A Mesaroli e Bravin i singolari di terza e di quarta, a Trafojer entrambe le classifiche finali. Si è risolta con questi verdetti la terza e ultima prova individuale della stagione, giocata ad Arco. Il bolzanino del Tt Lavis è stato nettamente il pongista più regolare quest’anno, e gli è dunque bastato arrivare in finale fra i terza e in semifinale fra i quarta per completare una doppietta che era nell’aria, ma che rimane di grande significato.
Dunque, Trafojer. Per lui l’approdo fra i seconda categoria sarà solo una questione di tempo, a meno che interessi di altra natura (studio, morosa) gli facciano passare un po’ la voglia. Un paio d’anni, a occhio e croce; forse anche meno. Intanto ha messo la propria firma su quasi tutto ciò che è stato tennistavolo in questa stagione, dalle gare a squadre (determinante nella salvezza anticipata del Lavis in C1, già capace di fare vittime dopo sole tre giornate in B1) ai tornei individuali. E precisamente i titoli provinciali di singolare erano in ballo ad Arco, oltre naturalmente alla vittoria di tappa resa ancor più appetitosa dai magnifici cesti di prodotti alimentari che Bigaran e i suoi hanno astutamente messo in palio al posto delle solite coppette.
Trafojer si presentava da favorito per entrambi i titoli, anche se il margine sugli inseguitori era più ampio e quindi più rassicurante nel quarta categoria (per lui due successi nei primi due tornei) che fra i terza, dove il centro pieno nella prima prova di Trento e la semifinale raggiunta a Cles gli avevano fruttato 33 punti. Pericolosi potevamo essere sia io, che ne avevo 32 grazie a due secondi posti, sia Mesaroli, che vincendo a Cles aveva riscattato il flop dell’esordio ed inseguiva quindi a quota 23. Teoricamente avrebbe potuto rientrare in gioco anche Galvagni, ma solo se Trafojer fosse uscito già nel girone preliminare.
Invece il bolzanino si è qualificato senza problemi, e il suo match di semifinale proprio contro Galvagni è stato il clou della giornata. Sull’altro tavolo Mesaroli mi aveva infatti battuto 3-1, e dal calcolo dei punteggi era emerso che la sua vittoria nel torneo unita ad una eliminazione di Trafojer prima della finale avrebbe regalato il titolo appunto al Mesa. E dunque niente di strano che le fasi decisive della sua sfida con Galvagni (il quale in un’eventuale finale all-Villazzano si sarebbe cortesemente fatto da parte, com’è ovvio) siano state seguite con sommo interesse dai due clan. Sembrava spacciato, Galvagni, quando si è fatto sfilare il secondo set 15-13: aveva già perso netto il primo, e se a uno come Trafojer gli si dà una mano è facile che quello si prenda presto tutto il braccio. Invece l’arcense è risalito fino al 2-2, ma sul più bello è stato tradito dal servizio (qualche errore di troppo, e poca incisività anche quando è stato preciso) e forse dalla stanchezza. Morale: 11-3 per Trafojer, e alloro provinciale garantito a prescindere dall’esito della finale (vinta da Mesaroli in quattro set).
Riavvolgendo il nastro, il quarta categoria della mattina era andato ad Alessandro “toh-chi-si-rivede” Bravin. La sua presenza ad un torneo provinciale è un evento sufficientemente raro da meritare la segnalazione, specie se coincide con una scintillante dimostrazione di superiorità. Anche nei confronti di Trafojer, probabilmente non ancora del tutto in palla (cinque set per piegare Favetta nei quarti) e in qualche modo mentalmente proiettato agli incontri più delicati e difficili del pomeriggio. Comunque Bravin lo ha costantemente anticipato, e ha poi ridotto all’impotenza anche Alessandrini in una finale senza storia.
Molto apprezzati, come detto, i premi di carattere gastronomico. Un po’ meno l’obbligo, per chi avesse voluto farsi una doccia, di trasferirsi altrove: casa dolce casa per chi abitava in zona, un’altra palestra per chi veniva da fuori. Applauditissima, invece, l’esibizione vocale della figlioletta di Moiseev: come sa imitare lei uno stormo di gabbiani, mai nessuno al mondo. La prossima volta, ecco, magari, non mentre si giocano le semifinali.
Sing. masch. III cat., semifinali: Mesaroli b. Galler 3-1 (7,-6,8,9), Trafojer b. Galvagni 3-2 (5,13,-9,-11,3). Finale: Mesaroli b. Trafojer 3-1 (6,10,-9,9).
Sing. masch. IV cat., quarti: Alessandrini b. Endrizzi L. 3-0 (4,2,3), Galvagni b. Larentis A. 3-1 (-8,7,8,9), Trafojer b. Favetta 3-2 (-9,9,9,-9,4), Bravin b. Campetti 3-1 (7,-3,10,1). Semifinali: Alessandrini b. Galvagni 3-2 (-10,7,2,-6,7), Bravin b. Trafojer 3-1 (5,-5,5,8). Finale: Bravin b. Alessandrini 3-0 (5,2,8).
andrea galler