Daniele Gusmini (Tt Bergamo) nel singolo assoluto, Peter Trafojer fra i quarta categoria, il brissinese Alex Burger nel singolo allievi e Federica Demonte fra i giovanissimi: sono questi i vincitori del Memorial Demetrio Moser, la cui 19° edizione – organizzata come sempre ad inizio anno dal Tt Lavis – è stata arricchita dalla partecipazione di quasi 90 atleti, anche se sono mancate le punte di qualità a cui eravamo abituati.
Troppo più forte rispetto alla concorrenza, Daniele Gusmini ha fatto un solo boccone di un memorial Moser francamente non indimenticabile. Il set ceduto a Botteon negli ottavi sembra rientrare nella categoria “distrazioni e omaggi”, giacché da lì in avanti è stato percorso netto. E’ apparso evidente, fin dal momento della compilazione del tabellone, che le possibilità di gustare almeno un incontro che unisse equilibrio (dunque emozioni) a contenuti tecnici (dunque spettacolo) riposavano quasi esclusivamente su un’eventuale finale tra Gusmini e il polacco Czyzewski, recente avversario del Lavis in B1 con il Marostica. D’altronde, chi avrebbe potuto impedirla? La lista degli assenti, autorevolmente capeggiata dall’intero Termeno nonché da Moiseev e Frianu, lasciava semmai ampio spazio all’amarezza, ma pochissimo a ragionevoli alternative di pronostico.
Invece è spuntato Willy Hofer, protagonista di una prima parte di torneo tutto sommato normale (tali dovrebbero essere, per lui, i 3-0 a Galvagni e a Mesaroli) ma poi autore di una splendida semifinale con Czyzewski. Quattro set tiratissimi con un gran numero di soluzioni brillanti: in poche parole è diventato quello il match del torneo, mentre dall’altra parte Gusmini impiegava un set per interpretare le gomme di Mocellin. Al confronto, la finale ha lasciato tutti scontenti: Hofer non è mai entrato in partita, e un tranquillissimo Gusmini ha perfezionato un risultato periodico (triplo 11-5) senza nemmeno dare la sensazione di aver forzato al massimo.
Hofer è stato naturalmente il migliore, ma quelli del Sarentino, ai quali l’assente Termeno ha ceduto l’incarico di salvaguardare la buona tradizione del tennistavolo altoatesino in questo torneo, se la sono cavata benone anche come squadra. Werner Oettl e Martin Unterhauser sono arrivati fino ai quarti, e con un pizzico di fortuna in più Oettl avrebbe potuto battere Mocellin per l’ingresso in semifinale (due set persi ai vantaggi, sconfitta al quinto). Assieme a loro poteva esserci anche Herbert Stanger, che ha sciupato un vantaggio di 2-0 contro il vicentino Broccardo negli ottavi.
I trentini sono rimasti come al solito un passo indietro, o forse anche due. Chi ha fatto più strada è stato Daniele Mesaroli, anche se non si intravvedono meriti particolari nell’aver chiuso al primo posto un girone facile (Simoni, Sciola ed Evelyn Purgstaller dell’Ora) e nell’aver vinto 3-0 con Dambour negli ottavi. Più significativa la dignitosa resistenza di fronte a Hofer, che in nessun set ha avuto la strada spianata. Oltre a Galvagni, Botteon e Dambour, si è fermato negli ottavi anche Manganelli: 1-3 da Mocellin. Fuori nei sedicesimi i vari Brigo (1-3 dallo stesso Manganelli), Alessandrini (0-3 dal bergamasco Bonfanti), Di Gennaro (1-3 da Stuffer del Tt Alto Adige) e Simoni (0-3 da Botteon).
Proprio Oscar Simoni era, assieme a Peter Trafojer, l’unica carta che il Lavis, data l’assenza dei suoi big, poteva giocare per sperare in qualche bella figura. In questo senso ottimi riscontri sono venuti dal singolare quarta categoria: semifinale per il trentino, addirittura successo pieno per il bolzanino. Tra i due si è infilato giusto il bresciano Graziano Bertoli, che ha demolito Simoni (33-12 il totale dei punti) ma che con Trafojer ha trovato pane per i suoi denti. Avanti due set a uno, Bertoli è andato vicino a chiudere in quattro; invece 11-9 per Trafojer, che poi nel quinto è scappato via subito senza più voltarsi indietro. Comunque una gran partita, come lo erano state anche la semifinale vinta ugualmente in cinque set da Trafojer su Unterhauser e il quarto di finale tra Bertoli e Cangelosi. Fatte le debite proporzioni, sono probabilmente risultate più spettacolari le fasi conclusive di questo IV cat. rispetto a quelle dell’assoluto. Ne sono rimasti esclusi Galvagni (out nei quarti con Simoni), D’Orazio, Alessandrini e Botteon (tutti eliminati negli ottavi).
Nelle due gare riservate agli juniores, successi per Federica Demonte (Castelnuovo) fra i giovanissimi e per Alex Burger (Bressanone) fra gli allievi.
Sing. misto assoluto, ottavi: Gusmini b. Botteon 3-1 (-8, 6, 5, 2), Broccardo b. Stanger 3-2 (-6, -5, 8, 8, 7), Mocellin b. Manganelli 3-1 (9, 8, -7, 6), Oettl b. Bonfanti 3-0 (3, 8, 2), Hofer b. Galvagni 3-0 (6, 4, 9), Mesaroli b. Dambour 3-0 (9, 8, 6), Unterhauser b. Trafojer P. 3-0 (6, 6, 7), Czyzewski b. Stuffer 3-0 (8, 10, 4). Quarti: Gusmini b. Broccardo 3-0 (3, 8, 7), Mocellin b. Oettl 3-2 (-5, 10, 11, -9, 6), Hofer b. Mesaroli 3-0 (8, 9, 7), Czyzewski b. Unterhauser 3-0 (9, 6, 5). Semifinali: Gusmini b. Mocellin 3-0 (10, 7, 8), Hofer b. Czyzewski 3-1 (9, -8, 8, 9). Finale: Gusmini b. Hofer 3-0 (5, 5, 5).
Sing. misto 4° cat, ottavi: Trafojer P. b. D’Orazio 3-0 (3, 6, 12), Salvati b. Stuffer 3-0 (7, 7, 3), Unterhauser b. Crespi 3-0 (9, 12, 8), Sciola b. Trafojer M. 3-1 (2, -9, 6, 5), Bertoli b. Alessandrini 3-1 (-5, 5, 9, 3), Cangelosi b. Botteon 3-1 (10, -7, 8, 6), Galvagni b. Maffei 3-1 (8, -9, 8, 9), Simoni b. Milianti 3-0 (7, 7, 6). Quarti: Trafojer P. b. Salvati 3-1 (8, -9, 8, 9), Unterhauser b. Sciola 3-1 (6, 5, -7, 4), Bertoli b. Cangelosi 3-1 (18, 8, -8, 9), Simoni b. Galvagni 3-1 (-10, 6, 8, 9). Semifinali: Trafojer b. Unterhauser 3-2 (8, -3, 7, -9, 7), Bertoli b. Simoni 3-0 (6, 5, 1). Finale: Trafojer b. Bertoli 3-2 (-9, 6, -9, 9, 5).
Sing. misto allievi, semifinali: Burger b. Cristoforetti 3-0 (7, 1, 4), Bazzo b. Bosetti L. 3-0 (9, 9, 11). Finale: Burger b. Bazzo 3-0 (7, 4, 4).
Sing. misto giovanissimi, girone unico: 1° Demonte (5v- 0p), 2° Bonelli (4-1), 3° Pedrotti (3-2), 4° Delvai (2-3), 5° Zanardelli (1-4), 6° Bortolotti (0-5).
andrea galler