Per il Gruppo Sportivo Bolghera risponde Francesco Montermini...
1. Come si valuta in casa Bolghera la stagione appena conclusa? Quali risultati e quali protagonisti sono da ricordare? E cosa invece è andato meno bene del previsto?
La stagione appena trascorsa di certo non sarà ricordata come una delle
più belle in casa Bolghera. Iniziata male dal punto di vista organizzativo già dalla passata estate (per l'abbandono di Alessio Larentis), è sicuramente terminata nei peggiori dei modi con la retrocessione dalla serie C2 e la mancata promozione dalla serie D1. Falliti quindi entrambi gli obiettivi stagionali. Anche la fortuna non è stata dalla nostra parte con una serie di avvenimenti che ne hanno precluso la riuscita, e soprattutto con tanta fatica da parte di tutti nel rendere "decorosa" la stagione sportiva.
2. Che tipo di attività si prevede di svolgere durante i mesi estivi?
Per ora siamo fermi e si ricaricano le batterie, c'è sicuramente bisogno di un periodo di calma per riorganizzare le idee e decidere del nostro futuro. Poi, tra qualche giorno riprenderemo un po' di attività con un appuntamento fisso settimanale da due ore con porte aperte a chi vuole aderire. E' già da qualche anno che lo facciamo con partecipazioni di altre società... e con i limiti dello spazio fisico che abbiamo in palestra... si cerca di fare due colpi con lo scopo principale di divertirsi. Se si è in troppi si fanno i turni... se si è in pochi si collassa sotto il gran caldo estivo :-)
3. Quali sono i programmi e le aspettative per la stagione ventura? Acquisti, cessioni, campionati, spazi e strutture, giovani da valorizzare, insomma tutti i dettagli e le anticipazioni degne di nota.
Come ho detto prima, ora si ragiona con calma. E' tutto da definire. Raccogliamo i cocci e cerchiamo di capire dove ritrovare l'entusiasmo che ci ha contraddistinti in questi anni. Per la prima volta in più di trent'anni di tennistavolo al Bolghera, abbiamo costituito un direttivo dedicato al settore tennistavolo (infatti noi siamo polisportiva... ed il direttivo societario esisteva già). Sette persone che cercheranno di ripartire, e creare un gruppo di lavoro che possa rendere ancora più efficiente il nostro lavoro quotidiano.
Pochi si ricordano che siamo una società da ben cinquanta persone e con più di trenta ragazzi minorenni. Mi sbaglierò, ma credo che nessuna società in questi anni sia riuscita a riempire con tanta costanza il settore giovanile. Lo stesso vale per i campionati minori (C2, D1 e D2) dove anche qui abbiamo sempre cercato di schierare squadre con tanti elementi minorenni. Ci manca qualità e su questo dobbiamo migliorare. Non è facile perché la qualità la devi prima di tutto avere in palestra. Per la nostra società fatta di tanto volontariato non è
facile trovare un "qualcuno di qualità" che ci bussi alla porta, pronto per dare una mano. E forse, aggiungo, non siamo così bravi nelle campagne acquisti estive...