Abbiamo intervistato uno dei fratelli Moresco, Luca, l’altro è Paolo.
Luca da quanti anni giochi a tennis tavolo e chi ti ha avvicinato a questa disciplina sportiva? Mi ci ha avvicinato da bambino mio padre. Da giovane giocavo con discreti risultati i tornei estivi da bar, allora in voga, ma agonisticamente ho iniziato solo nel 2008, alla tenera etá di 46 anni, dopo circa 20 anni che non toccavo più una racchetta.
Ti aspettavi di essere in vetta alla fine del girone d'andata? Essendo retrocessi dalla D1 speravo potessimo fare un campionato di vertice ma non mi aspettavo di concludere primi ed imbattuti il girone di andata. Quali sono le formazioni di cui dovete avere più paura? Visto che siamo primi, speriamo di essere noi a fare paura agli altri! A parte gli scherzi, di pericolose ce n'é parecchie: per la classifica ce la dovremo giocare fino in fondo con Perginese e ITAS Lavis, ma negli scontri diretti mi preoccupano anche Besenello e Cles, che ci hanno fatto soffrire all'andata.
Quante volte ti alleni durante la settimana e con chi ti confronti? Mi alleno tre volte alla settimana soprattutto con i miei compagni di D2 e con alcuni giocatori di C2. Meno frequentemente con i più quotati, ma ogni tanto capita.
Il Villazzano è una delle formazioni storiche del panorama pongistico trentino ed è composta da tanti giocatori forti e di talento, tutto ciò ti stimola? Se si a quale dei tuoi compagni ti ispiri? E' certamente stimolante condividere la palestra con giocatori che occupano le prime posizioni della classifica e con altri che le hanno occupate in passato. Purtroppo non ho le capacitá necessarie a poterli emulare. Mi impressiona Antonio Manganelli che ha un talento naturale ed una sensibilitá di tocco che si vedono molto raramente.
Luca oltre a te da quali altri pongisti è composta la formazione nella quale giochi? Tre, in ordine alfabetico: Antonio Bernard, Paolo Moresco (mio fratello) e Fabrizio Valcanover. Ci manca poi Stefano Facchini, fermo ai box da inizio stagione per un infortunio; speriamo torni presto. La domanda/risposta marzulliana: Qual é il punto di forza della vostra formazione? Che é composta da giocatori di livello abbastanza simile. Abbiamo tutti una percentuale di vittorie tra il il 63% e l'82%. Ci manca il fuoriclasse e anche in D2 qualcuno ce n'é) ma in cambio nessuno di noi gioca solo per fare esperienza (vista la nostra etá media, poi...). Pur non essendo fenomeni, qualche soddisfazione ce la siamo tolta anche nei Tornei di Singolo di 5° e nel recente Torneo Veterani, col sorprendente sesto posto di mio fratello Paolo.