Erano diversi anni che non si vedeva una sequenza di tornei nazionali conquistati e a tratti addirittura monopolizzati da giocatori della nostra provincia, eppure è quel che è successo in queste prime settimane dell'anno nuovo (e le ultime del 2017), dove sui podi dei tornei di Este (PD), Modena, Appiano (BZ) (e Verona) sono saliti ben 6 nostri tesserati.
In ordine cronologico, a dicembre nella Città della Scala, al secondo torneo paralimpico predeterminato del circuito 2017-2018, le luci della ribalta sono state catalizzate da Salvatore Mercurio (TNT Mezzolombardo), che nel girone unico in cui era inserito ha marciato spedito neutralizzando il mantovano Leonardo Loi, quindi il laziale Domenico Scatena e soprattutto l'imprevedibile veneto Filippo Polindi, uno che fino all'anno scorso veleggiava nei primi 1000 assoluti in Italia. Se con Polindi lo scontro è stato ad armi pari (Salvatore la spunterà al quinto set), altrettanto appassionante e forse di spessore tecnico ancor superiore è stata la sfida per la medaglia d'oro tra Salvatore e il terza categoria altoatesino Samuel De Chiara, che in questa stagione con l'Appiano sta dominando il campionato nazionale di C1. A dispetto delle previsioni, il duello è stato acceso ed equilibrato lungo tutta la partita, tant'è che Samuel ha dovuto fare affidamento al quinto set per aver la meglio sul nostro tesserato, al quale va comunque il merito di aver reso ostico il percorso del suo più quotato avversario.
Nel giorno dell'Epifania è invece andato in archivio sui Colli Euganei la seconda tappa organizzata dall'US Este del circuito nazionale di tornei riservati ai giocatori di quinta categoria, nello specifico quelli oltre la posizione numero 4500 delle graduatorie nazionali. A presentarsi sono stati alcuni ragazzi della società trentina del Bolghera, vale a dire Davide Zanella, Marco Bertoldi, Ermenegildo Bidese e Gabriele Zotti, tutti capaci di andare a segno in almeno un match o addirittura, come nel caso di Davide Zanella, in ogni partita disputata! Infatti il ventiduenne di Trento, dopo aver superato il proprio girone in crescendo, ha regolato tutti e quattro gli avversari trovati nel tabellone ad eliminazione diretta tagliando il traguardo in finale davanti al veronese Michele Bonizzato, arresosi col punteggio di 11-5, 11-8, 6-11, 11-4 in favore di Davide, che conquista così un torneo nazionale a uno dei suoi primissimi tentativi.
Due settimane più tardi sono scese in campo le ragazze, confluite nel torneo nazionale di quarta categoria programmato il 20 gennaio a Modena. Qui è stata la valsuganotta Stefania Demonte, tesserata per il Villazzano, a ritagliarsi uno spazio tra le primissime della classe, non senza essersi dovuta prima ingegnare per aver la meglio, nella partita decisiva per il superamento del girone di qualificazione, sulla toscana Luisa Giuricin, piegata in cinque lunghi set coi parziali di 12-14, 11-4, 13-11, 8-11, 11-6. Beneficiando poi di un bye per saltare direttamente in semifinale del tabellone ad eliminazione diretta, ha quindi ceduto alla giovane promessa del Castel Goffredo (MN), Emli Salliu, uscita alla distanza (3 set a 2 per la mantovana) e andata poi a conquistare il titolo in finale contro la bergamasca Marica Carrara, che ha condiviso il podio di un gradino davanti a Stefania, rientrata comunque con una medaglia di bronzo.
Lo stesso giorno, 250Km più a Nord si stava giocando la nuova tappa dei tornei maschili di quinta categoria ad Appiano sulla Strada del Vino, dove la vicinanza con le nostre città ha ingolosito un gran numero di trentini. Non è stata solo la quantità per fortuna a condizionare la giornata altoatesina, bensì anche l'efficacia delle prestazioni di molti pongisti nostrani e anzi con buona probabilità si è registrato un record: un podio interamente trentino! Medaglia di bronzo infatti è stata appannaggio del diciottenne del Volsksbank Cles, Daniele Borghesi, fermato contro pronostico dalla rivelazione di giornata, il valsuganotto del Castelnuovo Emanuele Paccher. Nonostante non fosse infatti accreditato di una testa di serie, Emanuele si è sbarazzato di ben 8 avversari di fila, tra i cui nomi figurava gente posizionata molto più in alto di lui in classifica. Questo non ha certo influenzato Emanuele, che a suon di rincorse al quinto set ha timbrato la presenza in finale, dove ancora al set decisivo ha battagliato contro l'altro trentino del Besenello Mauro Brigo, al quale è andato infine il titolo dopo una sfida appassionante conclusa da Mauro col punteggio di 11-9, 11-3, 7-11, 6-11, 11-3.