Malgrado lo schieramento al completo, uomini e donne, l’ultimo turno dei campionati nazionali si è risolto in un disastro con pochi precedenti (e nessuno quest’anno). Abbiamo fatto il pieno, ma alla rovescia: sei squadre, sette partite, sette sconfitte. 4-5 del Lavis con il Gorizia e 1-5 del Besenello con il Camuno in B2; due volte 1-4 del Villazzano (contro Bagnolese e S.Pancrazio Verona) in B femminile; infine in C1 si registrano i 2-5 del Lavis a Termeno e del Villazzano con il S.Marco Verona A, nonché lo 0-5 del Mezzolombardo a Vicenza. Il totale, per pura curiosità, fa 11-33. Ora c’è un mese e mezzo di stop.
B2. Il Lavis si riprende la copertina, ma non per i motivi che ci si augurava. Il primo dei tre matchpoints-salvezza è andato a remengo: il ko interno con il Gorizia, che replica nel punteggio quello rimediato all’andata, costringe Moiseev e compagni a puntare tutto sul prossimo match con il Treviso, o altrimenti (ma potrebbe non bastare) su quello successivo di Mestre. Lo sviluppo della gara dal punto di vista del Lavis non è stato diverso da tanti altri casi di sconfitta al nono incontro: i tre di Max a bilanciare lo zero di Michelon, sicché tutto è affidato a Frianu che ne mette uno e va solo vicino a farne un altro. A dire la verità arrivare ad un quinto set non è sempre e automaticamente sufficiente a spalancare le porte al classico armamentario di recriminazioni, rimpianti, considerazioni sul genere del “cosa sarebbe successo se...”. Ci sono dei quinti set che sei già stato bravo a guadagnarti, ma nei quali l’altro ti bastona per bene; e allora devi rassegnarti a dichiarari inferiore. Più o meno così è andata a Frianu contro Leghissa, il cui allungo finale per un brutale 11-2 rende impraticabile ogni richiamo alla cattiva sorte o ad altri accidenti. Alex si è dovuto quindi accontentare del successo su Petronio, quello sì rimasto in discussione sino al termine (11-9 nel set decisivo). E nella terza rotazione è malamente affondato contro Urizio, e assieme a lui tutto il Lavis. Un ultimo spiraglio, piccolissimo anzi quasi impercettibile ma meglio di niente, lo ha proposto la sfida sul 4 pari tra Michelon e Petronio, e per essere precisi un primo set per decidere il quale ci sono voluti 30 punti. Lo avesse acchiappato Luca, forse l’azione combinata di tifo amico e di pressione psicologica avrebbe potuto contare qualcosa. Invece quel che abbiamo ora è un Gorizia salvo e un Lavis che ha ancora del lavoro da sbrigare.
I sinistri cigolii della mia schiena, che quando vuole riesce ad essere persino più rigida della mia vecchia professoressa di tedesco, mi hanno incatenato per tutto il weekend ad una poltrona opportunamente corredata di cuscini. E dunque non dispongo di notizie di prima mano circa l’1-5 rimediato dal Besenello con i bresciani del Camuno, che peraltro sono la seconda forza del girone. L’anno scorso, nell’unica circostanza analoga a questa (ma lì si trattava di influenza), Aldrighetti mi tenne aggiornato con non meno di due/tre telefonate in presa diretta. Ma allora ci si giocava un intero campionato, e lui e Giongo stavano battendo da soli il S.Polo di Arisi, mentre adesso non hanno storia né la stagione né le singole partite. Dunque Aldrighetti è giustificato, ma rimane il fatto che io mi devo arrangiare con il referto. Sul quale c’è scritto che Pagliarusco ha ri-battuto il Romele più scarso, un difensore puntinaro che da dietro piglia qualunque cosa ma che fatalmente concede ai possessori di schiacciata piatta tutto il tempo di sistemare il mirino. E il mirino del Paglia deve funzionare a infrarossi, ve lo dice uno che porta addosso ancora i segni delle bruciature. Le altre similitudini rispetto all’andata sono la mancanza del loro asso, Andreoli (è ormai stabilito che contro di noi se lo possono permettere), e la soluzione in volata del singolare tra Aldrighetti e Guerrini, un altro puntinaro ma molto più completo e in definitiva più forte. Allora sul 10-9 del quinto set un Guerrini in stato confusionale giocò un rovescio usando la gomma del dritto con gli effetti comici che vi lascio immaginare. Stavolta è stato più attento, e l’11-9 l’ha portato a casa lui.
B DONNE. All’ultimo concentramento il Villazzano si è presentato senza Debora Lazzeri, ed è chiaro che ciò equivaleva ad arrendersi in partenza. L’1-4 contro la Bagnolese, che peraltro aveva battuto le trentine anche a pieno organico e che ha dominato il girone, poteva assumere contorni ancor più netti se sul 3-0 le mantovane non avessero deciso di spedire nella mischia una morbida riserva, Valeria Trentini. Brava comunque Giuliana Wolf a vincerci in tre set. Più o meno lo stesso andamento ha assunto la partita con le veronesi del S.Pancrazio, salvo che qui è stata Federica Demonte a piegare in cinque set (e sullo 0-4 complessivo) la Gini. Avendo chiuso con un onorevolissimo terzo posto, il Villazzano si sarebbe garantito un posticino nei playoff promozione. L’uso del condizionale riflette però l’intenzione di fermarsi qui: obiettivi più ambiziosi sono oggettivamente fuori portata, quindi ritroveremo Debora e compagne in serie B anche l’anno prossimo.
C1. La conferma della categoria vale pure per la prima squadra maschile del Villazzano. L’ultima chance di agguantare il secondo posto, e con esso il diritto di chiedere un ripescaggio estivo, è tramontata con la sconfitta incassata dal S.Marco Verona A. Ma lo 0-5 dell’andata illustra piuttosto bene che non di speranza si trattava, bensì di beata utopia. Tutti i singolari persi dai trentini si sono risolti in quattro set, e sulla medesima lunghezza Manganelli ha superato Caloi. Ne sono serviti cinque, invece, per assegnare a Mesaroli la vittoria con Marzano.
Anche il Lavis, per quello che può significare, ha migliorato rispetto al precedente dello scorso 20 novembre. Sia Davide Bosetti che Dorigatti sono riusciti a battere Hannes Pichler, cosicché il Termeno è passato dal 5-1 dell’andata a questo 5-2. Inezie, com’è a tutti ovvio, trattandosi di due squadre separate da 20 punti in classifica. Chi invece persevera è il Mezzolombardo, che dal doppio confronto con il Leoniana Vicenza è uscito triturato per 10-0. Unico raggio di luce, il set strappato da Favetta a Coin. Ma l’orizzonte davvero luminoso è quello del Bolzano, che ha battuto il S.Marco B e si è in tal modo garantito la salvezza oltre ogni ragionevole dubbio. Unite al Besenello di B2, Lavis e Mezzolombardo di C1 portano dunque a tre il totale di squadre trentine che retrocedono dai rispettivi campionati nazionali. Se si aggiunge che lo stesso Lavis di B2 è in pericolo, è forte la sensazione che il nostro tennistavolo abbia vissuto una stagione al di sopra delle proprie possibilità.
C2. E’ grande la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente. Due coppie al comando nei due gironi, e con gli stessi punti (19): il S.Giuseppe (Vigo-Mercurio-Graziola) e il Besenello (Dambour-Brigo-Mattedi) nel gruppo A, il Villazzano (Di Gennaro-Girardi-Girardi) e l’Arco (Tamburini-Campetti-Tonini) nel gruppo B. Oltretutto i rispettivi scontri diretti devono ancora aver luogo, sicché non è escluso un inserimento in extremis di chi insegue più da vicino, cioè l’altra squadra del Villazzano (Chiogna-Botteon-Bassetti) e il Lavis (Clementi-Capuano-Bernard). L’ultimo turno è stato favorevole principalmente agli uomini di Piras, che hanno rifilato un duplice 5-1 al Cles grazie alle doppie di Chiogna e Botteon da un lato (Chilovi ha superato Bassetti), e di Di Gennaro e Tommy Girardi (mentre Davide si è salvato per un pelo con Bertagnolli e ha poi perso con Fuitem).
Gli altri due confronti incrociati sono terminati con una vittoria per parte. Concessi al Lavis i due singolari di Mattedi, il Besenello B si è imposto grazie alle doppie di Dambour e Brigo, anche se quest’ultimo se l’è vista davvero brutta (sotto 2 set a 0, e il quarto vinto solo per 13-11) contro la Lorenzin. Nel Besenello A, quello dei ragazzi, successi solo per Leo Endrizzi su Clementi e per Tomasi su Capuano, mentre dall’altra parte si è rivisto un ottimo Erik Bernard, decisivo specialmente nell’affermazione in cinque set sullo stesso Tomasi. Quindi un 4-2 ciascuno, e invece con un 6-0 ciascuno si è risolta la sfida tra Arco e S.Giuseppe, che d’altronde sono o in cima o in fondo ai rispettivi gironi. Alterne fortune, infine, per le formazioni del Bolghera. Per la A non è stato difficile sbancare i tavoli di un S.Rocco privo sia di Peroni che di Bianchini, con un 5-1 che porta le solite firme di Montermini e Larentis (mentre Capsoni aveva perso da Chiusole per il momentaneo 1-0 roveretano). Nella B invece il solo Cornella è stato all’altezza della situazione, cosicché la doppia di Refatti e i singoli di Bello (cinque set su Dallapè) e di Andreatta (cinque set su Nardelli) hanno dato alla Perginese un prezioso 4-2.
D1. Rallenta un po’ il Bolghera C, anche se quello perso nel derby con la squadra A è solo il secondo punto lasciato per strada dall’inizio della stagione. Un singolare a testa per Micheloni, Agostini e Giacomelli hanno riequilibrato la scontata doppia di Stracchi e il successo di Raffaelli su Toniatti. Si avvicina dunque a –2 il Villazzano, che però deve ancora osservare il secondo turno di riposo. Intanto la doppia di Calvi ha innescato il 4-2 sul Bolghera B, nel quale il vecchio Careri ha dimostrato di saperci ancora fare (imbrigliati sia Facchini che Moresco). Ha dilagato il Borgo sul Lavis, e quando nessun incontro si allunga al quinto set vuol proprio dire che il 6-0 è legittimo.
B2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (dodicesima giornata): Lavis – Gorizia 4-5, Marostica – Marlengo 4-5, Treviso – Sarentino 0-5, Mestre – Us Settimo 2-5. Classifica: Sarentino p.24; Us Settimo 20; Marlengo e Marostica 12; Gorizia 10; Lavis 8; Treviso 6; Mestre 4. Prossimo turno (7 maggio): Lavis – Treviso, Marlengo – Mestre, Us Settimo – Sarentino, Gorizia – Marostica.
B2 MASCHILE, GIRONE C – Risultati (dodicesima giornata): Abano – Cortemaggiore 0-5, Reggio Emilia – Bologna 5-3, Besenello – Camuno 1-5, Modena – Padova 2-5. Classifica: Cortemaggiore p.24; Camuno 20; Padova 16; Modena 12; Abano 10; Reggio Emilia 8; Bologna 6; Besenello 0. Prossimo turno (7/8 maggio): Abano – Besenello, Bologna – Modena, Padova – Camuno, Cortemaggiore – Reggio Emilia.
B FEMMINILE – Risultati (quarto concentramento, giornate n.9 e 10): Coccaglio – Camuno 1-4, Villazzano – Bagnolese 1-4, Brescia – Verona 1-4; Bagnolese – Coccaglio 4-1, Verona – Villazzano 4-1, Camuno – Brescia 3-2. Classifica finale: Bagnolese p.20; Camuno 14; Villazzano 12; Verona 10; Coccaglio 4; Brescia 0.
C1 MASCHILE – Risultati (dodicesima giornata): Lavis – Termeno 2-5, Villazzano – Verona A 2-5, Vicenza – Mezzolombardo 5-0, Bolzano – Verona B 5-2. Classifica: Termeno e Verona A p.22; Villazzano 18; Vicenza 14; Verona B 8; Bolzano 6; Mezzolombardo 4; Lavis 2. Prossimo turno (7 maggio): Lavis – Bolzano, Villazzano – Vicenza, Mezzolombardo – Verona B, Termeno – Verona A.
C2 MASCHILE, GIRONE A – Risultati (dodicesima giornata): Lavis A – Besenello B 2-4, Villazzano A – Cles B 5-1, S.Giuseppe A – Arco B 6-0, S.Rocco – Bolghera A 1-5. Undicesima giornata: Besenello B – Bolghera A 4-2. Classifica: S.Giuseppe A e Besenello B p.19; Villazzano A 17; Lavis A 14; Cles B 10; Bolghera A 9; S.Rocco 7; Arco B 1. Prossimo turno (7 maggio): Lavis – S.Giuseppe, Villazzano – S.Rocco, Bolghera – Arco, Besenello – Cles.
C2 MASCHILE, GIRONE B – Risultati (dodicesima giornata): Lavis B – Besenello A 4-2, Villazzano B – Cles A 5-1, S.Giuseppe B – Arco A 0-6, Bolghera B – Perginese 2-4. Undicesima giornata: Besenello A – Perginese 6-0. Classifica: Arco A e Villazzano B p.19; Lavis B 18; Besenello A e Cles A 14; Perginese 7; Bolghera B 3; S.Giuseppe B 2. Prossimo turno (7 maggio): Lavis – S.Giuseppe, Villazzano – Bolghera, Perginese – Arco, Besenello – Cles.
D1 MASCHILE – Risultati (dodicesima giornata): Lavis – Borgo 0-6, Bolghera A – Bolghera C 3-3, Villazzano – Bolghera B 4-2, ha riposato Castelmolina. Classifica: Bolghera C (giocate 10) p.18; Villazzano (11) 16; Borgo (10) 14; Castelmolina (10) 9; Bolghera A (10) 8; Bolghera B (10) 4; Lavis (11) 1. Prossimo turno (7 maggio): Borgo – Bolghera A, Bolghera B – Castelmolina, Villazzano – Bolghera C, riposa Lavis.
(andrea galler)