Da venerdì 1 a domenica 3 dicembre si è svolta nella Repubblica di San Marino, per la precisione a Serravalle nelle palestre del MultiEventi Sport Domus, la manifestazione internazionale Trofeo Transalpino (giunto alla sua 31ª edizione) e Mediterranean Cup (alla sua seconda edizione), che ha visto in campo atleti Under 12 provenienti da dieci Paesi europei e del Mediterraneo e da diciassette regioni italiane. Hanno partecipato infatti Grecia, Inghilterra, Lettonia, Libano, San Marino, Spagna, Ungheria, Marocco, Malta e Italia e le Regioni Abruzzo-Marche, Alto Adige, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto. Si sono tenute competizioni dei singolari femminile e maschile e a squadre miste Under 12.
Una grande occasione quindi per i nostri atleti convocati per misurarsi con loro coetanei provenienti da altre nazioni. La delegazione del Trentino era composta dagli atleti Nicole Capuano (Sport senza frontiere) e Thomas Marino (US Oratorio Perginese), accompagnati dal tecnico, nonchè consigliere provinciale FITeT Gabriele Larentis. Per quanto riguarda i risultati, il Trentino si è classificato al diciannovesimo posto, nella competizione a squadre; nelle competizioni individuali, Thomas Marino è giunto quindicesimo nel torneo maschile mentre Nicole Capuano undicesima nel femminile.
A bocce ferme, il tecnico Larentis ci ha detto: “Fa sempre piacere partecipare a questo tipo di manifestazioni, poter vedere e confrontarsi con i talenti non solo di altre regioni ma anche di altre nazioni aggiunge sicuramente un bagaglio di esperienza a tutti. Come risultati abbiamo più o meno rispettato la nostra classifica di partenza, migliorandola di qualche posizione. Da segnalare il passaggio del girone nel singolo femminile, dove Nicole è stata battuta soltanto dalle due finaliste spagnole, di un livello superiore a tutte le partecipanti. In realtà con la doppia sconfitta per 3-2 (doppio e singolo maschile) con Malta abbiamo sfiorato anche il passaggio del turno a squadre, che ci avrebbe portato nei primi nove posti, ma poco male. Una nota di demerito all’organizzazione, che ci ha messi a dormire in un ostello, ben al di sotto dei consueti standard, assieme a Val d’Aosta, Umbria e Piemonte. Purtroppo la struttura era poco igienica e presentava parecchi disservizi, quindi non adatta ad ospitare delle delegazioni regionali. Per il futuro ci auguriamo che non ricapiti”.