GIOCARE A

TENNISTAVOLO

Il tennistavolo è uno sport. Questa affermazione non è scontata, almeno per quanto riguarda una buona fetta di popolazione italiana. Il primo pensiero di molti quando si pensa al suo nome più popolare, ping pong, va alle partite giocate sui tavoli degli oratori parrocchiali in alternativa al calcio balilla, oppure nei camping al mare, o nei parchi (solo nella città di Trento sono più di trenta i tavoli di marmo con rete in plastica o metallo messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale).

Se è onesto riconoscere che è anche grazie agli oratori e ai parchi che molti hanno potuto familiarizzare con racchette e palline, è però importante dirlo chiaramente: il vero tennistavolo è un’altra cosa.

Il tennistavolo è uno sport
  • Ping pong
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Va detto prima di tutto che è uno sport a tutti gli effetti, olimpico dal 1988 (olimpiadi di Seul); in parecchi Paesi, in particolare asiatici, è diffusissimo.

In Italia è invece poco praticato, sia a livello promozionale che agonistico. Il dato più sconfortante è che nemmeno è conosciuto, condannato a essere considerato un gioco e non uno sport. A creare questo pregiudizio ha sicuramente contribuito anche l’immagine che ne hanno fornito i media (chi non ricorda, ad esempio, l’inguardabile partita tra Vittorio Gassman e Claudio Gora nel “Sorpasso”).

La causa principale è però la scarsa o nulla conoscenza delle tecniche di base, della loro complessità e dello sforzo fisico necessario per effettuare i corretti movimenti che consentono di disputare un incontro di tennistavolo, ben differente da una partita di ping pong amatoriale: è necessaria una specifica preparazione fisica e tecnica.

Pochi sanno, purtroppo, che il tennistavolo ha una gran varietà di aspetti che potrebbero farlo preferire ad altri sport più celebrati: è uno sport economico e apporta grandi benefici all’organismo ed è consigliato per tutte le età. Il dottor Antonio Spataro, Direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, afferma in proposito: “Il tennis tavolo è uno sport completo che mette alla prova tutti i muscoli del corpo oltre che l’apparato riflesso-cognitivo. Può essere praticato a qualsiasi età ed è consigliato ai bambini perché sviluppa capacità tattiche e di concentrazione, ma anche agli anziani come buon esercizio aerobico e anti-neurodegenerativo”.

Dal punto di vista fisico un allenamento di tennis tavolo comporta uno sforzo cardio-vascolare in cui si alternano il metabolismo aerobico e quello anaerobico con notevoli benefici a livello muscolare, migliorando di conseguenza forza, velocità e resistenza e capacità coordinative, soprattutto degli arti inferiori. Il tennistavolo è inoltre un rimedio contro lo stress: è riconosciuto che libera endorfine e encefaline e quindi aiuta a scaricare le tensioni, l’aggressività, le frustrazioni.

Giocare a tennistavolo - 1

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Tavolo

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, il tennistavolo si può giocare in due giocatori che gareggiano tra loro (singolo), oppure in due squadre di due giocatori ciascuna. Per giocare è necessaria una racchetta per ogni giocatore, una pallina e un tavolo idoneo, nonché una zona di gioco adeguatamente larga. Al centro dell'area di gioco è posto il tavolo in legno le cui dimensioni sono: lunghezza 274 cm, larghezza 152,5 cm e altezza 76 cm.

Le competizioni, in Italia, si svolgono sotto l’egida della Federazione Italiana Tennistavolo (F.I.Te.T.). Chi desidera confrontarsi in gara, quindi, deve aderire ad una associazione o Società Sportiva affiliata alla F.I.Te.T.: in Trentino sono attualmente undici. Potete conoscere i loro recapiti nell’apposita sezione del sito: sapranno sicuramente spiegarvi i segreti di questo meraviglioso sport.