Il ponte dell'Immacolata, dopo il torneo regionale di Trento di giovedì 8 dicembre, si è allargato fino a Terni per la seconda prova nazionale giovanile, e a Parma per la prima della serie A2 dei Veterani.
Da questa stagione, il miglior giovane fra i tesserati in Trentino Alto Adige, non potendo più partecipare alla maggior parte delle competizioni provinciali a causa della sua classifica ormai 'fuori categoria' (Jacopo Endrizzi infatti è II cat. già da qualche mese), ha mostrato ancora una volta di essere dotato delle qualità necessarie per distinguersi anche lontano dai nostri palazzetti, come accaduto di recente, appunto, al secondo appuntamento predeterminato Juniores, di sede a Terni. In Umbria il roveretano ora in forza al Lavis ha sperimentato con profitto, il motto che dice di far di necessità virtù (nel suo caso, per giunta, è stata la virtù a originare la necessità...), portando a casa una medaglia d'argento e tanta fiducia per il futuro.
Collocato nel girone di prima fase da favorito, non ha deluso le aspettative, superandolo come primo e sfociando nel tabellone eliminatorio direttamente contro il modenese Francesco Mundo (n328 in Italia). Proprio questo accoppiamento ha costituito lo spartiacque della "missione" di Jacopo, il quale, in svantaggio per 2 set a 1, si è poi lanciato verso una rincorsa che da questi sedicesimi di finale lo avrebbe fatto decollare fino alla semi senza più offrire ai rivali nemmeno l'illusione di un set. Nel penultimo atto poi un'altra turbolenza, arcinota nei trascorsi viaggi di Jacopo, rischiava però di mandare in avarìa ancora una volta il nostro atleta, che contro Marco Bressan era in striscia negativa da ben 9 sfide consecutive. Ma qui un altro proverbio, ben più corroborato di quello delle necessità, ha ricordato a Bressan che "Nessuno al mondo batte Jacopo 10 volte di fila" e, sebbene Marco abbia tentato di violarlo, sterili sono stati i suoi sforzi, vanificati da un'altra rimonta da uno svantaggio di 2-1 da parte del secondogenito Endrizzi.
La medaglia d'argento di Jacopo (solo con Carlo Rossi in finale ha dovuto deporre le armi) ha poi evidentemente dato nuova linfa anche ai suoi compagni di viaggio, dal momento che Antonella Andreata e Silvia Pianca sono state protagoniste di un pomeriggio incoraggiante nel quale entrambe le giocatrici del Lavis si sono qualificate per la fase eliminatoria come seconde del loro girone. Fermate rispettivamente agli ottavi e ai quarti da Anna Coates e da Emilia Manukyan, hanno colto comunque l'occasione per avere l'ultima parola, approfittando della formula che prevedeva sfide a oltranza per la determinazione della posizione definitiva. Proprio in questi spareggi dunque, le due valsuganotte si sono prese scalpi certamente ambìti quali quelli di Ramona Paizoni (arresasi ad Antonella in cinque set nel match valevole per l'11esimo posto) e della stessa Coates (scalzata dal settimo posto per mano di Silvia Sveva).
A Terni erano anche presenti i giovani atleti del S.Rocco Michele Valentinotti e Luca Necula, iscritti rispettivamente alle categorie Ragazzi ed Allievi. I due roveretani sono stati entrambi capaci di andare a segno in almeno una partita, ma se a Luca non è bastato per scavalcare lo scoglio della fase a gironi, per Michele invece è arrivata la chiamata al tabellone principale, grazie al 3-0 rifilato a Samuele Duzzi e al 3-1 ad Arrighini. Entrato così nei migliori 32, è riuscito a sgranocchiare ancora qualche posizione, issandosi fino alla numero 25 dopo aver avuto la meglio (16-14, 16-14, 11-9) sull'emiliano Daniele Rossi.
Proprio in Emilia era altresì in programma l'esordio di Max Moiseev e Sergey Kakorin nella serie A2 del campionato a squadre della classe Veterani, disposta su due cerchie da 8 formazioni ciascuna. Nei tre turni consumati durante lo stesso assembramento, gli esperti lavisani hanno fatto un sol boccone di Novara, Modena e Moncalieri, lasciando soltanto il singolo della bandiera ai piemontesi capeggiati da Claudio Sassi, l'unico capace di sbloccarsi contro Kakorin.