Il Comitato Provinciale della Federazione Italiana Tennistavolo, assieme a tutto il movimento trentino, porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Piergiovanni D’Orazio, atleta e allenatore di Tennistavolo prematuramente scomparso il 12 novembre scorso.
Piergiovanni era nato il 10 marzo 1956 in provincia di Milano ed aveva iniziato presto a praticare tennistavolo, frequentando la palestra famosa negli anni 70’ e 80’ al velodromo “Vigorelli”, uno dei più prestigiosi impianti sportivi del capoluogo lombardo. Intraprese da giovane l’attività di tecnico, insegnando i primi rudimenti del tennistavolo ai giovani prima presso l’oratorio Santi Patroni d’Italia, poi presso la palestra del Vigorelli. Tra i suoi primi allievi ci fu Paola Bevilacqua, futura campionessa italiana, che vanta molte presenze in Nazionale ed ha in seguito vinto titoli nelle categorie paralimpiche.
Piergiovanni era di professione bancario; giunse in Trentino negli anni Novanta, precisamente a Martignano, ove conobbe colei che sarebbe diventata sua moglie.
Qui, sfruttando le sue notevoli conoscenze linguistiche, intraprese l’attività di traduttore e altre attività in questo campo.
Nel tennistavolo riprese l’attività agonistica con il G.S. Bolghera verso la le fine degli anni ‘90 e vi militò per molti anni, per poi proseguire l’attività con il T.T. Lavis.
Conosciuto e apprezzato nell’ambiente del tennistavolo trentino, era una persona umile, atleta molto combattivo ma sempre leale e corretto. Era famoso anche per il suo “strumento di battaglia”: la racchetta combinata, di cui era un gran fautore, con rivestimento veloce sul lato del diritto e rivestimento anti-tospin sul lato del rovescio.
Era attivo anche nel sociale dove, quando aveva la possibilità, svolgeva attività di volontariato.
I funerali si svolgeranno domani martedì 16 novembre a Martignano (Trento) alle 14,30.