Grazie a non una ma addirittura due vittorie su un inedito e vacanziero Moiseev in versione “all defense”, Antonio Manganelli si è aggiudicato la prima edizione del Memorial Luigi Urmacher, il tradizionale torneo estivo organizzato dal Ctt Cles e da quest’anno intitolato al ricordo di quello che è stato uno dei più appassionati e partecipi dirigenti del tennistavolo non solo noneso ma trentino in genere. Nelle altre categorie, doppietta dell’Us Castelmolina con Fabrizio Bonelli (agonisti giovani) e Francesco Sartorelli (amatori senior), mentre nella sfida fra tennisti che ha caratterizzato il torneo amatori giovani si è imposto il tuennese Andrea Demarco.
Privi come sono di ogni valore federale, perché sganciati dall’assegnazione dei punteggi individuali Fitet e anche dalle graduatorie per i titoli provinciali, e insomma orgogliosamente ma inevitabilmente fini a se stessi, i tornei dell’estate non possono certo offrire spunti memorabili o riflessioni di grande spessore. Assomigliano quasi sempre a delle occasioni per affinare (o addirittura iniziare, se si è stati pigri o se si è avuto altro da fare) la preparazione in vista dei campionati a squadre, e di solito l’idea di riprendere i contatti con i vecchi amici-avversari e con il clima della gara ha più importanza del risultato in sé. Tuttavia due cose abbastanza significative, almeno due, il memorial Urmacher le ha pur dette. Entrambe si potevano già sospettare, ma le conferme sono inequivocabili. La prima: è talmente forte, Max Moiseev, che potrebbe diventare competitivo anche stravolgendo completamente il suo gioco, rinunciando quasi del tutto agli schemi d’attacco e reinventandosi difensore, ma di quelli tosti. Lo ha fatto a Cles, dove – interpretando alla perfezione lo spirito poco men che goliardico del torneo - si è presentato con tanto di gomma puntinata sul rovescio e con un repertorio piuttosto completo di tagli dall’alto in basso, sia vicino al tavolo che da lontano. Probabilmente non capiterà più, ma di sicuro è stato un bel vedere. La seconda: da quando i vari Aldrighetti, Giongo, Manganelli e Moratelli (in ordine alfabetico) hanno deciso di disinteressarsi dei tornei individuali, l’assegnazione del titolo provinciale di terza categoria si è di parecchio svalutata. Ne è bastato uno solo, di quei quattro, per ridurre al ruolo di comprimari tutti coloro che di solito arrivano fino in fondo, e in sostanza per dare un’idea di come dovrebbe essere ricalibrata la scala di valori del tennistavolo trentino. A parte le vittorie su Nock (3-0), sul piemontese Grano senior (3-2 dopo un iniziale 0-2 senza averci capito un’acca) e su un Mesaroli costantemente anticipato (3-1), Antonio Manganelli è stato l’unico capace di battere il Moiseev nuova versione. E lo ha fatto due volte: nel gironcino preliminare, al termine di un match che ha giustificato qualche perplessità sui criteri seguiti dagli organizzatori per assegnare le teste di serie, e poi in finale. Una fastidiosa infiammazione al gomito, resa evidente da una di quelle fascette che tanti tennisti conoscono bene loro malgrado, evidentemente non gli impedisce di giocare come sa (e come ha mostrato nel girone di ritorno dell’ultima B2, sorvolato con percentuali attorno all’80%). Però, niente tornei. “Il problema – dirà poi Manganelli – è che mi stufo. Ci sono troppi tempi morti: durante i gironi, in attesa dell’eliminazione diretta, e in generale tra una partita e la successiva”. Vito Cofler, per citare un altro che ha smesso di frequentare le gare individuali, si riempiva la sacca di riviste e ingannava l’attesa leggendo (infatti era ricercatissimo, perché un Espresso o un Topolino in prestito si riusciva sempre a scroccarglielo). Quelli del Lavis, invece, si muovono in branco alla ricerca di un tavolo libero sul quale fare riscaldamento, anche se hanno già disputato una mezza dozzina di partite e anche se in palestra ci sono 40 gradi. A Cles, infine, è stata molto apprezzata la possibilità di utilizzare i materassini dell’atletica per schiacciare un pisolino. Tante altre alternative non se ne vedono, e sarebbe probabilmente destinata al fallimento l’ipotesi – per dire – di allestire un parallelo torneo di briscola da svolgersi sulle tribune. Scena tipo: “Botteon al tavolo 4!”, urla il Sartorelli. E l’altro, di rimando: “un momento, che devo finire il raggio”. Impraticabile.
A proposito di Sartorelli: smessa per un istante la divisa da arbitro e reimpugnata la racchetta, ha bastonato tutti gli amatori. Tra un match e l’altro avrà anche avuto il tempo di gettare una benevola occhiata al suo Fabrizio Bonelli che, unico fiemmese tra quattro del Cles, ha vinto la gara degli agonisti juniores concedendo un solo set a Cristoforetti. In nove dei dieci incontri disputati nel girone all’italiana, il set conclusivo si è chiuso a 9; nel rimanente, a 6, che è il 9 capovolto. Questo potrà significare qualcosa? E se sì, cosa?
E’ anche curioso che il singolare amatori juniores sia stato monopolizzato da giovani tennisti, ma in questo caso – e senza tirare in ballo la certa qual parentela di tipo tecnico fra i due sport - la spiegazione è meno esoterica: molti sono miei allievi al Ct Cles, e i campi sono adiacenti alla palestra. Anche qui ha vinto l’unico “intruso”, perché Andrea Demarco gioca sì a tennis ma per il Tuenno.
Sing. agonisti senior, ottavi: Galler b. Tretter 3-1 (7,-10,7,6), Moiseev b. Maffei M. 3-1 (8,-7,7,5), Grano G. b. D’Orazio 3-1 (-4,4,8,8), Facci b. Bertagnolli 3-0 (7,3,6), Mesaroli b. Michelon L. 3-1 (9,7,-12,2), Santifaller P. b. Galvagni 3-2 (7,8,-7,-6,1), Grano R. b. Botteon 3-2 (8,10,-7,-8,5), Manganelli b. Nock 3-0 (4,1,9). Quarti: Moiseev b. Galler 3-2 (5,9,-6,-3,10), Grano G. b. Facci 3-2 (-4,-13,7,7,5), Mesaroli b. Santifaller 3-1 (10,9,-9,12), Manganelli b. Grano R. 3-2 (-8,-4,8,6,7). Semifinali: Moiseev b. Grano G. 3-1 (15,-3,10,10), Manganelli b. Mesaroli 3-1 (3,7,-10,6). Finale: Manganelli b. Moiseev 3-0 (8,11,7).
Sing. agonisti giovani, girone unico: Zucal P. b. Ramus 3-0 (4,10,6), Cristoforetti b. Pilati 3-1 (-8,7,9,9), Bonelli b. Ramus 3-0 (2,3,9), Cristoforetti b. Zucal 3-0 (8,4,9), Bonelli b. Pilati 3-0 (7,4,9), Cristoforetti b. Ramus 3-0 (3,4,9), Bonelli b. Zucal 3-0 (4,1,9), Pilati b. Ramus 3-0 (10,8,9), Bonelli b. Cristoforetti 3-1 (-8,9,7,9), Zucal b. Pilati 3-1 (7,-9,12,9).
Sing. amatori senior, ottavi: Pallaoro b. Valcanover 2-0 (4,5), Moresco b. Suighi 2-0 (7,5), Donini b. Zorzi 2-0 (9,5), Zanotti b. Pedrotti 2-1 (7,-9,5), Valentinotti b. Girardi 2-0 (5,9), Sartorelli b. Gasperetti 2-0 (6,2), Zanon R. b. Marinconz F. 2-1 (-8,7,3), Turiello b. Fioretta 2-0 (8,10). Quarti: Moresco b. Pallaoro 2-0 (7,9), Donini b. Zanotti 2-0 (5,5), Sartorelli b. Valentinotti 2-0 (7,7), Turiello b. Zanon 2-0 (5,8). Semifinali: Donini b. Moresco 2-1 (4,-7,11), Sartorelli b. Turiello 2-0 (7,6). Finale: Sartorelli b. Donini 2-0 (12,9).
Sing. amatori giovani, quarti: Demarco bye, Zucal M. b. Marinconz S. 2-0 (6,5), Zucal G. b. Callovi 2-0 (7,8), Santini bye. Semifinali: Demarco b. Zucal M. 2-0 (7,7), Santini b. Zucal G. 2-0 (9,8). Finale: Demarco b. Santini 2-0 (6,6).
(andrea galler)