Il palazzetto dello sport di Cles ha ospitato il torneo che assegnava il titolo di campione provinciale nelle specialità del singolare (alla mattina) e del doppio (a seguire), per succedere nell'albo d'oro a Jacop Endrizzi, detentore del titolo nel 2018 in entrambe le discipline ma tesserato quest'anno per il Vicenza e pertanto impossibilitato a difendere il titolo.
Tra i favoriti, ossia Leonardo Endrizzi (già campione provinciale in coppia col fratello un anno fa), il suo compagno di squadra all'Elettrica Cles Andrea Galler, Daniele Mesaroli (CR Villazzano), Lorenzo Bosetti e Mattia Michelon (TS Service Lavis) e Loris Giongo (Besenello) è stata battaglia a partire dai quarti di finale, quando due di questi sono inciampati in parte fra di loro e in parte a causa degli sgambetti di Daniele Galvagni, la sorpresa di giornata.
Infatti se nel lato centrale di tabellone era stato Loris Giongo a farsi largo su Daniele Mesaroli, nel lato inferiore l'arcense di maglia Villazzano compiva la sua prima impresa estromettendo dal torneo il talento del giocatore di casa Andrea Galler, piegato in 4 set. Proprio Loris e Daniele quindi si sono trovati faccia a faccia in semi, dove sono stati questa volta cinque i set necessari a sciogliere la riserva su chi sarebbe diventato finalista. Ad esserlo è stato Galvagni, capace di interrompere la striscia di match consecutivamente conquistati da Giongo, reduce anche da una chiusura di girone d'andata in C1 condita da 6 incontri a suo favore.
Nell'altra semifinale, la sfida non è stata da meno, se si tiene conto che una buona mezz'ora è servita a Lorenzo Bosetti per neutralizzare le stoccate di Leonardo Endrizzi, ancora in 5 set come del resto altre volte nel loro passato era accaduto quando si sono trovati l'uno di fronte all'altro.
La finale dunque avrebbe sancito in ogni caso un nome nuovo nell'elenco dei campioni provinciali, o quasi, considerato in realtà che ben 18 anni fa, l'allora 23enne Daniele era salito sul gradino più alto del massimo torneo trentino quando la prova si era disputata a Brentonico. Quasi un ventennio più tardi quindi è stato ancora Galvagni a guadagnarsi questo blasone, sfruttando al massimo lo stato di grazia che lo ha accompagnato durante tutta la mattina e che lo ha condotto anche nella finalissima in cui non ha dato scampo a Lorenzo, quest'ultimo forse un po' stanco da un paio di fatiche al quinto nei turni precedenti. Bosetti si è comunque congedato con un paio di medaglie, vale a dire l'argento in singolare e il bronzo in doppio poche ore più tardi quando a fermarlo sono stati i i giocatori della C1 nonesa Galler/Endrizzi, saliti poi sul gradino più alto nel podio davanti alla coppia Bottura/Michelon e, appunto, a Lorenzo Bosetti e Cristina Lorenzin.