In questa fase di stallo, dove quasi tutte le nostre compagini sono al palo, i tornei individuali hanno preso giustamente la scena e il sopravvento.
E in questi tornei, un giocatore di lungo corso, si è contraddistinto per aver inanellato una serie di ottimi risultati.
E’ arrivato primo nel quarta categoria, primo nel doppio assoluto con il suo compagno ed amico di sempre Nicola Alessandrini, bronzo nell’assoluto, ed ha, un 60% in C1, il tutto nel giro dell’’ultimo mese e mezzo.
Gli si può tranquillamente dare la palma del pongista del momento.
Ci riferiamo a Daniele Mesaroli in forze da sempre nel Villazzano.
Classe 1979, pongista dalle qualità naturali, ha nel rovescio il suo colpo più incisivo.
Lo abbiamo intervistato al termine di una giornata piena d’impegni lavorativi e familiari, e ci ha risposto con la sua consueta disponibilità e cortesia.
Gli abbiamo chiesto che tipo di momento sta attraversando?
Devo dire che è un periodo positivo dal punto di vista sportivo, nell’ultimo scorcio di stagione ho ottenuto dei risultati quasi “inaspettati” di cui, sono molto soddisfatto.
Se ci aggiungiamo il ritorno effettivo nei ranghi di Nicola Alessandrini, che negli ultimi anni ha fatto solo presenza, tutto questo non può essere che d’auspicio affinché in C1 ed in generale, non si provi a togliere qualche sassolino dalla scarpa.
Ci racconti com’è andata la gara di doppio e dei quarti?
Per quanto riguarda il doppio Nicola ed io giochiamo assieme da quando abbiamo dieci anni, ci conosciamo molto bene, sappiamo i nostri pregi e i nostri difetti e ci compensiamo l’uno con l’altro.
Ci sono state delle belle partite, mi riferisco alla semifinale e in particolar modo la finale, contro Aldrighetti e Jacopo Endrizzi.
Devo dire che in tutti gli incontri non c’è mai stata gran sofferenza, nel senso che, hai sempre, forse, la sensazione di avere qualcosa in più rispetto agli avversari.
Per quanto concerne il torneo di quarta categoria, ho giocato ad un ottimo livello.
In finale ho dovuto sudare le famose sette camicie con Lorenzo Bosetti del Lavis.
Si sa che lui è un gran difensore, partita difficile, ma io ho giocato un gran bell’incontro. Un accenno alla terza categoria?
Il terzo posto ci sta, perdere con Andrea Galler, il giocatore che negli ultimi anni ha dettato legge in regione, è nelle cose del gioco.
Tutto sommato è stato, un bell’incontro, me la sono giocata, ma alla fine ha vinto il giocatore più forte, posso trarre un bilancio più che positivo, sono soddisfatto.
Un breve accenno alla C1 nazionale, fermo in questo momento, dove voi navigate in acque tranquille. Cosa ti aspetti dalle ultime quattro giornate?
Siamo contenti del nostro cammino, l’obiettivo era la permanenza in questa serie senza affanni e patemi, fin qui abbiamo centrato il risultato.
Speriamo che Nicola riprenda a giocare perché abbiamo bisogno di tutte le forze.
Gabriele Di Gennaro a causa degli impegni lavorativi non potrà essere sempre presente, e avere tra le nostre fila Nicola, da stimoli e motivazioni per chiudere al meglio la stagione.
In chiusura volevo soffermarmi sul sassolino da toglierci dalla scarpa.
Facevo riferimento alla sconfitta per 5-4 contro il Besenello.
Brucia e vorremmo al ritorno provare a ribaltare il risultato.
E con questo proposito congediamo Daniele Mesaroli, per me, da sempre “il Mesa”e lo lasciamo ai suoi compiti da papà.