Non sarà certo ricordata fra le migliori, per il tennistavolo trentino, l’edizione 2011 dei campionati italiani, disputata tra Terni (gare giovanili) e Rimini (tutte le altre).
La delusione più grande riguarda un trentino che è tale solo per la carta d’identità, visto che ormai da più di un decennio Stefano Tomasi vive e gioca in tutt’altre realtà (ora è a Cagliari). Il roveretano si presentava con lo scudetto sul petto, l’eredità forse più significativa di un 2010 scintillante nel quale aveva anche conquistato, sia pure per poche settimane, la prima posizione nelle classifiche nazionali. Non al meglio né fisicamente né in quanto a presenza agonistica, Tomasi si è invece arreso già negli ottavi di finale al novarese Roberto Negro, che a questi livelli è poco più di un outsider. La sconfitta in cinque set di Tomasi (8,-10,-8,8,7) ha lasciato dunque via libera al suo rivale Bobocica, che si è prontamente riscattato dopo il secondo posto dell’anno scorso.
Non particolarmente numerosa, la pattuglia provinciale si è accontentata a Rimini di ruoli molto secondari. Nel terza categoria il sorteggio non ha premiato né Susanna Valer né Cristina Lorenzin, capitate rispettivamente nel girone della piemontese Alessandrini (alla fine seconda) e in quello e della Dumitrache del Castel Goffredo (alla fine prima). La Valer è comunque riuscita ad entrare nel tabellone ad eliminazione diretta grazie ai due successi sulla Atanassiu e sulla Licursi, perdendo poi per 3-1 nei sedicesimi da Laura Takacs (Ivrea). Sforunate anche nel doppio, le ragazze del Lavis si sono imbattute subito nel duo Condorelli-Di Pietrantonio, e la sconfitta per 3-2 contro una coppia che è poi giunta in semifinale lascia più di qualche rammarico.
La nostra presenza nelle gare riservate ai veterani si è limitata a due categorie, entrambi maschili. Nell’over 40 si è fermato nel girone preliminare Luigi Zanon (Cles), sconfitto per 3-0 sia dal ciociaro D’Ambrosi che dal marchigiano Ballardini, mentre il sofferto 3-2 su Dario Perugi (Athletic Club) ha regalato il passaggio del turno a Marcello Dorigatti (Lavis): purtroppo già nei trentaduesimi il discorso per lui si è chiuso, per mano di Fabio Roncolato (Este) che si è imposto in tre rapidi set. Discorso simile nell’over 50, con lo stop prematuro di Piergiovanni D’Orazio (tre sconfitte per 1-3 con Tangorra, Ciampi e Castaldini) e invece l’ingresso nel tabellone principale da parte del clesiano Enrico Panizza, grazie al 3-1 sul friulano Tuan e all’assenza del laziale Sturani. Anche per lui, tuttavia, disco rosso al primo turno: 1-3 contro l’umbro Massarelli.
Resta da dire del bilancio giovanile, al termine degli italiani svoltisi invece come da tradizione a Terni. Tutti out nei rispettivi gironi preliminari i vari Filippo Delvai (Castelmolina, ragazzi), Leonardo Endrizzi (Besenello, allievi), Davide Bosetti, Lorenzo Bosetti e Susanna Valer (Lavis, juniores). Delvai, Davide Bosetti e la Valer hanno chiuso con due vittorie e due sconfitte sfiorando il passaggio del turno; Lorenzo Bosetti si è aggiudicato solo un match sui quattro disputati, mentre Leonardo Endrizzi ha rimediato tre sonori ko per 0-3 e un altro per 1-3. Lorenzo Bosetti e la Valer hanno comunque avuto la soddisfazione di incrociare le racchette con Damiano Seretti ed Elisa Trotti, entrambi più che promesse del tennistavolo nazionale, in un match di doppio misto ovviamente impossibile. Meglio di tutti ha fatto dunque il più piccolo degli Endrizzi, Jacopo, che dopo aver dominato il proprio girone (tre 3-0 e un 3-1) si è però smarrito a livello di ottavi di finale contro il non irresistibile toscano Piciulin. Avanti di due set, Endrizzi ha ceduto i successivi tre per 12-10, 13-11 e di nuovo 12-10. Non sarebbe comunque arrivato in fondo, ma si può certo parlare di occasione persa.