
Come già detto, il “contributo” dei miniping alla postazione del Tennistavolo trentino, già comunque visitata da curiosi e praticata da atleti più o meno occasionali, ha determinato un ulteriore incremento di partecipazione da parte di quanti hanno avuto modo di frequentare le postazioni anche di altre discipline presenti al Festival dell Sport di Trento 2022. Alle 18 circa, non senza qualche malumore di quanti ancora stavano giocando ai tavoli, si è deciso di chiudere la postazione."
Si ringrazia la Circoscrizione Centro Storico Piedicastello del Comune di Trento per il sostegno ricevuto.