Romano Piras è il Presidente del Comitato Provinciale Autonomo trentino dal settembre 2012. Carica, che ha ricoperto in altri momenti, alternandosi con la moglie Ugo Velia, venuta a mancare alcuni anni or sono. Uomo di sport è da sempre al movimento pongistico trentino. E’ altresì da sempre Responsabile del settore tennistavolo dell’ASD Villazzano. Allenatore federale, ed a testimonianza delle sue doti, il 21 dicembre 2012, ha ricevuto dalle mani di Giorgio Torgler, presidente del Coni provinciale trentino, la Stella d’Argento al Merito Sportivo, una delle massime onorificenze a cui gli atleti e i dirigenti sportivi possono ambire.
Quando sono arrivato al Palavela di Trento, sede dello stage, non avevo dubbi, che avrei trovato Romano Piras, tra i tavoli, a dispensare consigli ai giovani pongisti che si stavano allenando. Presidente, quando è pronto, iniziamo l’intervista, un minuto ed arrivo, la sua risposta. Una volta arrivati al tavolo ci sediamo e cominciamo a parlare della situazione pongistica trentina quando la stagione ha fatto il giro di boa da tre giornate, ecco cosa ci ha risposto: Nel complesso la situazione delle nostre formazioni è buona. Abbiamo una formazione che milita in B1, il Lavis, che in questo momento è terza in classifica. Quattro sono le formazioni che partecipano alla C1 nazionale, Lavis, Villazzano, Besenello e San Giuseppe di Rovereto. Le prime tre squadre navigano in acque più che tranquille. Lavis e Besenello veleggiano nelle zone alte in classifica. Lavis è prima il Besenello è secondo. Il Villazzano è a metà classifica, mentre, il San Giuseppe di Rovereto, è al terz’ultimo posto, davanti agli scaligeri del Buttapietra di Verona ed al Passirio. Tre, i campionati regionali C2, D1, D2, questi tornei hanno superato il girone di boa. La C2 è composta di otto formazioni. Il Villazzano, guida la classifica,ed ha raggiunto diciotto. In D1, la leadership è del Cles Pizzeria Giardino che guida con venti punti. In D2, i sodalizi sono dieci. Capolista è il Villazzano dei fratelli Moresco e di Fabrizio Valcanover. I trentini guidano a punteggio pieno la classifica con ventisei punti. Partiti con l’intento di disputare un campionato di alta classifica, si trovano in testa a punteggio pieno. Sabato quidici febbraio ha preso il via la D3, con otto squadre ai nastri di partenza. Sabato scorso, è partito il campionato di D3 maschile, otto formazioni, che si affrontano in concentramenti di due giornate alla volta, presso il Palavela di Trento. Due i derby in calendario, quello roveretano tra le due formazioni del Sangiuseppe ventisette e ventotto, e l’altro tra i due sodalizi del Villazzano trentuno e ventisei, chiudono il lotto Autohaus Lavis, Castelnuovo, CTT Cles Volksbank e San Rocco di Rovereto. Dopo due turni, sono tre le compagini al comando. Si tratta delle due formazioni di Rovereto San Rocco e San Giuseppe ventisette, e Villazzano trentuno. Le squadre si affrontano con la formula della Coppa Davis, due singolari, il doppio, e altri due singolari. Chi arriva per primo a tre, ha vinto l’incontro, ma anche, a punteggio acquisito, si finisce l’incontro fino all’ultimo singolare. La D3, assieme alla C femminile, saranno gli unici tornei, che non si fermeranno, al contrario degli altri campionati, che si interromperanno fino al 15 marzo 2014. E sempre sabato scorso, è partita la serie C femminile, al via solo quattro compagini, Lavis, Cles, Arco e Besenello, dove lo faremo a concentramenti a causa dell’esiguo numero di atlete. Dopo le prime tre giornate disputate al Palavela di Trento in testa, c’è a punteggio pieno il Lavis.
“Parliamo dei giovani, e del “PROGGETTO GIOVANI TRENTINO TEAM”. Qual è lo scopo di questi stage e come stanno andando?” Lo scopo principale è quello di fare incontrare a cadenza mensile i ragazzi; ma da noi accade spesso che ci si trovi due volte. Molti di questi ragazzi li abbiamo con noi da quando avevano otto nove anni e staranno con noi fino all’età di undici dodici anni. Scopo principale, è far si che crescano dal punto di vista tecnico e soprattutto per amalgamarli a giocare assieme e partecipare alla varie gare regionali e nazionali. Ai tornei nazionali ci si va tutti insieme con uno o due tecnici, che hanno il compito di seguirli costantemente ( Maxim Moiseev si occupa del Progetto Giovani, e Alessio Larentis, si occupa del Ping Pong Kids sono i due allenatori ndr). Abbiamo poi la categoria giovanissimi dove è preminente l’attività ludica, dove fanno tanto esercizi ginnici per consentire loro di migliorare dal punto atletico, inizialmente carente. Tra questi giovani c’è qualche speranza che qualcuno che potrebbe diventare un buon giocatore ? La speranza c’è, e si chiama Jacopo Endrizzi del Besenello. Si sta comportando decisamente bene, non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale dove si qualifica quasi sempre, nei tornei, almeno, tra i migliori dieci. Tra le ragazze ci sono due atlete che stanno cominciando a dare segni di maturità. Mi riferisco a Stefania Demonte e Giulia Endrizzi che sono cresciute dal punto di vista tecnico ed anche dal punto di vista tattico, affinando molti fondamentali. Tutto questo ci fa ben sperare.