Il finale di stagione ha visto anche quest'anno disputarsi alcuni dei tornei più rappresentativi (perlomeno escludendo i Giovanili e gli Assoluti), ossia i Campionati Italiani di categoria, dislocati tra Verona e Riccione rispettivamente per le categorie paralimpiche e quelle di seconda, terza, quarta, quinta e sesta maschili e femminili, sia di doppio che di singolare.
In ordine cronologico, il primo risultato di rilievo per quanto concerne un atleta tesserato per una società trentina è stato colto da Salvatore Mercurio (Autohaus Mezzolombardo), che nella “classe 8” delle categorie paralimpiche ha prima superato il girone come secondo per poi scavalcare anche lo scoglio che in un torneo nazionale è la maggiore insidia, vale a dire quello dei quarti di finale, considerato che superare quelli significa ottenere una medaglia. A farne le spese in questo caso è stato il trevigiano Stefano De Carlo, il quale non ha trovato contromisure agli attacchi sempre ben calibrati di Salvatore, che ha fin da subito fatto breccia come testimoniano i parziali di 11-5, 11-6, 11-4 inflitti senza colpo ferire. In semifinale invece è stato l'altoatesino Samuel De Chiara a terminare la corsa dell'atleta in tenuta rotaliana, corsa che comunque è andata a convergere sull'obiettivo prestigioso di una medaglia di bronzo nel torneo più importante della stagione.
Anche sulla riviera romagnola non sono mancati i bersagli di metalli preziosi, visto che soprattutto nel settore femminile si sono distinte con grande temperamento le ragazze del Dolomatic Lavis, capaci di tornare a casa con una terna di medaglie al collo.
La prima e la più altisonante ad essere indossata è stata quella di Miriam Sattler nel doppio misto di terza categoria, dove assieme al siciliano Stefano Caprì si è superata contro pronostico andando a prendersi il titolo di campionessa italiana di questa specialità dopo aver dominato addirittura in tre soli set la finale contro la coppia campano marchigiana Giulia Ciferni – Federico Giardi.
Non contenta, Miriam ha poi confermato l'ottimo stato di forma anche nel singolare femminile di terza categoria, dove ha centrato un altro podio grazie al terzo posto frutto di una maratona durata cinque set contro la lombarda Aurora Cicuttini (n38 d'Italia).
A imitarla ci ha poi pensato una ritrovata Cristina Lorenzin, stavolta nel doppio femminile giocato in coppia con la friulana Valentina Ros, con cui ha macinato incontri su incontri fino a una sorprendente finale, dove le trivenete si sono poi accontentate di un comunque pregiato argento, fermate da Chiara Visentin e Stella Frisone.
In territorio trentino invece si sono disputate le fasi provinciali del PingPong Kids 2019 valide per il Trofeo Teverino che si giocherà a Terni il prossimo 21 giugno. A staccare il biglietto per l'Umbria sono stati il rotaliano Michele Maurina (Autohaus Mezzolombardo), che davanti a Daniele Montermini (Bolghera) e Manuel Deledda (Volksbank Cles) si è aggiudicato la prova di tennistavolo giocato, e il terzetto clesiano formato da Manuel Deledda (primo nelle prove motorie maschili), Vanessa Grec (n1 nelle motorie femminili) e Sara Franzoi, a segno nella fase di tennistavolo femminile.