L’ultimo turno dell’andata, che era contemporaneamente il primo del 2011, ha detto bene al Lavis di B2 (5-3 sul Mestre) e al Villazzano di C1 (5-2 sul S.Marco Verona B). Di rilievo soprattutto il successo di Moiseev e compagni, a segno in un delicato scontro-salvezza dopo aver perso i due precedenti. Chiuse dal pronostico, e puntualmente bastonate, le altre trentine: 2-5 per il Besenello a Cortemaggiore in B2, 0-5 sia per il Mezzolombardo (con il S.Marco A) che per il Lavis (con il Vicenza) in C1.
B2. Le sconfitte rimediate tra fine novembre e inizio dicembre a Gorizia e a Treviso, entrambe per 5-4, avevano lasciato il Lavis con tanti rimpianti e con una classifica fattasi d’improvviso allarmante: avendo una sola squadra alle spalle, il terreno sul quale ci si muove diventa quanto mai friabile. Non potendo permettersi un’ulteriore scivolata, il match stavolta casalingo contro il Mestre, altro team che sgomiterà fino al termine per salvarsi, rappresentava un’opportunità da cogliere quasi obbligatoriamente. Seppur in maniera a dir poco laboriosa (è servito il quinto set per decifrare ben cinque degli otto incontri disputati), e tuttavia tenendo di scorta il gran briscolone di un Moiseev schierato come n.3 e quindi chiamato a risolvere ogni problema su un eventuale 4-4 proprio com’era accaduto con l’Us Settimo, la missione è stata felicemente portata a termine. L’avvio, a dire la verità, non era stato dei più promettenti: al facile successo di Max contro Ragazzo, il Mestre si era infatti ribellato mandando a bersaglio prima Lovisetto su Frianu (11-9 al quinto) e poi Peluso su Michelon (3-0), e chiudendo quindi in vantaggio la prima rotazione. A suonare la carica, stavolta, è stato proprio Frianu, il quale, a parte tutte le considerazioni relative all’orgoglio e alla determinazione, dev’essere anche in condizioni atletiche più che buone. Non si spiegherebbero, altrimenti, i 15 set inanellati nella stessa serata, oltretutto con il minimo margine di recupero che l’organizzazione dei match a Lavis (si gioca su due tavoli in contemporanea) può lasciare. E senza smarrire né lucidità né precisione: contro Ragazzo il quinto set l’ha praticamente dominato (11-4), mentre contro Peluso è stato bravo a “cancellare” il ricordo di un parziale negativo di 9-22 incassato tra il secondo e il terzo set, salvando una situazione delicata nel quarto (13-11) e riuscendo ancora a sprintare nel quinto (11-8). Boccheggiando in cerca di ossigeno, Frianu ha potuto assistere alle fasi conclusive della sfida fra Michelon e Ragazzo, andata anch’essa per le lunghe e decisa da due circostanze piuttosto precise e inequivocabili. Da un lato, l’applicazione con cui Luca ha accettato di tenere il gioco “chiuso”, aspettando che fosse semmai Ragazzo ad assumersi rischi e responsabilità, giacché da un assalto al’arma bianca sarebbe uscito con le ossa rotte (come possono ben testimoniare il secondo e il quarto set, interpretati in quel modo e persi rovinosamente a 2 e a 5). Tutto ciò senza dimenticarsi di contrattaccare, però; ed ecco, seconda circostanza chiave, il prodigio di un controtop di dritto tirato non solo da fuori dal campo ma quasi quasi da fuori anche dalle transenne, comunque da un remotissimo angolo nel quale lo aveva costretto un Ragazzo già in vantaggio (9-8 nel quinto set) e che probabilmente si accingeva ad esultare. “Non so bene – dirà poi Moiseev – se ha chiuso gli occhi o cosa diavolo ha fatto. Di sicuro è stata una meraviglia, e con quella ha praticamente vinto la partita”.
Dopo metà campionato il Lavis sarebbe dunque salvo, avendo intascato 6 punti sui 14 disponibili ed essendosi lasciato dietro tre squadre. Ma le distanze minime da un lato (Mestre, Treviso e Gorizia sono tutte a quota 4), e dall’altro il fatto che le due vittorie ottenute con Us Settimo e Marlengo saranno difficilmente replicabili al ritorno, lasciano ancora aperte mille possibili combinazioni, non tutte favorevoli com’è ovvio. Sabato intanto arriva il Marostica di un Infantolino evidentemente insoddisfatto e già alla disperata ricerca di un’altra squadra (e di un altro ingaggio) per il prossimo anno: all’andata il Lavis perse al fotofinish, vedremo se ci sono margini per ribaltare quell’immagine.
La cosa buona del campionato del Besenello è che, del tutto all’opposto, simili calcoli sono superflui ancor prima che impossibili. A Cortemaggiore è maturato il settimo ko in altrettante partite, e chissà mai se ci capiterà la possibilità di evitare di arrivare a quattordici, ma stavolta abbiamo la coscienza ancor più pulita del solito. Il club piacentino schiera infatti Luca Ziliani, un tipo che si barcamena, absit iniuria verbis, attorno alla cinquantesima posizione nazionale (“gioco bene per un po’ e salgo a 45, poi faccio schifo per un altro po’ e scendo a 60, insomma oscillo”, come ci ha sintetizzato negli spogliatoi); e Jiang Feng, un cinese tarchiatello del quale basterà dire che finora non ha ancora perso non si dice un match, ma nemmeno un set. Dall’alto dei suoi oltre 6.000 punti, e malgrado un’impugnatura a penna (con puntinata corta) che neanche i suoi connazionali ormai usano quasi più, Feng può permettersi di considerare questa intera B2 come un grande, prolungato e anche parecchio noioso allenamento. Comunque: con questi due da soli il Cortemaggiore si avvia a vincere il girone, e cosa potevamo fare noi se non guardare, imparare, e semmai provare a prenderci qualche soddisfazione sul loro terzo singolarista? Quest’ultima parte del piano è riuscita in pieno, avendo sia io che Aldrighetti battuto Francesco Colombi, un giovanotto che migliorerà la sua attuale classifica (è n.427) quando imparerà a gestire sul piano nervoso le fasi negative che ogni partita fatalmente propone, e più in generale a stare in campo con maggiore serenità (non si porge la pallina all’avversario prendendola a calci, via). In quanto all’imparare, qualche suggerimento in effetti l’abbiamo colto. Uno per tutti: contro Giongo, Ziliani ha fatto il pugnetto dopo ogni singolo punto conquistato, ma davvero dal primo all’ultimo, e con me ha cominciato ancora sullo 0-0. Che ci manchi un po’ di carica agonistica per diventare fortissimi anche noi? Avendo poco o nulla da perdere, potremmo realmente riempire il girone di ritorno di pugnetti, per vedere (di nascosto) l’effetto che fa.
Segnalato di passaggio il record del Reggio Emilia, che nel nostro girone è sempre (dicasi sempre) andato al nono incontro, diamo un po’ di numeri individuali a metà torneo. Non sorprenderà nessuno sapere che il migliore è Moiseev, che con 17 vittorie e 1 sola sconfitta (complimenti a Trafojer) vira con il 94,4%. Lo seguo io, naturalmente a distanza siderale: 8 vinte e 10 perse fanno il 44,4%. Poi la coppia Frianu-Aldrighetti, entrambi al 40% anche se con diverso coinvolgimento: 8 su 20 per Alex, 4 su 10 per Luca. Non va oltre il 15% Michelon, ma ognuna delle sue 3 vittorie (a fronte di 17 sconfitte) è stata decisiva per portare punti in classifica. In coda gli incupiti Pagliarusco (1-11) e Giongo (0-8).
C1. Liquidate alla svelta le due gare senza storia, delle quali è appena il caso di dire che non hanno giocato né Coin (tenuto di riserva dal Leoniana Vicenza nel 5-0 al Lavis) né Favetta (rimasto ad osservare l’esercitazione da 15 set a 1 del Verona A con il suo Mezzolombardo), sono Manganelli e Mesaroli a meritare spazio e applausi. Privi dell’apporto di Galvagni, che ha ceduto nettamente entrambi i singolari giocati, i due M si sono sbarazzati non senza fatica del Verona B. A creare problemi è stato soprattutto Cucuzza, che non ne ha proprio voluto sapere di arrendersi prima del quinto set, dove peraltro ha raccolto le briciole sia con Mesaroli (11-2) che con Manganelli (11-4). Poi Antonio ha perfezionato quella che è solo la sua seconda tripla stagionale attraverso due rapidi 3-0, mentre a Daniele sono serviti di nuovo cinque set, e una risalita da 1-2, per piegare Ciacciarelli.
I due big del Villazzano sono anche i detentori dei migliori record personali, con il 70,5% (Manganelli) e il 66,6% (Mesaroli). Sopra il 50% anche Favetta, che ha vinto 7 delle 13 partite disputate. Seguono Stevanovic (5 vinte e 7 perse), Alessandrini (2-3), Galvagni (4-8), Dorigatti (il più dignitoso del Lavis con il 26,6%, che corrisponde ad un bilancio di 4-11), Gatti (2-8), D’Orazio (1-7), Daniele Paoli (1-8), Davide Bosetti (1-11), Giorgio Paoli (0-1) e Bottura (0-6).
C2. Protagonisti anche nelle serie minori, Lavis e Villazzano sono i due club che hanno realizzato l’en-plein di giornata. Il Lavis B (Bernard-Clementi-Capuano) ha massacrato il Bolghera B, 15 set a 0 prima di far entrare Nicola Andreatta che ha perso in quattro set con Daniele Nardelli. La squadra A (Lorenzin-Michelon-Bosetti) ha ceduto al S.Rocco solo i due singolari di Bianchini, e sarei curioso di sapere se nei cinque set con la Lorenzin il vecchio Alberto ha tirato il freno a mano oppure no. Nel S.Rocco si è rivista Anna Lupatini, in campo per onor di firma e chiaramente impotente sia di fronte alla Lorenzin che a Lorenzo Bosetti. Il Villazzano ha risolto con l’identico risultato di 4-2 la doppia sfida con l’Arco, la cui squadra A si conferma lontana parente (e non solo per l’obbligato avvicendamento Mosna-Tonini) di quella che l’anno scorso sfiorò la promozione.
Tre punti sui quattro disponibili ha raccolto il Besenello nel derby lagarino con il S.Giuseppe. Tomasi e gli Endrizzi, con il contributo di Goller che potrebbe tornare utile al ritorno, hanno passeggiato contro la squadra B, mentre sull’altro tavolo si sviluppava un bel pareggio. Oltre alla desinenza, Brigo e Vigo hanno condiviso anche l’imbattibilità, ma a decidere sono stati i due singolari di un sorprendente Stefano Graziola: prima ha battuto in quattro set Michele Mattedi, poi ha fatto tremare Brigo, che si è salvato solo per 12-10 al quinto.
Infine, un pari (3-3 con il Bolghera A) e una vittoria (6-0 a Pergine con due belle affermazioni di Andrea Cristoforetti, in quattro set sia su Bello che su Paolo Andreatta) per il Cles, che rimane nelle zone alte di classifica con entrambe le sue formazioni.
D1. Tre successi in trasferta disegnano una classifica che a fine andata presenta il Bolghera C (4-2 al Castelmolina) solitario in vetta, davanti alla coppia formata dal Villazzano (che riposava) e dal Borgo (4-2 al Bolghera B). Rimane ancora a 0 punti il Lavis, che al Bolghera A si è opposto praticamente con il solo Casagrande, sconfitto in cinque set da Micheloni e poi a segno su Toniatti.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (settima giornata): Gorizia – Treviso 5-4, Lavis Ts Service – Mestre 5-3, Marlengo – Sarentino 2-5, Us Settimo – Marostica 5-2. Classifica: Sarentino p.14; Us Settimo 10; Marostica 8; Marlengo e Lavis Ts Service 6; Treviso, Gorizia e Mestre 4. Prossimo turno (29 gennaio): Gorizia – Marlengo, Mestre – Sarentino, Treviso – Us Settimo, Lavis – Marostica.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (settima giornata): Cortemaggiore – Besenello 5-2, Abano – Modena 2-5, Bologna – Camuno 3-5, Padova – Reggio Emilia 5-4. Classifica: Cortemaggiore p.14; Camuno 12; Padova e Modena 8; Abano 6; Reggio Emilia e Bologna 4; Besenello 0. Prossimo turno (29 gennaio): Cortemaggiore – Bologna, Modena – Camuno, Besenello – Padova, Abano – Reggio Emilia.
C1 MASCHILE – Risultati (settima giornata): Termeno – Bolzano rinviata, Lavis Trentino Spa – Vicenza 0-5, Villazzano Immobiliare.doc – Verona B 5-2, Mezzolombardo Al Informatika – Verona A 0-5. Classifica: Termeno e Verona A p.12; Villazzano Immobiliare.doc 10; Vicenza 8; Verona B 6; Mezzolombardo Al Informatika 4; Bolzano 2; Lavis Trentino Spa 0 (Termeno e Bolzano una partita in meno). Prossimo turno (29 gennaio): Termeno – Villazzano, Vicenza – Verona B, Bolzano – Mezzolombardo, Lavis – Verona A.
C2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (settima giornata): Besenello B – S.Giuseppe A 3-3, Lavis A – S.Rocco 4-2, Villazzano A – Arco B 4-2, Bolghera A – Cles B 3-3. Classifica: S.Giuseppe A e Besenello B p.10; Villazzano A e Cles B 9; Lavis A 8; Bolghera A 7; S.Rocco 3; Arco B 0. Prossimo turno (29 gennaio): Villazzano – Besenello, S.Rocco – Arco, S.Giuseppe – Bolghera, Lavis – Cles.
C2 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (settima giornata): Besenello A – S.Giuseppe B 6-0, Lavis B – Bolghera B 5-1, Villazzano B – Arco A 4-2, Perginese – Cles A 0-6. Classifica: Lavis B p.11; Cles A e Besenello A 10; Villazzano B 8; Arco A 7; Perginese 3; Bolghera B 2; S.Giuseppe B 1 (Besenello, Arco, Villazzano e S.Giuseppe una partita in meno). Prossimo turno (29 gennaio): Besenello – Villazzano, Bolghera – Arco, S.Giuseppe – Perginese, Lavis – Cles.
D1 MASCHILE – Risultati (settima giornata): Lavis – Bolghera A 1-5, Bolghera B – Borgo 2-4, Castelmolina – Bolghera C 2-4, ha riposato Villazzano. Classifica: Bolghera C p.11; Villazzano e Borgo 9; Bolghera A 6; Castelmolina 4; Bolghera B 3; Lavis 0 (tutte le squadre con 6 partite giocate). Prossimo turno (29 gennaio): Lavis – Castelmolina, Bolghera B – Bolghera C, Bolghera A – Villazzano, riposa Borgo.
(andrea galler)