La premessa è d’obbligo: navighiamo ancora nell’incertezza, impossibile fare previsioni sugli scenari futuri a breve e medio termine legati alla pandemia. Tutto questo è ovvio, ma lo diciamo ugualmente. Da parte di CONI e Federazione non ci sono ad oggi indicazioni chiare sulle modalità in cui potrà essere svolta l’attività.
Eppure … a noi è sembrato importante provare a dare comunque un segnale. Dare un segnale che significa: ci siamo e vogliamo immaginare una ripresa del nostro sport sul territorio provinciale.
L’alternativa c’è: è arrendersi e piangersi addosso, magari rifugiandosi nella ormai trita e ritrita lamentela del tipo “Guarda quello sport lì [a voi la scelta], è all’interno di una palestra come il nostro, anzi è di contatto mentre noi abbiamo sempre almeno 274 cm di distanza (anche 400 nel caso di certi difensori), mentre loro sono sempre addosso … e loro fanno quello che vogliono mentre noi invece abbiamo mille protocolli, con norme draconiane”. Questi discorsi sono in buona parte veri e li abbiamo fatti tutti almeno cento volte.
Noi proviamo a ripartire. Nell’allegato trovate il verbale della riunione fatta con le società lo scorso 3 agosto sono spiegate le iniziative in cantiere. Abbiamo provato fra l’altro a riformulare in un modo nuovo l’ex Promozionale e soprattutto l’attività giovanile, con giornate dedicate a stage e tornei. Tutto questo richiederà, oltre a un cambio di mentalità, anche un notevole sforzo organizzativo. Speriamo che incontrerà il vostro sostegno e la vostra collaborazione. Ma prima di tutto la vostra partecipazione. Il tennistavolo trentino riparte se ripartono, prima di tutto, i suoi protagonisti.