Dopo due vittorie consecutive cade il Lavis in B2, ma con molte attenuanti: l’Us Settimo è la seconda forza del girone, Moiseev era semi-ingessato dal mal di schiena, due singolari sono finiti 9-11 al quinto set. Identico punteggio (3-5) anche per il Besenello con la Fortitudo Bologna, e a occhio e croce rimane solo il match con il Reggio Emilia (sabato prossimo) per provare a schiodarsi da quota 0. In C1 il Villazzano bastona il Bolzano (5-1) anche senza Manganelli, mentre il Lavis piega 5-4 il Mezzolombardo e lo trascina assieme a sé in C2. Dove, completati i recuperi, guidano Besenello e S.Giuseppe nel gruppo A, Lavis nel gruppo B.
B2. Dalla sfida con l’Us Settimo giocata all’andata il Lavis e Luca Michelon avevano ricavato rispettivamente i primi punti del campionato e il successo più prestigioso della carriera (contro Simoneta). Che si fosse trattato di due vicende a vario titolo imparentate con il miracoloso era apparso a tutti abbastanza chiaro, cosicché risultava alquanto difficile confidare in una replica. Che, infatti, non si è verificata. Per quanto riguarda il singolo caso di Michelon, si può dire che Simoneta si sia vendicato con gli interessi, visto che gli ha inflitto una severa lezione nei primi due set (11-6 e 11-4) soffrendo un po’ solo nel terzo (16-14). Più complessa è naturalmente la questione relativa all’intero match, ma già durante il viaggio verso Venezia avevano preso forma prospettive tutt’altro che rosee. Già ardua di suo, la trasferta contro quella che rimane l’unica valida alternativa ad un Sarentino altrimenti senza avversari era diventata pressoché impossibile a causa del sinistro “crock!” emesso in settimana dalla schiena di Moiseev. L’intera giornata di mercoledì trascorsa a letto aveva permesso a Max di tenere sotto controllo il dolore, non certo di ritornare ad una mobilità almeno dignitosa; ed è chiaro che se poi al tavolo il tuo n.1 è costretto ad affidarsi unicamente all’esperienza e al massimo a qualche giochino di polso, there’s no tripp for cats (non c’è trippa per gatti).
Contrariamente alla logica, e sorprendendo forse prima di tutto loro stessi, quelli del Lavis sono comunque riusciti a partire alla grande, e il totale di 3-1 all’inizio della seconda rotazione lasciava apertissima l’eventualità di un incontro da risolvere in volata. Era accaduto che Moiseev aveva irretito Simoneta con un periodico 11-9 dopo aver perso ai vantaggi il primo set, ma soprattutto che un Frianu ancora nel medesimo stato di grazia dell’altro sabato aveva fatto secchi prima Freschi (al quinto set, ma dominato: 11-4) e poi lo stesso Simoneta. A rimettere tutto nei binari del pronostico è stata la tripla di Dario Mucignat, ottenuta peraltro attraverso non piccole vicissitudini come testimonia l’11-9 al quinto set che ha sigillato sia la partita con Moiseev che quella con Frianu. Se solo uno di quei set decisivi fosse girato “giusto”, il Lavis avrebbe arraffato anche questi due punti perché nemmeno il mal di schiena avrebbe potuto impedire a Moiseev di sistemare Freschi sul 4 pari. Comunque, le buone notizie arrivate da Marlengo (Treviso battuto 5-4) e da Marostica (Mestre battuto 5-4) lasciano la classifica praticamente immutata, almeno per quanto riguarda il rapporto tra il Lavis e la zona salvezza. “A questo punto ci potrebbe bastare vincerne ancora una soltanto”, ha osservato un Moiseev ancora dolorante e che verosimilmente starà a riposo nella gara di sabato con il Sarentino.
Da quanto narrato finora può ben venir fuori la sintetica definizione di “partita persa contro una squadra più forte, ma che con ogni probabilità si sarebbe vinta trasformando a proprio favore una delle due decisive sconfitte al quinto set”, no? Ebbene, questa definizione si attaglia perfettamente anche all’ultima esibizione del Besenello. Non saranno tante, alla fine di questa B2 per noi troppo grande, le occasioni a proposito delle quali si potrà parlare di vittoria sfumata. E’ accaduto a Bologna, nella palestra della gloriosa Fortitudo, e dunque pare giusto soffermarvisi un po’.
Per la prima volta quest’anno abbiamo assaporato il gusto che deriva dal fare match di testa, e dal costringere gli altri a rincorrere. Di solito il ruolo di lepri lo assumevano i nostri avversari, e perlopiù sono state lepri imprendibili e sparite dalla vista dopo la prima curva. Viceversa: 1-0 per noi grazie a Pagliarusco, che con un’equa dose di pazienza (e con la spalla destra in ordine, anche) ha disinnescato le insidiose difese di Garuti. Poi: 2-1 per noi in seguito al mio successo in quattro set su Azzaroni, altro caso di risultato capovolto rispetto all’andata (quando però avevo la testa altrove, sul lavoro e sulle disonestissime prevaricazioni che a volte tocca subire). Infine: 3-2 per noi, grazie all’apprezzato contributo dei bolognesi che contro di me hanno fatto giocare Andriani, un mancino dall’indiscutibile talento ma palesemente fuori condizione e quindi assai discontinuo, al posto di Garuti, che come tutti i difensori mi avrebbe creato sicuramente dei gran problemi. Superiore nei block e più efficace nei cambi di ritmo, Azzaroni ha poi steso Aldrighetti per il 3 pari, e a quel punto sono andati in scena i due thriller. Del tutto inatteso il primo, perché cosa avrei mai potuto combinare io contro Sergey Ilyukhin, un russo che viaggia attorno ai 5.500 punti, che ha perso fin qui un solo incontro sui 22 giocati, e che qualche anno fa mi dicono esser stato il n.2 fra tutti gli stranieri presenti in Italia? E invece... vi dirò: quando ti capita di affrontare un tipo simile, e durante la partita in un paio di circostanze devi fermarti non solo per prendere fiato ma anche per aspettare che la gente smetta di applaudire, e alla fine i dirigenti dell’altra società si mettono in fila per stringerti la mano e farti i complimenti (gettando anche di sfuggita qualche occhiata alla racchetta con l’aria di chi ritiene impossibile che da un simile catorcio escano certe cose), beh quando succede tutto questo non fa neanche troppo male aver perso 13-11 al quinto set. Beninteso, parlo a livello personale. Perché invece la squadra ne risente eccome, specie se subito dopo si svolge un’altra vicenda ingarbugliatissima, com’è quella che ha visto affrontarsi Pagliarusco e Andriani. Qui c’è stata in effetti meno suspense, perché quasi ogni set ha avuto fin da subito un padrone chiaro e inequivocabile. Parziali a 6, a 8, a 0 (!), a 4 e infine a 5, purtroppo Pagliarusco ha sempre dovuto rincorrere (eccoli di nuovo, i maledetti leprotti...) e sul più bello non ha capito niente dei servizi che Azzaroni gli ha continuamente cambiato. Peccato, perché anche in questo caso il match sull’eventuale 4 pari (Aldrighetti-Andriani) avrebbe fatto meno paura a noi che a loro.
C1. Non credo proprio che Villazzano e Bolzano si siano preventivamente messi d’accordo, certo però che è ben curiosa la contemporanea assenza dei rispettivi capisquadra, Manganelli e Maffei. Sul risultato ciò ha comunque inciso in misura minima, perché il 5-0 dell’andata si è trasformato in un non molto diverso 5-1. Konstantin Planer ha fatto in pieno il suo dovere, vincendo in cinque set con Alessandrini e andando vicino a ripetere il colpo anche con Mesaroli, ma per il resto i trentini sono andati via lisci (2 Mesa, 2 Galvagni, 1 Alessandrini che ha battuto Schonafinger).
Semplicemente drammatico, sia nello svolgimento che nelle conseguenze, è stato invece il derby tra Mezzolombardo e Lavis. Ai rotaliani non è bastata l’eccellente tripla di Stevanovic, che nel corso della stagione si è poco alla volta guadagnato il ruolo di primo singolarista, perché al momento dei bilanci è venuto fuori che il Lavis si è portato a casa tutti gli incontri allungatisi al quinto set (4 su 4). Fra questi, due in particolare hanno “fatto” il risultato: la rimonta di Dorigatti con Daniele Paoli, sotto 0-2 e 2-6 nel terzo, e il salvataggio di Bottura contro Favetta che non riesco a definire in altro modo che fantascientifico. Quando arraffi 13-11 un quinto set nel quale sei stato indietro 2-10, e lo fai tirando quasi sempre dei gran vincenti, sembra in effetti plausibile lo zampino di qualche entità sovrannaturale.
Quella stessa entità che adesso dovrebbe fare gli straordinari per condurre le due trentine alla salvezza. A meno di non coinvolgere il Verona B, che però sta già due punti più su e comunque all’andata ha suonato 5-0 il Lavis e 5-1 il Mezzolombardo, le squadre indiziate di retrocessione sono le ultime tre. Ebbene, il Bolzano (4 punti) ha completato a proprio favore il doppio confronto con il Mezzolombardo (4 punti), e a suo tempo partirà da un più che rassicurante 5-1 con il Lavis (2 punti). Considerato che solo una si salverà, ho idea che neanche Maga Magò in buona giornata riuscirebbe a metterci una pezza.
C2. Esultiamo e intoniamo osanna: dopo tre mesi e mezzo, le due partite non disputate nella seconda giornata sono state finalmente giocate, così adesso anche la classifica del girone B è reale ed effettiva. E’ bizzarro che i due recuperi siano andati in scena giusto alla vigilia della seconda di ritorno, per cui le stesse squadre si sono affrontate due volte in pochi giorni. Pur se a campi invertiti, la sostanza dei risultati non è cambiata: l’Arco A si è imposto prima 4-2 e poi 5-1 sul Besenello, mentre il Villazzano B ha imperversato ai danni del S.Giuseppe B con un doppio 6-0. Nell’Arco il più produttivo è stato un po’ a sorpresa Kristian Tonini, a segno in tutti i suoi 4 singolari, laddove Tamburini ha ceduto a Tomasi nel primo match e Campetti è stato infilzato da entrambi gli Endrizzi, prima Leonardo e poi Jacopo. Altri due 6-0, messi a referto dal Cles con il Bolghera e dal Lavis con la Perginese, contribuiscono a modellare una classifica estremamente interessante che vede quattro squadre in fila indiana e distanziate di un punto l’una dall’altra (Lavis 15, Villazzano 14, Arco 13, Cles 12) con il Besenello appena più staccato ma non ancora fuori gioco (10).
Se si parla di equilibrio al vertice, forse ancora meglio riesce a fare il girone A. Il Besenello di Bravin (5-1 all’Arco B) e il S.Giuseppe di Vigo (3-3 con il Villazzano A) comandano appaiati a quota 13. Si fa sotto il Lavis (tre vittorie consecutive, l’ultima è il 5-1 sul Bolghera A grazie ad una pimpante Susanna Valer, i punti ora sono 12) seguito ad una lunghezza dallo stesso Villazzano, che ha il non trascurabile vantaggio di aver già affrontato le prime due. Perde contatto invece il Cles, battuto a domicilio dal S.Rocco grazie alle doppie di Bianchini e di Peroni, che sul 3-2 ha recuperato con un triplo 11-8 lo svantaggio di due set contro Panizza.
D1. Scappa deciso il Bolghera C, non tanto per il preventivato 6-0 al Lavis ma invece approfittando del pareggio tra Villazzano (un punto a testa per Donini, Moresco e Facchini) e Borgo (doppia di Trentin e 14-12 al quinto di Molinari su Facchini), ora staccate rispettivamente di 3 e di 5 lunghezze (ma i valsuganotti hanno una partita in meno). Pari anche tra Castelmolina e Bolghera A: i padroni di casa sono saliti 3-1 con un certo agio, ma poi sono arrivati i successi in cinque set di Toniatti su Luca Bonelli e di Agostini su Giorgio Ziller.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (nona giornata): Sarentino – Gorizia 5-0, Marlengo – Treviso 5-4, Marostica – Mestre 5-4, Us Settimo – Lavis 5-3. Classifica: Sarentino p.18; Us Settimo 14; Marostica 10; Marlengo e Lavis 8; Gorizia 6; Mestre e Treviso 4. Prossimo turno (19 febbraio): Gorizia – Mestre, Us Settimo – Marlengo, Lavis – Sarentino, Treviso – Marostica.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (nona giornata): Camuno – Cortemaggiore 2-5, Bologna – Besenello 5-3, Reggio Emilia – Modena 2-5, Padova – Abano 5-4. Classifica: Cortemaggiore p.18; Camuno 14; Padova 12; Modena 10; Abano 8; Bologna 6; Reggio Emilia 4; Besenello 0. Prossimo turno (19 febbraio): Cortemaggiore – Modena, Padova – Bologna, Abano – Camuno, Besenello – Reggio Emilia.
C1 MASCHILE – Risultati (nona giornata): Verona B – Termeno 3-5, Villazzano – Bolzano 5-1, Verona A – Vicenza 5-2, Mezzolombardo – Lavis 4-5. Classifica: Verona A p.18; Termeno 16; Villazzano 14; Vicenza 10; Verona B 6; Bolzano e Mezzolombardo 4; Lavis 2 (Verona A e Verona B una partita in più). Prossimo turno (19 febbraio): Termeno – Vicenza, Mezzolombardo – Villazzano, Lavis – Verona B, Bolzano – Verona A.
C2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (nona giornata): Arco B – Besenello B 1-5, Villazzano A – S.Giuseppe A 3-3, Cles B – S.Rocco 2-4, Bolghera A – Lavis A 1-5. Classifica: S.Giuseppe A e Besenello B p.13; Lavis A 12; Villazzano A 11; Cles B 9; Bolghera A e S.Rocco 7; Arco B 0. Prossimo turno (19 febbraio): S.Rocco – Besenello, Bolghera – Villazzano, Lavis – Arco, S.Giuseppe – Cles.
C2 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (nona giornata): Arco A – Besenello A 5-1, Villazzano B – S.Giuseppe B 6-0, Cles A – Bolghera B 6-0, Perginese – Lavis B 0-6. Recuperi seconda giornata: Besenello A – Arco A 2-4, S.Giuseppe B – Villazzano B 0-6. Classifica: Lavis B p.15; Villazzano B 14; Arco A 13; Cles A 12; Besenello A 10; Perginese 5; Bolghera B 2; S.Giuseppe B 1. Prossimo turno (19 febbraio): Bolghera – Besenello, Perginese – Villazzano, Lavis – Arco, S.Giuseppe – Cles.
D1 MASCHILE – Risultati (nona giornata): Bolghera C – Lavis 6-0, Castelmolina – Bolghera A 3-3, Villazzano – Borgo 3-3, ha riposato Bolghera B. Classifica: Bolghera C (giocate 8) p.15; Villazzano (8) 12; Borgo (7) 10; Castelmolina (8) e Bolghera A (8) 7; Bolghera B (7) 3; Lavis (8) 0. Prossimo turno (19 febbraio): Bolghera C – Borgo, Lavis – Bolghera B, Castelmolina – Villazzano, riposa Bolghera A.
(andrea galler)